Tribuno della plebe (43 a. C.), accusatore di Bruto l'uccisore di Cesare. Ammiraglio di Ottaviano nel 38, ottenne successi contro Sesto Pompeo; nel 35 fu console. Nel 33-32 proconsole d'Africa, ottenne [...] il trionfo. Riedificò il tempio di Diana sull'Aventino ...
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Uomo politico romano (64 a. C. - 8 d. C.). Fautore di Bruto e di Cassio e perciò proscritto nel 43, combatté al fianco di Cassio nella battaglia di Filippi; passò poi dalla parte dei vincitori; Ottaviano [...] lo tenne in grande considerazione: fu console nel 31 e comandò una parte della flotta nella battaglia di Azio. Nel 27 represse la rivolta scoppiata in Gallia e trionfò sugli Aquitani. Nel 26 fu praefectus ...
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Uno degli uccisori di Cesare; nel 43 a. C. comandò la flotta di Bruto e Cassio. Dopo la battaglia di Filippi si ritirò in Oriente e passò a M. Antonio, ma dopo la battaglia di Azio fu consegnato ad Augusto, [...] e ucciso ...
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Uomo politico romano (n. 106 circa - m. 60 a. C. circa), patrigno di Marco Bruto; come console designato (63) votò contro i catilinarî per la pena del carcere. Console (62), fece approvare la legge Giunia-Licinia, [...] con cui si proibiva di portare nell'erario senza testimoni le nuove leggi ...
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Scrivano di Deiotaro, re di Galazia, durante la guerra civile passò dalla parte di Bruto a quella di Antonio ottenendo in ricompensa il dominio sulla Galazia e su altre regioni (36 a. C.). Passò poi dalla [...] parte di Ottaviano e poté così conservare il trono sino alla morte (25 a. C.) ...
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Pronipote di Tarquinio Prisco e sposo di Lucrezia; dopo l'oltraggio di Sesto Tarquinio, cooperò con Bruto alla cacciata dei Tarquinî da Roma e gli fu collega nel primo consolato. Poi, dallo stesso Bruto [...] fu costretto ad abdicare e ad andare in esilio perché nessuno della gente tarquinia rimanesse in Roma ...
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Figlio di M. Calpurnio B. e di Porcia, figlia di Catone Uticense. Si schierò dalla parte di Bruto dopo l'uccisione di Cesare e partecipò alla battaglia di Filippi; passò successivamente ad Antonio che [...] gli diede il comando della flotta (36 a. C.) e lo nominò governatore della Siria (34-32 a. C.). Fu scrittore e amico di Orazio ...
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Umanista e diplomatico veneziano (n. Venezia - m. ivi 1586). Tradusse in italiano le epistole di Cicerone a Marco Bruto (1556) e, nel 1558, stampò a Venezia, dopo averli tradotti, due dialoghi di Platone. [...] Segretario di Alvise Mocenigo, ambasciatore a Roma, dal 1558 al 1560, in tale anno fu nominato segretario del senato. Seguì poi Marcantonio Barbaro nella legazione a Carlo IX (1561), ebbe infine numerosi ...
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Pretore romano (44 a. C.) dopo la morte di Cesare, fu legato di Antonio e Ottaviano nella lotta contro Bruto e Cassio. Console (38), vinse (34) gli Ispani, ottenendo il trionfo. Fu, poco dopo il 30, proconsole [...] d'Asia ...
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Console romano (129 a. C.); combatté in Illiria prima senza successo, poi con l'aiuto del legato D. Giunio Bruto Calleco ottenne un'importante vittoria e riportò il trionfo; ad Aquileia una statua con [...] una dedica in versi saturnî ricordava le sue gesta che anche il poeta Ostio cantò nel Bellum Histricum. Avversario del movimento graccano, si occupò tra i primi di diritto pubblico: sembra abbia scritto ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.