Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’opera aperta, l’opera d’arte si trasforma da “oggetto” a “processo”. In musica, [...] ’ambito dell’opera aperta maturano su un terreno culturale affatto diverso; se infatti sono soprattutto la filosofia del buddismozen e la pittura dell’espressionismo astratto a influenzare i compositori americani, l’adozione di forme più flessibili ...
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ROLLINS, Theodore Walter, detto Sonny
Antonio Lanza
Tenorsassofonista statunitense di jazz, nato a New York il 7 settembre 1930. Dopo i primi studi di piano e di sax contralto, passò al tenore, iniziando [...] run down (1966). In questo periodo effettuò numerose tournées in Giappone, in India e in Europa e si accostò al buddismoZen. All'apice del successo, ancora una volta (1969) uscì di scena; ricomparve solo nel 1972, allorché incise Next album, il ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] l’apporto soggettivo dell’autore) e innestandovi concetti desunti dal pensiero tradizionale cinese (I Ching) e dal buddismoZen, Cage poneva l’accento sull’esigenza di procedere oltre la dimensione soggettiva ed espressiva caratteristica dell’arte ...
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Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] delle proprie emozioni, dei propri sentimenti e comportamenti ripetitivi. Le discipline della meditazione (buddismo, zen, yoga, misticismo cristiano, meditazione trascendentale, sufismo, cabala) sarebbero tutte tecniche per la realizzazione ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] sede e una corte bizzarra composta da donne (è fidanzato con una indiana), preti, suore, bambini, rettili, non disdegna il buddismozen, non rinuncia allo sport, ammette l’uso di tabacco e persino di droghe, e pratica ogni attività ispirata al sano ...
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Il buddismo in Occidente. La presenza buddista in Italia. Bibliografia
Il buddismo in Occidente. – L’Occidente è caratterizzato nel 21° sec. da una presenza importante del b. che, secondo stime aggiornate [...] (1788-1860), che è stato definito «il precursore del buddismo in Occidente».
Un secondo filone è collegato alla Società teosofica, in contatto con il b. di scuola shingon e zen, largamente diffuso fra gli immigrati giapponesi. Un processo analogo ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] della felicità, Firenze 1872, e scrisse Notizie sopra il Buddismo, dall'Enciclopedia sinico-giapponese, Firenze 1877; e numerose prestava a dare forma concreta all'ideale della setta zenita, palese nella limitazione voluta dei mezzi d'espressione. ...
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Artista cinese, nato a Shanghai il 4 ottobre 1955 e morto a Parigi il 13 dicembre 2000. Dopo aver terminato gli studi artistici e aver frequentato l'Istituto d'arte drammatica nella città natale, nel 1986 [...] corpo umano.
Dagli anni Ottanta l'artista, che del buddismo aveva fatto un metodo di lavoro, ricercò attraverso l'arte Inner body landscapes (Institute of Contemporary Art, Boston 2002); Chen Zen: a tribute (P.S.1, Contemporary Art Center, New York ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] del Dalai Lama, mentre gli altri rispecchiano le diverse tendenze che storicamente il buddismo ha conosciuto, come quella della scuola Theravada («degli anziani») e delle varie scuole zen. Oltre ai 39 centri affiliati all’UBI ne esistono altri che si ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] lo sviluppo del pensiero buddista fuori dall'India, poiché si diffuse e fiorì anche in Giappone, dove fu chiamato Zen, e influenzò la società, l'arte e la cultura. Il buddismo visse in Cina un'epoca d'oro fra il 7° e il 9° secolo; poi, nell'842, fu ...
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zen
żèn s. m. [voce giapp., zen 〈∫en〉, propr. «meditazione», dal pali jhāna, attrav. il cinese ch’an]. – Forma di buddismo giapponese rielaborata a partire dal buddismo della setta cinese ch’an, incentrata su una tecnica di meditazione, per...
macrobiotica
macrobïòtica s. f. [der. del gr. μακροβίωσις «lunga vita», μακροβίοτος «longevo»]. – Termine coniato dal giapponese Nyoiti Sakurazawa (1893-1966), più noto con lo pseudonimo Georges Ohsawa, per indicare la sua dottrina che vuole...