Pittore e scultore francese (n. Boulogne-Billancourt 1938). Si è formato a Parigi presso l'École nationale supérieure des métiers d'art e l'École des beaux-arts, esordendo (1967) al Salon de la jeune peinture con opere di tendenza minimalista. Sviluppando con coerenza il suo linguaggio espressivo, B. ha lavorato su una varietà di supporti (tela, carta, plastica, legno, ecc.) o direttamente su pareti, ...
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Pittore e scultore svizzero (Büren an der Aare, Berna, 1941 - Berna 2020). Dopo aver risentito di varie tendenze, dall'action painting alla pop art e al Nouveau réalisme, R. ha avviato una ricerca d'impronta [...] concettuale che indaga sulla realtà e sul processo creativo. Sculture, oggetti, fotografie, ma soprattutto disegni, si presentano come una serie di variazioni del principio di metamorfosi, inteso come ...
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METAURO (Μάταυρος, Ματαυρία)
E. Paribeni
Città sulla costa calabra, colonia di Locri o, secondo un'altra testimonianza, di Zankle, situata non lontano dalla attuale Gioia Tauro.
Della città non abbiamo [...] nel Metropolitan Museum, come una scultura ionica in marmo.
Bibl.: P. Orsi, in Not. Scavi, 1902, p. 127 ss.; E. Douglas Van Buren, Archaic Fictile Revetments in Sicily and Magna Graecia, Londra 1923, p. 43 ss.; G. M. A. Richter, in Metr. Mus. Bull ...
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Generale e uomo politico statunitense (Berkeley, Virginia, 1773 - Washington 1841). Dal presidente J. Adams fu nominato governatore del territorio dell'Indiana, allora costituito (1801); la vittoria conseguita [...] del Congresso (1816-19), senatore (1819-21 e 1825-28), ministro in Colombia (1828-29). Battuto dal democratico M. Van Buren nelle elezioni presidenziali del 1836, colse il successo quattro anni dopo, ma morì poco dopo aver assunto la presidenza, il 4 ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] d'Italie, La Gyptothèque Ny Carlsberg, II, Monaco 1912; A. Della Seta, Museo di Villa Giulia, Roma 1918; E. Douglas van Buren, Figurative terra-cotta Revetments in Etruria and Latium in the VI and V centuries B. C., Londra 1921; P. Mingazzini, Il ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] , Cylinder Seals, Londra 1939, pp. 13, 17, 59, 60, 97, 106, 111, 113, 114, 115, 117, 118, 130, 270; E. D. Van Buren, Symbols of the Gods in Mesopotamian Art, Roma 1945, p. 13; id., The Guardians of the Gate in the Akkadian Period, in Orientalia, XVI ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] The Flowing Vase and the God with Stream, Berlino 1933; B. Meissner, Die babylonischen Kleinplastiken, Lipsia 1934; E. Douglas van Buren, The Ear of Corn, Roma 1935; G. Furlani, Dèi e dèmoni bifronti e bicefali nell'Asia occidentale antica, Roma 1935 ...
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ANU (sum. an "cielo", accad. Anum)
Principale divinità sumerica, di carattere fondamentalmente uranico. A. era il dio del cielo, e il suo nome era rappresentato nella scrittura pittografica da una stella; [...] Les religions de Babylonie et d'Assyrie, Parigi 1945, pp. 22 ss. e 45 ss., con una particolareggiata bibliografia; E. Douglas van Buren, Symbols of the Gods in Mesopotamian Art, Roma 1945, pp. 104-106; W. Andrae, Der Anu-Adad Tempel in Assur, Lipsia ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] : D. Opitz, Die vogelfüssige Göttin auf den Löwen, in Archiv für Orientforschung, XI, 1936-37, pp. 350-53; E. Douglas Van Buren, A Further Note on the Terracotta Relief, ibidem, pp. 354-57; E. G. Kraeling, A Unique Babylonian Relief, in Bulletin of ...
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PRAXIAS (Πραξίας)
Red.
3°. - Scultore greco, figlio di Lysimachos, ateniese, del demo di Ankyle, attivo ad Atene, Oropos e probabilmente a Delfi intorno al 370-350.
L'attività di P. ad Atene è attestata [...] P. come allievo di Kallimachos intende D. v. Buren, che vede in alcuni rilievi neoattici con la triade apollinea Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 173; D. v. Buren, Praxias, in Memoirs Amer. Ac. Rome, III, 1919, p. 91 ss.; J. ...
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O.K.
‹óu kèi› o, all’ital., ‹okèi›. – Sigla statunitense che indica approvazione, consenso, equivalente all’ital. «sta bene, va bene». Ne sono state date molte spiegazioni poco plausibili; sembra ormai accertato che apparve nel 1840, anno...