Miniatore, nato nel 1498 a Grižane (Croazia, al sud di Fiume), morto a Roma nel 1578. Accanto al nome J. Clovich usò preferibilmente, in un primo tempo, quello di Giorgio Clovio; quando assunse gli ordini [...] religiosi, preferì farsi chiamare don Giulio. Venuto in Italia nel 1516, fu a Venezia presso i Contarini, poi a Buda in Ungheria presso il giovane re Luigi II, e quindi a Roma, dove nel sacco del 1527 rimase prigioniero. Riuscito a fuggire, si portò ...
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GRITTI, Alvise (Ludovico)
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli avuti da Andrea e dalla convivente di questo - con tutta probabilità una greca -, nasce a Costantinopoli, nel quartiere di Pera, nel 1480.
"Arlevato [...] G. ha calcato la mano. Ha sostituito le milizie cristiane del re con elementi turchi. Puntando all'integrazione totale di Buda nel sistema ottomano, vi ha azzardato, all'inizio del 1533, una sorta di effettivo regno personale che oltrepassa di gran ...
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Figlio naturale (m. 1546) di Stefano il Grande, successe a Stefano IV il Giovane sul trono di Moldavia (1528). Sostenne il voivoda di Transilvania Stefano Zapolya contro Ferdinando di Asburgo che fu sconfitto [...] dura sconfitta nel 1531, dai Polacchi. Malvisto dalla Porta per un patto di alleanza concluso con Ferdinando, quando Solimano conquistò Buda, P. fuggì in Transilvania (1538). Riuscì poi (1541) a farsi nominare di nuovo voivoda e rimase sul trono di ...
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Soprannome di Mattia Biró, riformatore ungherese, derivato da Deva, luogo ove nacque circa il 1500. Compiuti i primi studî, tra l'altro a Cracovia, fu ordinato sacerdote ma, a quanto pare, simpatizzava [...] . Nel 1529 si recò a Wittenberg e vi frequentò la casa di Lutero; tornato in patria, vi predicò (1531) la riforma a Buda, quindi a Cassovia (Kassa; Košice); e per le sue idee ebbe anche a soffrire la prigionia. Dopo un nuovo soggiorno a Wittenberg ...
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GRITTI, Luigi
Roberto Cessi
Figlio naturale del doge veneziano Andrea, nato a Costantinopoli nel 1480, visse molto tempo a Costantinopoli nella mercatura, entrando nelle grazie del visir Ibrāhīm Pascià [...] all'assedio di Vienna e fu spedito (1529) in soccorso di Giovanni Zapoliy contro l'imperatore Ferdinando. Assediato in Buda, dopo la liberazione pose l'assedio a Strigonia (Esztergom). Dichiarato Palatino d'Ungheria e governatore del regno, divenne l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] medievale consisteva nel fatto che la maggior parte delle grandi vie di collegamento si incontrava in prossimità di Pest e Buda. I primi a costituirsi, a partire dall’XI secolo, furono i centri dell’amministrazione politica e della vita ecclesiastica ...
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Famiglia nobile ungherese, originaria di Erdőd (oggi Arded, Romania). Discendente da un fratello del card. Tamás Bakócz, nobilitata nel 1459. Alcuni dei suoi membri ricoprirono la carica di bano di Croazia, [...] -1624) combatté nella guerra contro i Turchi; Péter (m. 1567) sconfisse i Turchi a Obreška nel sett. 1565; Iván (1760-1806) nella dieta di Buda resistette alle pressioni dei Magiari che intendevano estendere la lingua ungherese al territorio croato. ...
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GVADÁNYI, József (Giuseppe), conte
Luigi Zambra
Poeta e soldato ungherese, nato a Rudabánya il 16 ottobre 1725, morto a Szakolcsa (Uhorska Skalica, Slovacchia) il 21 novembre 1801. Discendente dalla [...] delle mode forestiere. Pubblicò due poemetti satirico-umoristici, letti anche oggi dal popolino: Egy falusi nótáriusnak budai utazása (Il viaggio a Buda di un notaio di villaggio, 1790), in cui descrive le impressioni e le delusioni di un notaio ...
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AGNI, Tommaso (Thomas de Lentino)
Abele L. Redigonda
Nato a Lentini (Siracusa) sul principio del Duecento, inviato da Gregorio IX a predicare a Napoli, stabilì, alla fine del 1231, nel convento e chiesa [...] il 1243 ricevette nell'Ordine Tommaso d'Aquino. Nel 1253 fu designato elettore del futuro maestro generale, Umberto de Romanis (Buda, 31 maggio 1254); poi di-resse per qualche tempo la provincia domenicana romana. Nominato dal pontefice Alessandro IV ...
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Scrittore lettone (n. Nerea 1896 - m. 1962); partigiano nella lotta per la libertà nazionale, dal 1921, stabilitosi a Riga, si dedicò alla letteratura. Dal 1944 in esilio, in Germania prima, poi negli [...] , suo capolavoro; Trĭs laimes "Tre fortune", 1929; Tērauda dvēsele "Anima di acciaio", 1938), libri di poesie (Dzives vainagi "Le corone della vita", 1942; Staru būdā "Nelle capanne di raggi", 1947), drammi, saggi, oltre a raccolte di favole lettoni. ...
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biodo
biódo (o biòdo; anche biódolo o biòdolo) s. m. [prob. lat. *budŭla, dim. del lat. tardo buda «ulva»]. – Nome comune di varie piante palustri (sala o schiancia, giunco da stuoie, giunco fiorito, e spec. il coltellaccio), con foglie lunghe,...