Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento [...] in una qualsiasi zona dell’encefalo, più frequentemente negli emisferi e anche nelle regioni assiali (mesencefalo, ponte, bulbo). La raccolta ematica può rimanere inglobata nello spessore del tessuto, oppure aprirsi nei ventricoli. Quasi sempre ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] magnetico alternato che ionizza e induce le correnti nella miscela di gas (vapori di mercurio e gas rari) contenuta nel bulbo di vetro. Si attiva così il meccanismo che determina l’emissione di radiazione ultravioletta, poi corretta nello spettro con ...
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Apnea
Anna Maria Verde
Il termine, derivante dal greco ἄπνοια, "mancanza di respiro", indica una transitoria sospensione della respirazione polmonare, dunque l'assenza del processo di ventilazione che [...] ) e aumento di CO₂ (ipercapnia). La ventilazione è regolata da centri nervosi situati nel tronco encefalico (bulbo e ponte).
A questi centri giungono, tramite vie nervose afferenti, informazioni provenienti dai chemiorecettori periferici, piccole ...
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Naso
Gabriella Argentin
Red.
Il naso è un organo impari, situato nella parte mediana della faccia; ha funzione respiratoria e olfattiva e partecipa anche alla fonazione, contribuendo all'amplificazione [...] acuta e di una messa a fuoco nitida. Parallelamente si nota una riduzione dell'apparato olfattivo: nel cervello, il bulbo olfattivo è ridotto a favore dell'area di proiezione visiva. Tipicamente umana è la nasalizzazione, cioè la formazione di un ...
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LUNA, Emerico
Giulia Crespi
Nacque a Palermo il 16 genn. 1882 da Giovanni e Rosalia Mallina. Superati gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'Università [...] [1918-19], pp. 317-355; Studi sulla morfologia delle arterie dell'encefalo, II, Morfologia e morfogenesi delle arterie profonde del bulbo e del ponte, in Ricerche di morfologia, I [1920-21], pp. 37-85; Studio sul sistema spino-cerebellare e sopra ...
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melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] fotoesposti nei lavoratori all’aperto. Le localizzazioni primitive extracutanee del melanoma sono assai rare, a eccezione del bulbo oculare (congiuntiva e coroide), interessando le mucose (cavità nasale e orale, canale anale, vulva), e gli organi ...
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Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] e sottolinguali. La funzione delle ghiandole salivari è regolata con un meccanismo nervoso riflesso da un centro nervoso situato nel bulbo, il nucleo salivatorio.
La s. è un liquido incolore, con una reazione vicina alla neutralità (pH 6,6 in media ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] volontario e cosciente, l'altro automatico; l'uno è un atto cerebrale della vita di relazione, l'altro è un fenomeno bulbare della vita vegetativa.
I nervi della laringe sono dati dai due rami laringei del vago. Il laringeo superiore origina dal vago ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] . La malformazione di Arnold-Chiari consiste in uno spostamento caudale del cervelletto e del verme con allungamento del bulbo e del quarto ventricolo, con erniazione nel foramen magnum, platibasia (appiattimento della base del cranio), stenosi e ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] hanno origine nel midollo spinale e terminano nei nuclei, rispettivamente di Goll e di Burdach, del midollo allungato o bulbo. Fasci spinocerebellari I 2 fasci di fibre nervose (crociato e diretto) che dal midollo spinale raggiungono il cervelletto ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...
bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...