MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] , felicemente esprimendosi con C. Gounod e con il geniale G. Bizet), ma in Germania, dove abbiamo incontrato J. Brahms. Anche Brahms, infatti, dialettizza il suo Beethoven con il Beethoven dei primi romantici, ma in tale dialettica il reagente non è ...
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Organista, nato a Huddersfield il 22 agosto 1874. Dopo aver iniziato gli studî musicali sotto Henry Farmer, passò nel 1893 alla scuola di sir Frederik Bridge restandovi per sei anni. Successivamente organista [...] (che corrispondono ai nostri doppî cori, mottetti), pezzi per organo, quantunque pensate sotto l'influenza di Bach e di Brahms, sono notevoli per nobiltà d'ispirazione e castigatezza di forma. Ricordiamo di lui l'anthem che comincia Lord, Thout hast ...
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GIULINI, Carlo Maria
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra, nato a Barletta il 9 maggio 1914. Dopo aver studiato la viola con R. Principe e composizione con A. Bustini al conservatorio ''Santa Cecilia'' [...] . Klemperer, W. Furtwängler e B. Walter. Debutta come direttore proprio sul podio di questa orchestra (1944) in un programma brahmsiano; a Bergamo (1950) dirige la sua prima opera lirica (La Traviata). Le sue interpretazioni, dal vivo con l'orchestra ...
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MARTUCCI, Giuseppe
Antonio Rostagno
– Nacque a Capua il 6 genn. 1856, primogenito di Gaetano e di Orsola Martucciello.
Il M. e la sorella Teresa, nata nel 1857, ricevettero i primi rudimenti musicali [...] a Milano nel 1895), subito pubblicata da Kistner a Lipsia.
Nel periodo bolognese il M. eseguì le sinfonie di Schumann e di Brahms (che incontrò a Bologna nel 1888), e la prima italiana del Tristano e Isotta di Wagner (2 giugno 1888). Il 19 maggio ...
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Musicista (Ansfelden 1824 - Vienna 1896). Fu maestro di scuola a Linz, Windhag e Kronsdorf, organista nel convento di San Floriano e poi alla cattedrale di Linz. Volle allora perfezionarsi con S. Sechtr. [...] e pagine corali. Fu artista post-romantico, influenzato da R. Wagner ma non tanto da perdere la sua forte personalità. Contrapposto in vita a J. Brahms (e per ciò fatto segno a violente denigrazioni), creò una musica che, in confronto con quella di ...
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HEGAR, Friedrich
Compositore, nato a Basilea l'11 ottobre 1841, morto a Zurigo il 2 giugno 1927. Studiò presso il conservatorio di Lipsia. Dopo un breve periodo passato in Germania e in Francia come [...] uno dei più fattivi elementi della vita musicale svizzera. Come compositore egli appartiene alla cerchia dei romantici brahmsiani, e col Brahms fu unito da personale amicizia. Tra le sue opere si ricordano oratorî, cori a voci virili (forse la parte ...
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QUARTETTO ITALIANO
Gregorio Moppi
Il Nuovo Quartetto Italiano debuttò il 12 novembre 1945 nella Sala dei Mori al Castello Comunale di Carpi, ospite della locale, neonata stagione degli Amici della [...] 58 n. 2 G. 243; W.A. Mozart; Quartetti K 387 e K 421 (1953); C. Debussy, Quartetto op. 10; D. Milhaud, Quartetto n. 12 (1954); J. Brahms, Quartetto op. 67; F.J. Haydn, Quartetti op. 3 n. 5, op. 76 n. 2; G.F. Malipiero, Quartetto n. 4; S. Prokof’ev ...
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Direttore d'orchestra (Parma 1867 - New York 1957). Iniziò la sua carriera come violoncellista, ma si affermò presto come direttore sino a raggiungere un'enorme celebrità. L'interpretazione direttoriale [...] . Il suo repertorio era assai vasto, rivelando peraltro una particolare predilezione per i musicisti del sec. 19º, da Beethoven a Brahms, da Verdi a Wagner.
Vita e opere
Studiò nei conservatori di Parma e di Milano, e iniziò la sua carriera come ...
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trio Composizione musicale in più movimenti per tre strumenti. Le formazioni più comuni sono il t. con pianoforte (cui si aggiungono violino e violoncello) e il t. d’archi (violino, viola e violoncello). [...] . Schobert). Scrissero t. di grande importanza W.A. Mozart, L. van Beethoven, F. Schubert, R. Schumann, F. Mendelssohn, J. Brahms, M. Ravel e numerosi altri.
Nello scherzo o nel minuetto delle composizioni sonatistiche e sinfoniche il t. è la sezione ...
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Musicologo (Praga 1825 - Vienna 1904). Studiò con V. J. Tomášek. Critico musicale redattore dei giornali viennesi Wiener Zeitung, Die Presse, Neue Freie Presse, sostenne la causa della musica cosiddetta [...] senza fine, H. sostiene che la musica esprime non la natura dei sentimenti ma la sola dinamica del loro presentarsi. Notevole inoltre, per i tempi, la sua negazione d'un "contenuto" non determinato dalla "forma". Fu un ammiratore di Brahms. ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...