Scrittore ungherese (Ukk, Veszprem, 1860 - Budapest 1923). I suoi scritti satirici: Polgárháború ("Guerra civile", 1897) e umoristici: Sipulusz humoros elbeszélései ("Racconti umoristici di S.", 1903-04) [...] ebbero grande successo, mentre dei suoi racconti romantico-patriottici sopravvivono quelli per la gioventù: Hős fiuk ("Ragazzi eroici", 1899); Korhadt fakeresztek ("Croci consunte", 1899); Elnémult harangok ...
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Scrittore ungherese (Gyergyóremete, Transilvania, 1915 - Budapest 1993). La sua partecipazione come ufficiale alla seconda guerra mondiale trova riscontro nei romanzi in cui spesso rievoca i tragici scontri [...] tra le diverse etnie della valle danubiana (Hideg napok "Giorni freddi", 1964; Parázna szobrok "Statue pornografiche", 1979; Vízaknai csata "La battaglia di Vízakna", 1988). Negli anni Ottanta del Novecento ...
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Poeta ungherese (Feketegyőrös, Bihar, 1892 - Budapest 1955). Contemplò i fenomeni della vita attraverso la sua poesia giocosa e melodiosa dal ricco linguaggio genuino. Opere: Ilonka, 1914; Furcsa vendég [...] "Ospite strano", 1917; Szép nő az ablakban "Bella donna alla finestra", 1925; Ezüstkert "Giardino d'argento", 1931; Nem szeretsz "Non mi ami", 1937; Csók a sötétben "Bacio nel buio", 1947; Aranypiros pillangó ...
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Poeta ungherese (Zámoly, Székesfehérvár, 1920 - Budapest 1991). Di origini contadine, fu soldato e poi prigioniero in Ucraina durante e dopo l'ultima guerra mondiale, giungendo perciò alla notorietà solo [...] nel 1953 con Eszendök terhével ("Con il peso degli anni"), cui seguirono: Erdei vadak, égi madarak ("Fiere del bosco, uccelli del cielo", 1956), Kis verses álltagvilág ("Piccolo mondo animale in versi", ...
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Poeta ungherese (Újbátorpuszta, Bihar, 1896 - Budapest 1978). Figlio di un bracciante agricolo, fu rappresentante di spicco della corrente poetica nazional-popolare che, sulle orme di S. Petőfi e J. Arany, [...] diede genuina voce ai sentimenti della gente di campagna (Ibolyalevél "Foglie di viola", 1922; Világ végén "In capo al mondo", 1924; Emlék "Ricordo", 1940; Villám és virág "Fulmine e fiore", 1941). Abbandonò ...
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Scrittrice ungherese (Érseklél, Komárom, 1879 - Budapest 1956); nelle liriche (Jöttem hozzátok "Sono venuto da voi", 1909; Egy perccel alkonyat előtt "Un minuto prima del crepuscolo", 1921; A csukott kert [...] "Il giardino chiuso", 1954) e nei suoi numerosi romanzi (Egy leány élete "Vita di una ragazza", 1904; Az élet királynője "La regina della vita", 1920; A nagy sikoly "Il grande grido", 1923; Báró Hercfeld ...
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Poetessa ungherese (Gyepüfüzes, Vas, 1907 - Budapest 1977). Temperamento originale, portato verso le forme chiuse e giocose, fortemente ritmate. Tra le principali raccolte: Ébredj föl bennem, álom ("Svegliati [...] in me, sogno", 1935); Himnuszok és énekek ("Inni e canti", 1938); Összegyüjtött versei ("Poesie raccolte", 1948); Óriások százada ("Secolo di giganti", 1952); Utószó az ifjusághoz ("Epilogo alla giovinezza", ...
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Scrittore e uomo politico ungherese (Budapest 1860 - Edlach, Austria, 1904), fondatore del sionismo. Sotto l'influsso del caso Dreyfus e dell'antisemitismo che si manifestò in quella circostanza, concepì [...] e formulò il problema ebraico come problema mondiale; nella sua opera Der Judenstaat (1896) precisò la sua tesi sulla formazione di una società ebraica entro uno stato proprio, con distinta personalità ...
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Pubblicista e romanziere ungherese (Eperjes 1814 - Budapest 1897). Deputato alla dieta ungherese (1839), poi sottosegretario di stato (1848) e rappresentante dell'Ungheria rivoluzionaria in Inghilterra. [...] dipendenze di L. Kossuth nell'attività dell'emigrazione magiara in Italia. Dopo il 1866, ottenuta la grazia, tornò a Budapest dove assunse la direzione del Museo nazionale. Oltre alle sue opere scientifiche (A rézkor Magyarországon "L'epoca del rame ...
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Scrittore e poeta ungherese (Mezőkövesd 1876 - Budapest 1929). Spirito idealista e romantico, sorretto da una profonda fede, scrisse appassionate liriche e opere in prosa, ignorate dalla critica a lui [...] contemporanea. È oggi ricordato soprattutto per il romanzo Kristálynézök ("Contemplatore di cristalli", 1914) e per il dramma Ellák (1923) ...
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dieta2
dièta2 s. f. [dal lat. mediev. dieta, der. di dies «giorno»]. – 1. Nome dato dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), e in seguito alle assemblee del Sacro Romano Impero, del regno di Polonia, e di altri...