SIN-KIANG (cin. "la nuova frontiera"; A. T., 97-98)
Mario SALFI
Marcello MUCCIOLI
Giovanni VACCA
Vasta regione dell'Asia Centrale, annessa nel 1759 alla Cina, che la eresse a provincia col nome attuale [...] in una iscrizione sopra un pilastro in pietra a Lhasa, stabiliva un accordo definitivo con la Cina. Nel Tibet intanto sotto l'influenza del buddhismo, i costumi si addolcivano e il popolo si indirizzava verso altre vie. Nel bacino del Tarim l'Islām ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] altitudini superiori ai 4000 metri. E i monumenti dell'antico buddhismo, compresa l'antica dimora restaurata del Dalai Lama (il Po aree più interne e quelle costiere: il reddito pro capite di un Tibetano, per es., è pari a solo un decimo di quello dei ...
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NEPAL (nome ufficiale Nipàl; A. T., 93-94)
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Elio MIGLIORINI
Renato BIASUTTI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Stato indipendente dell'Asia posto ai piedi della [...] N. e tra 80°15′ e 88° 10′ E., e confina a N. col Tibet, a oriente col Sikkim e col distretto di Darjeeling, a S. col Bihar e le Provincie indù. Per la religione, tutte queste genti seguono il buddhismo o l'induismo. Ma molti templi e divinità sono ...
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Una delle tribù mongole della Siberia, stanziata nella regione intorno al lago Bajkal, dal fiume Oka (affluente dell'Angara) ad ovest, fino al fiume Onona (afflluente dell'Amur) ad est. I Buriati, circa [...] loro. Il governo russo di Caterina promosse questa diffusione del buddhismo, ma si sforzò di mettere un limite all'influenza della Nel sec. XIX i buddhisti si rafforzarono ancora; e dal Tibet vennero nella regione d'Oltre-Bajkal 150 lama (1812). ...
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LADAK o ladakh (A. T., 93-94)
Adamaria Marenzi
Provincia di frontiera, transhimalayana, dello stato del Kashmir, limitata a NE. dalle catene del Karakorum, a NO. dal Baltistan, a SO. dallo spartiacque [...] uni e gli altri parlanti dialetti tibetani e professanti il buddhismo lamaico. I primi, sedentarî, sono costituiti da più pareti esterne. Frequenti sono le balconate in legno, all'uso tibetano, ornate da fasce colorate: su esse e sui tetti sono ...
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Esploratore e filologo, nato a Chittagong (Bengala) nel 1849, di famiglia della casta vaidya, o medica; morto in India nel 1917. Educato nel Collegio della Presidenza, a Calcutta, a 25 anni era già riputato [...] quali erano testi sanscriti da secoli perduti per l'India. Compose anche un dizionario tibetano-inglese, con un'appendice di parole sanscrite riguardanti il buddhismo. Nel 1884 accompagnò Colman Macauley in una missione nel Sikkim e alla frontiera ...
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KÖRÖSI CSOMA, Sándor (Alessandro)
Carlo Tagliavini
Orientalista ungherese, nato nel paese dei Szekler in Transilvania il 4 aprile 1784, morto a Darjeeling (Bengala) l'11 aprile 1842. Compiuti gli studî [...] è costituita principalmente da una grammatica e un dizionario del tibetano, i primi composti da un europeo (A grammar of the and English, Calcutta 1835). Notevole anche lo studio sul buddhismo (Analysis of the Kandjur, Calcutta 1835).
Bibl.: T. ...
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Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] attorno a figure provenienti dall’India o dal Tibet, gruppi di convinti sostenitori oppure, dopo una Diamanti, Mappe dell’Italia politica, Bologna 2009.
L. Obadia, Il buddhismo in Occidente, Bologna 2009.
S. Allievi, La guerra delle moschee, Venezia ...
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Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] gran numero e quelli di cui si è conservata notizia erano in gran parte tibetani. Tāranātha, lo storico tibetano del buddhismo vissuto nella prima metà del XVII sec., riferisce che nel monastero di Vikramaśīla risiedevano permanentemente 160 paṇḍita ...
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Scienza indiana: periodo classico. Alchimia e tecniche chimiche
David G. White
Bidare V. Subbarayappa
Alchimia e tecniche chimiche
L'alchimia indiana
di David G. White
Nell'Asia meridionale l'alchimia [...] che l'alchimia basata sul mercurio (detta 'fabbricazione dell'oro') non rivestisse alcun ruolo nel buddhismo indo-tibetano: piuttosto, poiché il praticante dipende da elementi esteriori piuttosto che dalla sua pratica contemplativa, era ritenuta ...
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