Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica in casa e la musica in salotto sono due manifestazioni tipiche della cultura [...] a quattro mani, e non mi posso ricordare dalla mia infanzia se mai sia stato suonato così. La musica moderna posteriore a Brahms si esclude già per le difficoltà manuali e ancor più per l’autonomia irriducibile dei suoi timbri. È dunque la musica ...
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Pianista argentina (n. Buenos Aires 1941). Talento precoce, ha studiato con F. Gulda, N. Magalov e A. Benedetti Michelangeli, debuttando nel 1949 a Buenos Aires e nel 1964 a Londra, dopo il suo trasferimento [...] come nelle registrazioni, il suo repertorio spazia da Bach ai contemporanei, con una particolare predilezione per i romantici (Chopin, Schumann, Liszt, Brahms). Ha collaborato con musicisti come G. Kremer, A. Rabinovič, M. Majskij, M. Rostropovič. ...
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HEIFETZ, Jascha
Lorenzo Tozzi
(App. III, I, p. 810)
Violinista statunitense di origine lituana, morto a Los Angeles il 10 dicembre 1987. All'intensa attività solistica, H. ha abbinato una brillante [...] , H. possiede una personalità interpretativa di prim'ordine e originalissima. Tra i suoi autori prediletti Mozart, Beethoven, Brahms, ma anche pagine del grande repertorio violinistico, come i Concerti di Bruch o di Čiajkovskij. Nonostante la libertà ...
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Lupu ‹lù-›, Radu. - Pianista romeno (Galaţi 1945 - Losanna 2022). Il suo repertorio è incentrato sui grandi autori classici e romantici; caratterizzate da una variegata gamma di sfumature espressive, gradazioni [...] da R. Muti. Il suo repertorio è incentrato sui grandi autori classici e romantici, da W. A. Mozart a J. Brahms, ampliato poi ad alcuni autori russi (P. I. Čajkovskij, M. P. Mussorgskij) e del Novecento (B. Bartók). Particolarmente congeniale al ...
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FRANZ, Robert
Compositore, nato a Halle da Christoph Franz Knauth (il quale mutò il nome in quello di Franz) il 28 giugno 1815, morto a Halle, il 24 ottobre 1892. Studiò a Dessau sotto la guida di F. [...] di F., i quali sommano a 350, si sono diffusi nei paesi tedeschi, quasi quanto quelli dei primi romantici e di J. Brahms. Oltre che alla composizione di Lieder e di musica da chiesa il F. si dedicò anche alla revisione e alla divulgazione di opere ...
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Perkins, Anthony
Alessandro Loppi
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a New York il 4 aprile 1932 e morto a Hollywood il 12 settembre 1992. La sua immagine di giovane nevrotico, eternamente [...] William Wyler, e vinse la Palma d'oro al Festival di Cannes come miglior attore per Goodbye again (1961; Le piace Brahms?) di Anatole Litvak.
Suo padre Osgood (1892-1937) era stato un noto attore teatrale e uno dei migliori caratteristi di Hollywood ...
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SERKIN, Rudolf
Nicola Balata
(App. III, II, p. 704)
Pianista e compositore statunitense di origine boema, morto a Guilford (Vermont) l'8 maggio 1991. Ha insegnato fino al 1977 presso il Curtis Institute [...] le Sonate per pianoforte, per violino e pianoforte e per violoncello e pianoforte, la Fantasia op. 77 e le Variazioni su Diabelli), J. Brahms (l'op. 119), F. Schubert (Sonata in la maggiore, op. post.), F.J. Haydn (Sonata in mi bemolle n. 49 e Sonata ...
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HERZOGENBERG, Heinrich von
Giuseppe Bertelli
Compositore, nato il 10 giugno 1843 a Graz (Stiria), morto il 9 ottobre 1900 a Wiesbaden. Allievo di F. O. Dessoff al conservatorio di Vienna, fu nel 1874 [...] maschile Colombo.
Bibl.: F. Spitta, H. v. H.s Bedeutung für die evangelische Kirchenmusik, in Jahrbuch Peters, 1919; G. Altmann, H. v. H., in Die Musik, 1903; M. Kalbeck, J. Brahms in Briefwechsel mit H. und Elisbeth von H., Berlino 1908, voll. 2. ...
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Compositore e direttore d'orchestra austriaco (Kaliště, Boemia, 1860 - Vienna 1911). Sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, M. portò il linguaggio romantico a uno sviluppo [...] strumenti tradizionali. Idealmente ricollegate alla tradizione che, dai classici viennesi, conduce direttamente all'esperienza sinfonica di Brahms e di Bruckner, le sinfonie, che costituiscono il nucleo centrale dell'opera mahleriana, tendono all ...
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Figlia (m. tra il 1283 e il 1286) di Guido Minore, sposò Giovanni Malatesta detto Gianciotto (1275) che la uccise assieme al suo amante e cognato Paolo. Dante (Inf. V) ha reso celebre F. facendone il simbolo [...] Phillips (1900). In campo musicale, notevoli le opere Francesca da Rimini di S. Mercadante (1828), H. Götz, terminata da J. Brahms ed E. Frank (1877), S. V. Rachmaninov (1906), R. Zandonai (1914, su libretto tratto dalla tragedia dannunziana) e di L ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...