MEMNONE (Μέμνων, Memnon)
Red.
1°. - Figlio di Eos e di Tithonos, fratello di Priamo, M., allevato dalle Esperidi regnava, secondo la tradizione più corrente, sugli Etiopi; dopo la morte di Ettore, M., [...] XV, 1931, c. 638 ss., s. v., n. i; L. D. Caskey-J. D. Beazley, Attic Vase Paintings (Museum of Fine Arts, Boston), II, Boston 1954, p. 14 ss.; Fr. Brommer, Vasenlisten zur griechische Heldensagen, 2a ed., Marburg-Lahn 1960, p. 259 ss.; 285; 290, (in ...
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TRONO LUDOVISI
E. Paribeni
Grande rilievo marmoreo su tre facce rinvenuto nel 1887 nell'ambito dell'antica Villa Ludovisi a Roma, tra l'odierna via Piemonte e via Abruzzi. Il monumento, in un primo [...] inteso rappresentare nei tre pannelli a rilievo, e infine le relazioni accettate o rifiutate con il discusso pendant di Boston (v. trono di boston) simile nella forma e nella sintassi decorativa, sono tutte questioni cui non è stata data una risposta ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] se ne estese l'uso, per esempio su una bella tazza e su una kotöle da Aetos (Robertson, nn. 32 e 52: v. boston 397, pittore di), forse per l'influsso della grande pittura (Robertson), a cui è dovuto anche il sorgere dello stile policromo. Le figure ...
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ASCANIO (᾿Ασκάνιος, Ascanâs)
G. Bermond Montanari
Omero non conosce A., come figlio di Enea; nell'Iliade A. è il condottiero dei Misi e dei Frigi della regione Ascania e il suo nome si collega coi nomi [...] da Alba Fucens: P. Lambrecht, Les Vénus d'Alba Fucens, in La nouvelle Clio, iv, 1952, pp. 124-218; trono di Boston: J. Colin, Les Trones Ludovisi-Boston et le temple d'Aphrodite Erycine, in Rev. Arch., xxv, 1946, i, p. 23 ss. e 139 ss.
Bibl.: E ...
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LYKAON, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo intorno e immediatamente dopo la metà del V sec. a. C. Rientra in senso alquanto lato nel gruppo di Polygnotos per l'intonazione monumentale [...] con la loro contenuta, vibrante reticenza. Nello stesso modo il colloquio di Odisseo con Elpenore nella pelìke di Boston, che rappresenta forse il momento di ispirazione più alto del pittore, propone l'eterno problema della comunicazione tra ...
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TINDAREO (Τυνδάρεως, Tundareus, Tyndareus, Tyndarus)
C. Saletti
Figlio di Oibalo, re spartano, e della naiade Bateia (Apollod., ii, 21) o, secondo altra tradizione, di Gorgophone (Apollod., ii, 13.21), [...] Elena dall'uovo alla presenza di Leda e T., e spesso anche dei Dioscuri. Così figura in una tazza del Pittore di Xenotimos a Boston (99.539), in un cratere del museo di Bologna (317), in un'idria di Berlino (4533), in un cratere di Polion a Bonn (78 ...
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Vedi DEXAMENOS dell'anno: 1960 - 1960
DEXAMENOS (Δεξαμενός)
L. Vlad Borrelli
Incisore di gemme nativo di Chio, vissuto nella seconda metà del V sec. a. C., la cui esistenza è solamente testimoniata da [...] si è firmato anche con l'etnico; 4) diaspro da Karà (Attica), già nella Collezione Evans, poi Warren, ora a Boston, con testa-ritratto di un uomo barbato reso con realismo e aderenza fisiognomica. A queste pietre firmate ne sono state aggiunte molte ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] flauto, una seconda la lyra, una terza in mezzo è senza strumento. La prora della nave di Ulisse qui, come sull'aröballos di Boston, è una testa di cinghiale; Ulisse sta legato all'albero maestro al di sotto di una vela bianca e a lui è affiancata la ...
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ELPENORE (᾿Ελπήνωρ)
A. Comotti
Uno dei compagni di Odisseo che furono tramutati da Circe in porci.
Ripresa forma umana, la sera precedente la partenza, E. si addormentò ebbro sul tetto del palazzo. Destandosi [...] Odisseo agli Inferi.
Bibl.: A. Schultz, in Roscher, I, col. 1241; U. Hoefer, in Pauly-Wissowa, V, 1905, col. 2453. Pelìke di Boston: Am. Journ. Arch., XXXVIII, 1954, tavv. 26-27. Pittura del Vaticano: S. Reinach, Rép. Peint., p. 174; i; G. E. Rizzo ...
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KARLSRUHE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo circa la metà del V sec. a. C. Dipinge piccoli vasi, in preferenza lèkythoi a figure rosse e a fondo bianco, e coppe apode; vale a dire vasi [...] mostra propenso a distaccare dall'opera del Pittore di K. almeno il coperchio a fondo bianco della singolarissima coppa coperta di Boston 00.356, in cui la figurazione tersa e come sospesa di Apollo e una Musa, sembra opera troppo meditata e raccolta ...
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boston
bòston s. m. [dal nome della città statunitense di Boston]. – 1. Gioco di carte, simile al whist, inventato a Boston nel 1779, durante la guerra contro gli Inglesi; si gioca fra quattro giocatori con un mazzo di 52 carte. 2. Danza americana...
bostoniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della città di Boston, negli Stati Uniti; abitante o nativo di Boston. 2. estens. Persona raffinata, elegante, intellettuale, con riferimento alle tradizionali prerogative attribuite alla borghesia di...