Scrittore ungherese (Versec 1863 - Budapest 1954). Dopo il successo del suo primo romanzo Fenn és lenn ("Su e giù", 1890), nel 1894 fondò la rivista letteraria Új Idők ("Nuovi tempi") e nel 1911 la rivista [...] politico-letteraria Magyar Figyelő ("Osservatore ungherese"). L'ambiente prediletto delle sue opere è quello dell'alta borghesia e della nobiltà contadina. Scrisse anche romanzi e drammi storici. Fra le ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1950 - ivi 2016). Tra i maggiori rappresentanti della letteratura magiara contemporanea, ha sempre prediletto uno stile colto e ricco di raffinate sottigliezze linguistiche, [...] che ne hanno fatto un autore molto apprezzato dal pubblico e dalla critica.
Vita e opere
Discendente della famosa casata aristocratica, dopo aver esordito con un volume di racconti imperniati sui ricordi ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1929 - ivi 2016). È noto per il resoconto semiautobiografico dell'Olocausto che costituisce l'argomento della trilogia Sorstalanság (trad. it. Essere senza destino, 1999), [...] A kudarc (1988; trad. it. Fiasco, 2003) e Kaddis a meg nem született gyermekért (1989, Kaddisch per il bambino non nato). Premio Nobel per la letteratura (2002).
Vita
Proveniente da una famiglia borghese ...
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Scrittore e pubblicista ungherese (Budapest 1894 - ivi 1977); premio Kossuth nel 1948 e nel 1973. Uno dei maggiori narratori realisti della seconda metà del XX secolo, è stato autore di racconti, versi, [...] drammi e soprattutto di romanzi.
Vita
Dopo aver compiuto studî di scienze politiche ed economiche, aderì al Partito comunista (1918), durante la Repubblica dei Consigli del 1919 fu membro del direttorio ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] degna di un uomo libero, un'educazione cioè non finalizzata alla formazione professionale ma a quella di una personalità sviluppata in modo armonioso.
Vita e opere
Dopo aver studiato a Padova, insegnò ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1905 - Londra 1983), naturalizzato britannico. Nel 1931 aderì al partito comunista, che lasciò al tempo dei processi di Mosca (1938). Raggiunse la fama con il romanzo Darkness [...] at noon (1940; trad. it. 1946), denuncia del regime terroristico instaurato nell'URSS di Stalin. Tornò sui limiti dell'esperienza rivoluzionaria anche in opere successive, tra cui The Yogi and the commissar ...
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Scrittore, giornalista ungherese (Sopron 1845 - Budapest 1919). Poeta lirico (Költemények "Poesie", 1890), compose anche numerose commedie (Csók "Il bacio", 1874, Utolsó szerelem "Ultimo amore", 1880, [...] Szèchy Mária "M. Széchy", 1885, Vera grófnő "La contessa Vera", 1891). Tradusse in ungherese la prima parte del Faust di Goethe e le poesie di Schiller ...
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Poeta e musicista (Sztára 1849 - Budapest 1924). Perdette da giovane il braccio destro, ma ciò nonostante divenne un maestro di pianoforte di fama mondiale. Presidente della Scuola nazionale di musica, [...] fu (dal 1911) membro dell'Accademia delle scienze. Compose opere teatrali, canzoni e altri pezzi musicali. Opere poetiche: Költemények ("Poesie", 1877); Újabb költemények ("Nuove Poesie", 1892); Az álom ...
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Scrittore ungherese (Nagyenyed, Transilvania, 1829 - Budapest 1905), vescovo calvinista e (dal 1865) deputato al parlamento. La sua vasta opera letteraria ebbe una grande importanza per la cultura nazionale. [...] Oltre che alle sue liriche (S. K. költeményei "Poesie di K. S." 1861), ai poemi epici (Trencséni Csák, 1861; Álmos, 1868; Salamon, 1878), ai drammi storici (Herodes, 1868; Bölcs Salamon "Il saggio Salomone", ...
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Scrittore ungherese (Nagyenyed, Transilvania, 1890 - Budapest 1951). Vescovo protestante in Transilvania, e poi prof. di teologia protestante a Debrecen, redasse le riviste Ut ("Via") e Református szemle [...] ("Rivista dei riformati"). I suoi romanzi (Élet fejedelme "Principe della vita", 1924; Ördögszekér "Carro del diavolo", 1926; A táltos király "Il re mago", 1934; Holttenger "Mare-morto", 1936; Mi Ernyeiek ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...