Uomo politico israeliano (Brest-Litovsk 1913 - Tel Aviv 1992). Dirigente del movimento giovanile sionista in Polonia, deportato in Siberia nel 1940-41, si trasferì in Palestina nel 1942, assumendo il comando [...] dell'organizzazione terroristica Irgùn Zwaì Leumì, autrice di numerosi attentati antiarabi e antiinglesi negli anni immediatamente precedenti alla nascita dello stato di Israele (1948). Deputato alla knesset ...
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Scrittore e uomo politico polacco (BrestLitovsk 1758 - Parigi 1841). Aiutante di T. Kościuszko, fu fatto prigioniero nella battaglia di Maciejowice (1794); dal 1797 al 1802 visse in America, poi ritornò [...] a Varsavia, dove assunse importanti cariche politiche. Inviato in missione in Inghilterra durante la rivoluzione del 1831, visse poi, dal 1833, a Parigi. Connessa con la sua attività alla dieta è la commedia ...
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Pseudonimo dell'uomo politico russo L. B. Rosenfeld (Mosca 1883 - ivi 1936). Entrato a far parte (1901) del partito socialdemocratico, confluì nel 1903 nell'ala bolscevica. Imprigionato e deportato, nel [...] bolscevica nell'ott., nominato presidente del Comitato centrale esecutivo dei soviet a Mosca, e successivamente partecipò ai negoziati di Brest-Litovsk. Fu in seguito presidente del soviet di Mosca. Dopo la morte di Lenin (1924), K. si schierò con ...
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Regista georgiano (n. Tbilisi 1938). Direttore del Teatro Rustaveli di Tblisi, nella sua lunga attività di regista teatrale ha portato in scena autori classici (W. Shakespeare, Molière, Sofocle, A. P. [...] ); Variacebi tanamedrove temaze "Variazione su un tema contemporaneo" (1981, anche autore); Comedy of errors (1982); Brest'is zavi "La pace di Brest-Litovsk" di Michail Chatrov (1987); Žizn´ est´ son "La vita è sogno" (1993); Macbeth (1995); Lamara ...
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Rivoluzionario (Simferopol´ 1881 - Mosca 1927); aderì giovanissimo al partito socialdemocratico russo, nel cui comitato centrale divenne (1906) capo dell'ufficio esteri. Fondò a Vienna la Pravda con L. [...] 1912, catturato a Odessa, fu inviato in Siberia, da dove tornò nel 1917. Capo della delegazione sovietica nelle trattative di Brest-Litovsk, da lui condotte con tattica dilatoria prima da solo e poi con Trockij, nel 1918, come ambasciatore a Berlino ...
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Statista tedesco (Costantinopoli 1873 - Ohlstadt, Baviera, 1948); ambasciatore a Costantinopoli (1916), nel governo Michaelis fu ministro degli Esteri (1917-18) e concluse i trattati di Brest-Litovsk con [...] la Russia e di Bucarest con la Romania. Costretto a dimettersi su richiesta del comando supremo dell'esercito, perché in un discorso al Reichstag (1918) aveva manifestato l'impossibilità di una soluzione ...
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Storico (Keston, Kent, 1902 - Londra 1975). Incaricato di missioni diplomatiche negli USA, editore degli archivî del ministero degli Esteri tedesco, docente di storia contemporanea in varie università [...] inglesi e statunitensi. Si è occupato soprattutto di relazioni internazionali nel periodo fra le due guerre mondiali: Brest-Litovsk, the forgotten peace, march 1918 (1938); Munich, prologue to tragedy (1948). Ha pubblicato inoltre: King George VI, ...
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Rivoluzionario e uomo di stato (Kurgan, Tobol´sk, 1870 - Londra 1926); ingegnere elettrotecnico, svolse attività rivoluzionaria; dopo la rivoluzione del 1917 prese parte alle trattative per la pace di [...] Brest-Litovsk. Commissario del popolo al Commercio, poi alle Comunicazioni, firmò la pace con l'Estonia (1920) e il trattato commerciale anglo-russo (1921). Fu ambasciatore a Parigi (1824-25) e a Londra (1825-26). ...
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Metropolita di Kiev (n. 1541 - m. 1613). Si adoperò per l'unione della Chiesa rutena dissidente con Roma, sottoscrivendone l'atto a Roma (1595) e a Brest-Litovsk (1596), e difendendola in seguito con fermezza. ...
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