Xiong Shili
Filosofo cinese (Huanggang 1885 - Shanghai 1968). Nato in una famiglia umilissima, poté comunque ricevere un’educazione classica basata sullo studio dei testi della tradizione confuciana. [...] e Xu Fuguan. A Nanchino X. studiò tanto le dottrine quanto la logica del buddismo e per un certo periodo ebbe come maestro il noto Ouyang Jingwu. Dal buddismo Yogācāra trasse allora non solo l’orientamento generale della propria filosofia, ma temi ...
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metempsicosi
Dal gr. μετεμψύχωσις, comp. da μετά (prep. che indica il trasferimento), ἐν («dentro») e ψυχή («anima»). Credenza propria di alcune dottrine religiose secondo cui, dopo la morte, l’anima [...] degli orfici (da cui è poi passata nella filosofia greca), per la quale la m. non termina, come nel buddismo, con l’annientamento dell’individualità umana, ma con il trionfo completo dello spirito – concepito come eterno – sulla materia, nella ...
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CEYLON
Red.
L'isola di C. era già nota ai geografi antichi con i nomi di Ταπροβάνη (lat. Taprobdne) e di Σαλίκη o Σηρίνδα. La sua storia comincia intorno al III sec. a. C., quando il re Pāndukabhaya [...] all'VIII sec. d. C. L'avvenimento più importante nella storia più antica dell'isola è costituito dall'introduzione in essa del Buddismo, verificatasi nel III sec. a. C. durante il regno di Devānam-Piyātissa (247-207 a. C.).
La civiltà singalese si ...
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Compositrice e artista multimediale giapponese (n. Tokyo 1933). Studiò composizione, canto e filosofia tra New York, San Francisco e Tokyo. Dopo un interesse iniziale per la dodecafonia, si legò agli ambienti [...] : non composizioni in senso tradizionale, ma "indicazioni" per l'azione e l'improvvisazione, anche musicale. Importante l'ispirazione al buddismo zen, che segnava già Match piece (1955), così come i successivi Earth piece. Listen to the sound of the ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] e predicò tra il 6° e il 5° secolo a.C. in una regione compresa tra l'India e il Nepal. Anche il buddismo propone il 'distacco dal mondo' come unica strada per liberarsi dalla sofferenza; a differenza dell'induismo, però, non prevede l'adorazione di ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] e si annullano le esistenze individuali. Questa concezione caratterizza in particolare l’induismo e, in forme diverse, il buddismo, ma è riscontrabile anche in alcuni movimenti oggi diffusi in Occidente, come il new age
Il fascino dell’antico ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] della dinastia dei Maurya. Il più importante dei successori di Chandragupta fu il nipote Ashoka (272-237 a. C.) che si convertì al buddismo. Dopo la morte di Ashoka, l'impero Maurya si smembrò e, a partire dal 190 a: C. all'incirca, il G. passò di ...
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gnòsi Forma di conoscenza religiosa, spesso raggiunta per mezzo di procedimenti misterici. La g. sottolinea (a discapito della fede e delle opere) l'elemento conoscitivo nella ricerca di Dio, come processo [...] etici opposti (ascetismo o rifiuto di ogni legge morale comune). Forme di g. si trovano in molte religioni (induismo, buddismo, talune tradizioni ebraiche e islamiche) e in alcune correnti vicine o interne al cristianesimo primitivo (fino al 3° sec ...
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Filologo e poeta giapponese (1697 - 1769). Uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta "scuola di studî nazionali" (kokugaku), fiorita durante la seconda parte del periodo Tokugawa (1697-1769). Pubblicò [...] famosa antologia poetica del sec. 8º. Noto anche il suo Kokuikō ("Studio sul carattere nazionale", 1765), rivalutazione della religione e della letteratura autoctone contro le influenze del buddismo e del confucianesimo, importati dal continente. ...
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Storico delle religioni, filosofo e linguista italiano (Ferrara 1933 - ivi 2012). Allievo di L. Heilmann e G. Tucci, nel 1956 ha ultimato gli studi universitari con una tesi sulla Filosofia indiana e dopo [...] ’India e dell’Asia Orientale, Storia dell’India moderna e contemporanea. Noto per le sue pubblicazioni dedicate a induismo, buddismo e yoga, F. ha ricoperto diversi incarichi istituzionali di prestigio: tra gli altri, la direzione dell’Istituto di ...
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buddismo
(o buddhismo) s. m. [dal nome di Budda]. – Dottrina etica e filosofica che ha avuto origine dagli insegnamenti di Gautama Budda, e che, presentandosi come dottrina di salvazione, ha assunto forma di religione, ancora oggi diffusa...
buddista
(o buddhista) s. m. e f. e agg. [dal nome di Budda] (pl. m. -i). – Seguace del buddismo; come agg.: popolazioni b.; religione b., il buddismo stesso.