pseudobulbare, sindrome
Deficit diffuso della motilità volontaria del distretto cranico, che non deriva da una lesione dei diversi nuclei dei nervi cranici nel bulbo, ma da un deficit delle efferenze [...] lingua è meno mobile. La diagnosi differenziale con la sindrome bulbare (➔) si compie esaminando i riflessi: per es., nella mandibola può osservare tardivamente anche paralisi spastica della lingua, mentre nella bulbare vi è atrofia dei suoi muscoli. ...
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Si chiama così, in oculistica, la parte anteriore trasparente della capsula fibrosa, o tunica esterna del bulbo oculare. È di forma sferica irregolare; nella sua parte di mezzo, o zona ottica, può praticamente [...] rifrazione pressoché eguale al suo. Ha un raggio di curvatura di circa 7 mm. e quindi molto più piccolo di quello del bulbo, e un diametro, alla base, di 11-12 millimetri.
Questa base, più che circolare, è lievemente ellittica, e l'intera cornea, più ...
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Sesto paio di nervi cranici; ha origine nel ponte di Varolio, al disotto del pavimento del IV ventricolo, fuoriesce dall’encefalo in corrispondenza del solco bulbo-protuberanziale e raggiunge attraverso [...] la fessura orbitaria il muscolo retto esterno. La sua paralisi determina l’impossibilità di ruotare il globo oculare all’esterno ed è denunciata da una particolare forma di diplopia ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] costituenti, il mesencefalo, il ponte di Varolio (➔ ponte), il bulbo, o midollo allungato, e il midollo spinale (➔ midollo). Le anteriore del tronco dell’encefalo fino al terzo inferiore del bulbo. Qui avviene l’incrociamento dei due fasci, destro e ...
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SABADIGLIA (lat. scient. Sabadilla officinalis Br.)
Fabrizio Cortesi
Pianta della famiglia Gigliacee Melantiee che vive al Messico, Guatemala, Venezuela nei luoghi erbosi collinosi: ha un bulbo sotterraneo [...] oblungo da cui parte un ciuffo di foglie graminiformi, ensiformi, acute e uno scapo fiorale alto fino a 2 m.: i fiori, portati all'estremità dello scapo nudo, sono sviluppati all'ascella di brattee rotondate ...
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accessorio, nervo
Undicesimo paio di nervi cranici, detto anche nervo a. di Willis (o nervo spinale, o nervo a. del vago), che ha origine dal bulbo (nucleo ambiguo) e dal midollo cervicale. Fuoriesce [...] dal cranio attraverso il foro lacero-posteriore e si divide in due rami: il primo si anastomizza con il vago e raggiunge i muscoli laringo-palatini, contribuendo al controllo motorio della faringe e della ...
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LLOYDIA (dedicato a Edward Lloyd, botanico inglese)
Emilio Chiovenda
Genere di piante della famiglia Gigliacee: comprende piccole erbe alte1-3 dm., gracili, con foglie sottili, e bulbo allungato o globoso [...] tunicato; i fiori sono 1 o pochi, con perigonio bianco o giallo, esternamente striato di violetto. Vi sono ascritte 18 specie della Regione mediterranea, Asia centrale e orientale e America Settentrionale; ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] sino a circa 9 mm con l’oscurità (riflesso fotomotore). La retina o tunica nervosa, tappezza tutta la cavità del bulbo oculare, dal polo posteriore al contorno del foro pupillare. Vi si distinguono due porzioni, che trapassano direttamente l’una nell ...
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scilla Nome comune attribuito a numerose Giacintacee appartenenti ai generi Scilla (fig. A), Prospero, Urginea (fig. B), Nectaroscilla, Hyacinthoides, Charybdis, Oncostema. Tra queste, Charybdis maritima, [...] tardi compare un ciuffo di foglie piuttosto carnose, oblunghe, che si seccano in maggio.
La polvere estratta dal bulbo contiene glicosidi cardiotonici (lo scillarene A cristallino, che per idrolisi si scinde in scillarenina e in scillabiosio, e lo ...
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tronco dell’encefalo
Porzione del sistema nervoso che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) al midollo spinale. Risiede nella fossa cranica posteriore, anteriormente al cervelletto, [...] t. dell’e. si riconoscono, procedendo dal cervello verso il midollo, tre regioni macroscopiche: il mesencefalo; il ponte di Varolio; il bulbo o midollo allungato. Da ciascun lato del t. dell’e. emergono i nervi cranici dal III al XII paio, contenenti ...
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bulbo
s. m. [dal lat. bulbus, gr. βολβός]. – 1. In botanica, germoglio sotterraneo di forma globosa più o meno ovata (tipico quello della cipolla); è costituito da un fusto brevissimo (disco o girello), circondato da foglie generalmente carnose...
bulbare
agg. [der. di bulbo]. – Del bulbo, soprattutto come termine anatomico: sindrome b., sindrome neurologica determinata da lesione circoscritta del bulbo spinale o midollo allungato; uretra b., la porzione dilatata dell’uretra perineale...