Pianista sovietico naturalizzato islandese, nato a Gorky il 6 luglio 1937. Ha iniziato lo studio del pianoforte a 6 anni, debuttando in pubblico nel 1945. Per dieci anni frequenta la classe di A. Sumbatyan [...] Prokof'ev e gran parte della letteratura pianistica di Bartók, cui vanno aggiunte più sporadiche frequentazioni di Liszt, Schumann, Brahms, Musorgskij, Ravel e Debussy. Ha inciso numerosi dischi sia come pianista che come direttore, per es. l'intero ...
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VIOTTI, Giovan Battista
Warwick Lister
– Nacque il 12 maggio 1755 nel villaggio di Fontanetto, a sud di Vercelli. Il padre, Felice Antonio Viotto (1714-1784), fabbro, teneva bottega in quella che sin [...] concerto, New York 1992; S. McVeigh, Concert life in London from Mozart to Haydn, Cambridge 1993; Id., V.’s concert no. 22: Brahms’s favourite concerto, in The Strad, CV (1994), pp. 343-347; R. Raina, Nuovi documenti biografici su G.B. V., in Nuova ...
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ANZOLETTI, Marco
Oscar Mischiati
Nacque a Trento il 4 giugno 1866 da famiglia di musicisti. Dal padre Luigi, violoncellista, apprese i primi elementi della musica.
L'A. crebbe, inoltre, in un favorevole [...] , negletto a favore del melodramma, mentre era patrimonio indiscusso della cultura tedesca.
Significativo l'apprezzamento dimostrato da J. Brahms, che inviò all'editore F. A. Simrock di Berlino le 24 Variazioni per violino e pianoforte, scritte dall ...
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Poeta e narratore tedesco (Ludwigsburg 1804 - Stoccarda 1875). Dopo aver studiato teologia a Tubinga, dove ebbe un'infelice relazione con Maria Meyer, fu dal 1826 vicario in piccole località del Württemberg, [...] (Scherz; Märchen vom sicheren Mann; Häusliche Szene; Der alte Turmhahn), molte delle quali sono state più volte musicate (Schumann, Brahms, Wolf). M. diede poi alla luce Die Idylle vom Bodensee (1846), in 7 canti, e le traduzioni degli idillî di ...
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SCHUBERT, Franz Peter
Ildebrando Pizzetti
Compositore, nato a Vienna il 31 gennaio del 1797; morto ivi il 19 novembre del 1828. Il padre faceva a Vienna, nella parrocchia di Lichtenthal, il maestro [...] forse dire, a nostro parere, che esse sono superiori a tutte le sinfonie scritte dopo quelle di Beethoven, anche a quelle di Brahms.
Se lo Sch. di queste opere di cui abbiamo parlato non è inferiore a quello dei Lieder, è però innegabile che nessuno ...
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SCALERO, Rosario
Michele Curnis
SCALERO, Rosario. – Nacque a Moncalieri il 24 dicembre 1870 da Bartolomeo e da Rosa Gambaudo. Fu battezzato anche con i nomi di Natale Bartolomeo Melchiorre. I genitori [...] , viola, violoncello e archi. Organici, titoli e generi indicano chiaramente che Scalero guardava al tardo romanticismo di Brahms e Dvořák, che nei primi del Novecento in area germanica stava rapidamente tramontando sull’orizzonte artistico, ma non ...
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MUSICA (XXIV, p. 124)
Fredegando d'Anversa
Il quindicennio 1934-49, per la sua posizione di mero prolungamento e sviluppo (talora di seppellimento) delle tendenze affermatesi nel quindicennio 1910-25, [...] riconquista la dialettica sinfonica sviluppativa della civiltà classico-romantica (la civiltà "sonatistica", che va da D. Scarlatti a Brahms); né tanto meno valori costruttivi centrati sul canto, alla Verdi. Al contrario, ciò che prevale tuttora, in ...
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POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] e un frequente rapporto epistolare.
Pianista eccelso (Giuseppe Martucci lo considerava l’interprete ideale della musica di Johannes Brahms), nel 1889 si fece apprezzare a Roma dove, alla presenza della regina Margherita di Savoia, tenne due concerti ...
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SCARAMUZZA, Vincenzo
Piero Rattalino
SCARAMUZZA, Vincenzo. – Nacque a Crotone il 19 giugno 1885 da Francesco, insegnante, e da Carolina Macrì.
Allievo del padre, modesto musicista che sbarcava il lunario [...] del locale conservatorio, menziona le sonate op. 53 e 111 di Ludwig van Beethoven e le Variazioni su un tema di Händel di Johannes Brahms. Il 18 dicembre dello stesso anno Il Popolo romano cita le sonate op. 57 e 109 di Beethoven e la sonata di Liszt ...
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CASAGRANDE, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Terni l'11 apr. 1922 da Giovanni e Margherita Michelini: i genitori erano entrambi musicisti. Il padre, violoncellista nel complesso "Stanislao Falchi", [...] tenuto al Mozarteum il 27 agosto accanto a lavori sinfonici di F. Mendelssohn-Bartholdy, F. Schubert e J. Brahms, figurava l'Aminta, un poema sinfonico da lui composto, che riscosse calorosi consensi.
Il corrispondente de IlMessaggero da Terni ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...