WINSLOW, Edward
Henry Furst
Statista anglo-americano, nato a Droitwich (Inghilterra) il 18 ottobre 1595. Emigrò in Olanda, a Leida, nel 1617, in cerca di libertà di coscienza, e nei 1620 fu tra i Pellegrini [...] ; i principali sono stati ristampati dalla Massachusetts Historical Society, e in: Al. Young, Chronicles of the Pilgrims, Boston 1841. Essi comprendono: Good Neues from New England, 1624; Hypocrisie unmasked, 1646; New England's Salamander, 1647 ...
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Stato dell’America Centrale; confina con il Messico (a N e a O), il Belize, l’Honduras e il Salvador (a E) ed è bagnato a S dal Pacifico; fra il Belize e l’Honduras si affaccia per breve tratto sull’Atlantico [...] , per promuovere lo sviluppo dell’agricoltura da esportazione aprì il G. alla penetrazione della United Fruit Company di Boston; questa estese progressivamente il suo controllo a gran parte dell’economia del G., mentre gli Stati Uniti si affermarono ...
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Storico inglese, nato ad Ilkeston (Derbyshire) il 30 marzo 1894; dal 1902 negli S.U.A., di cui prese la cittadinanza; dal 1936 professore di storia ecclesiastica nella Yale University. Attualmente tra [...] , Here I stand: the life of Martin Luther, New York 1950, e la limpida sintesi, The Reformation of the sixteenth century, Boston 1952 (trad. ital., Torino 1958), che va ben oltre l'intenzionale piano divulgativo e che coglie il fenomeno della Riforma ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] L. Capezzuoli, G. Cappabianca, Storia dell'emancipazione femminile, Milano 1964; W. H. Masters, V. Johnson, Human sexual response, Boston 1966 (trad. it. L'atto sessuale nell'uomo e nella donna, Milano 1967); V. Solanas, SCUM Manifesto, New York 1967 ...
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VANE, Henri
Delio Cantimori
Uomo politico inglese, nato il 18 novembre 1589, morto verso la fine del maggio 1655, a Londra. Fu uno dei favoriti di Carlo I, che lo fece, nel 1629-30, ambasciatore in [...] il favore dimostratogli dal re, il V. abbandonò la corte d'Inghilterra nel 1635, per recarsi nella Nuova Inghilterra, a Boston; nel 1637 partì di nuovo per l'Inghilterra; nel 1639 entrava nell'amministrazione e nel 1640 veniva nominato cavaliere. Il ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] amico di G. Washington. Tornato in patria nel febbr. 1779, il 27 apr. 1780 era di nuovo a Boston, incaricato di preannunciare l'arrivo del corpo di spedizione inviato dalla Francia, dichiaratasi apertamente contro la Gran Bretagna. Rappresentante ...
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Durante la seconda Guerra mondiale i convogli dei trasporti marittimi furono introdotti in tutti gli oceani. Prescindendo da quelli nel Pacifico, che, poggiando sulle Hawaii e sulle Samoa (particolarmente [...] Nord ed i porti settentrionali europei si formavano nelle acque della Nuova Scozia, con scaglioni partenti da New York, Boston ed Halifax per proseguire, passando in vista della Groenlandia, per il porto di Reykjavik (Islanda), donde erano smistati ...
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SALVEMINI, Gaetano (XXX, p. 584)
Aldo GAROSCI
Tra i primi fermi oppositori del fascismo, nel giugno 1925 venne arrestato per aver creato (insieme con C. Rosselli e E. Rossi) il foglio clandestino Non [...] fiorentina. Durante tutto il periodo risolutivo della guerra il S. ha preso posizione, specie nel periodico Controcorrente (Boston), sia contro le correnti americane che intendevano dare della crisi italiana una soluzione conservatrice, sia contro le ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] 653-673.
Levy, J. S., The diversionary theory of war: a critique, in Handbook of war studies (a cura di M. I. Midlarsky), Boston, 1989, pp. 259-288.
Luard, E., War in international society, London 1986.
Luttwak, E. N., Strategy: the logic of war and ...
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NOBEL, Premi
Serena Andreotti Ravaglioli
(XXIV, p. 867; App. I, p. 899; II, II, p. 409; III, II, p. 270; IV, II, p. 599)
Nella presente voce sono raggruppati i soli premi N. per la pace, frequentemente [...] giudaici al City College di New York (1972-76) ed è dal 1976 professore di Letteratura della Memoria all'università di Boston. Presiede l'U.S. Holocaust memorial council. È autore di una trentina di libri, scritti per lo più in francese, argomento ...
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boston
bòston s. m. [dal nome della città statunitense di Boston]. – 1. Gioco di carte, simile al whist, inventato a Boston nel 1779, durante la guerra contro gli Inglesi; si gioca fra quattro giocatori con un mazzo di 52 carte. 2. Danza americana...
bostoniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della città di Boston, negli Stati Uniti; abitante o nativo di Boston. 2. estens. Persona raffinata, elegante, intellettuale, con riferimento alle tradizionali prerogative attribuite alla borghesia di...