MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] di Filippo Strozzi, il quale «chiamatolo il lor Bruto, gli promisse che farebbe che Piero e Ruberto suoi in La Cultura, 1933, pp. 300 ss.; S.A. Nulli, L’emulo di Bruto: Lorenzino de’ M., Milano 1933; R. Mazzucconi, Lorenzaccio, Milano 1937; A. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Nello stesso anno l'Ultimo canto di Saffo, denso di elementi ossianici e preromantici, presentò il suicidio in termini diversi dal Bruto minore. Lo stato d'animo che aveva portato la poetessa, priva di bellezza e non corrisposta nell'amore per Faone ...
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GOTTIFREDI, Francesco
Tomaso Montanari
Nacque a Roma, probabilmente nel 1596 da Giovan Battista, che aveva servito sotto Alessandro Farnese nella guerra di Fiandra, e Girolama Poggi, in una famiglia [...] con viaggi a Napoli, Padova, Venezia e altrove) tutta la vita, densa di studi eruditi. Insieme con il fratello minore Bruto profuse parte del patrimonio in una ricchissima collezione di monete antiche, che alla fine degli anni Quaranta era tra le più ...
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COLETTI, Agostino Bonaventura
Mauro Macedonio
Nacque a Lucca verso il 1680. Le scarse ed incerte notizie di cui disponiamo intorno alla sua formazione musicale, lasciano comunque presumere ch'egli abbia [...] a dedicarsi al genere sacro e religioso scrivendo, per le funzioni ecclesiastiche delle Tasche di Lucca, la cantata Bruto e Cassio (libretto del poeta veneziano Contarini, seconda giornata 1699). A questo primo componimento seguirono, sempre per le ...
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NEGRI, Francesco
Dante Pattini
NEGRI (Negro), Francesco. – Nacque a Venezia il 17 aprile 1452 dal croato Giorgio Cernöevich e dalla trevigiana Elena, della quale è ignoto il nome di famiglia.
Dopo la [...] , era inoltre imparentato con i signori di Veglia.
Compì i primi studi a Venezia, prima sotto la guida di Pietro Bruto, vescovo di Cattaro, e di Domizio Calderini, poi con Domenico Bragadin, insegnante di logica, filosofia e teologia alla Scuola di ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] Milano. Nel capoluogo lombardo, dove arrivò sul finire del 1796, Poggi, che per l’occasione aggiunse al soprannome di Bruto pure quello di Giunio, collaborò al Termometro politico e al Giornale popolare della Società di pubblica istruzione, delle cui ...
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ADAMO di Rotwill (Rotwyl, Rothwill; Adamo Rot)
Anita Mondolfo
Prototipografo tedesco (oriundo di Rotwill), chierico della diocesi di Metz, figlio di Burcardo (o egli stesso soprannominato Burcardo), [...] la Historia de duobus amantibus di Enea Silvio Piccolomini (1471-1472), stampa rinnovata due volte; e forse Epistolae di M.G. Bruto (pseudo). Trasferitosi a Venezia stampa dal 1476 al 1481 una diecina di opere latine varie, tra cui un Breviarium (10 ...
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PROVANA DEL SABBIONE, Prospero
Lucio Biasiori
PROVANA DEL SABBIONE, Prospero. – Figlio del nobile piemontese Nicolò Provana del Sabbione e fratello di Troiano, nacque probabilmente a Collegno, in Piemonte. [...] casa sua, dove si impegnò in un lungo discorso religioso di fronte a Provana e ai suoi ospiti, tra cui erano ancora Bruto e un giovane «sedotto da gl’anabattisti» (Caccamo, 1970, p. 78). Sul momento al gesuita non parve di avere molta fortuna, tanto ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] d'ammore, in scena a carnevale al teatro Pace. Per Roma, nella stessa stagione, musicò l'opera seria Giunio Bruto su testo dell'arcade Mariangela Passeri, rappresentata al teatro Argentina; quindi La contessa di Belcolore, un intermezzo in due parti ...
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GIOVA (Jova), Giuseppe
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca il 28 ott. 1506 da Nicolao e Apollonia di Nicolao Martini.
La sua famiglia apparteneva sin dal XIV secolo al patriziato lucchese e possedeva un [...] lasciare l'Italia. Perciò, nel 1560 rinunciò a ricoprire la carica di anziano e cominciò a regalare ad amici, come Michele Bruto o il Caro, manoscritti e opere d'arte. Nel maggio 1561 annunciava a un perplesso Caro la sua decisione di trasferirsi per ...
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bruto
agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
brut
‹brüt› agg., fr. [dal lat. brutus «bruto»]. – Propr., greggio; in partic., dello champagne, molto secco, che non ha subìto la seconda fermentazione.