Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] stesso bocciolo gustativo ogni fibra può innervare più cellule recettrici. Tutte le fibre nervose gustative raggiungono il bulbo per confluire nel nucleo del tratto solitario. Le fibre gustative del facciale e quelle del glossofaringeo terminano ...
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Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni
Kevin S. LaBar
Joseph E. LeDoux
L'emozione rende la vita degna di essere vissuta e rappresenta uno degli stati mentali più caratteristici di Homo sapiens. [...] nel suo nucleo laterale) informazioni da tutte le vie sensoriali, comprese fibre nervose provenienti direttamente dal bulbo olfattivo, dalle aree corticali unimodali visive, uditive e somatosensoriali, e da quelle associative polimodali come la ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] cadaverica fino alla totale scomparsa dopo 72-84 ore (fase di risoluzione).
Nel frattempo, le cornee diventano opache e il bulbo oculare si affloscia, per evaporazione dei liquidi oculari. L'evaporazione si realizza anche attraverso la cute, ed è più ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] (impulsi propriocettivi muscolari e articolari, impulsi da gravicettori labirintici, impulsi legati a particolari posizioni del bulbo oculare rispetto alle coordinate dell'orbita), mentre sembrano privi di importanza i semplici rapporti di posizione ...
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DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] 1908. Nella comunicazione Intorno ad un riflesso provocato in alcuni emiplegici collo stimolo della cornea e colla pressione sul bulbo oculare (ibid., LXXIX [1908], pp. 380 s.), diede la prima nota sul riflesso oculo-cardiaco; aveva analizzato alcuni ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] medicina, m. cristalline, residui del nucleo del cristallino che si rigonfiano in seguito a evento traumatico sul bulbo oculare o a intervento chirurgico per cateratta; m. neoplastica, insieme dei tessuti andati incontro a degenerazione neoplastica ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] l’attraversa.
Medicina
L. a contatto
Sottile l. di piccole dimensioni da applicarsi direttamente alla superficie anteriore del bulbo oculare, senza sussidio di alcun sostegno, per correggere vizi di rifrazione dell’occhio. Le l. a contatto attuali ...
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Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] malformative scheletriche e di quelle del nevrasse: ipoplasia ed ernia degli emisferi cerebellari, dismorfismi bulbo-ponto-mesencefalici, idrocefalo, siringomielia.
Nelle patologie degenerative, oltre alla documentazione emisferica, è possibile per ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] , posizionando cioè la sonda ecografica sull'occhio, a palpebra chiusa, e spostandola lungo i vari meridiani del bulbo oculare. Si ottiene così una buona visualizzazione delle strutture endorbitarie (cornea, cristallino, retina, sclera, umor acqueo ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] a livello della valvola ileocecale. Dal punto di vista anatomofunzionale, si riconoscono tre distretti: duodeno (a sua volta diviso in bulbo e tratto extrabulbare), digiuno e ileo. La normale lunghezza dell'intestino tenue varia da circa 3 a 7,2 m ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...
bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...