Pseudonimo del pittore Hieronymus van Aeken (Boscoducale 1450 circa - ivi 1516 circa). Nipote del pittore Jan van Aeken, cui si attribuisce un affresco datato 1454 nella cattedrale di Boscoducale. Dopo il 1486 il suo nome compare nella confraternita cittadina della Madonna. Nel 1504 era incaricato da Filippo il Bello duca d'Austria dell'esecuzione di un Giudizio universale. Nelle sue opere ritenute ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] actual de la clasificación de la cerámica ibérica, in Crónica del VI Congreso del SE. español, Alcoy 1950, Cartagena 1951; P. Bosch-Gimpera, Le problème de la céramique ibérique, in Comptes-Rendus de l'Ac. de Inscr. et Belles Lettres, Parigi 1955; id ...
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HERTOGENBOSCH, 's-
J.J.M. Timmers
(o Den Bosch; franc. Bois-le-Duc)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo del Brabante settentrionale e centro principale della Meierij van Den Bosch, situata poco a S della [...] Mosa, sul fiume Dommel.'s-H. venne fondata alla fine del sec. 12° dal duca Hendrik I di Brabante come fortezza di confine verso l'Olanda e la Gheldria, forse sul luogo di un insediamento risalente al Mille; ...
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Pittore (Haarlem 1502 circa - Anversa 1560 circa), seguace di H. Bosch, autore di paesaggi e di scene fantastiche, dal colorito vivace. Sulla base di un solo quadro firmato (Tentazioni di s. Antonio, Haarlem, [...] Frans Hals Museum) gli vengono assegnati altri dipinti ...
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Pittore (Bouvines o Dinant 1480 circa - Anversa 1524). Sensibile allo stile di G. David e di H. Bosch, talvolta collaborò con Q. Metsys e con J. van Cleve, dipingendo nei loro quadri i fondi di paesaggi. [...] L'importanza storica di P. consiste soprattutto nell'aver dato autonomia al paesaggio: le sue figure in genere non hanno grande rilievo e si collocano in un'ampia veduta panoramica. Opere firmate sono ...
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Scrittore, disegnatore, musicista catalano (Barcellona 1854 - ivi 1936). Coltivò quasi tutti i generi di poesia, con Microcosmos (1876), La nit al bosch (1880), Balades (1889), il poema narrativo Margaridó [...] (1890), Odes serenes (1893), Les flors de sang (1915), ecc. Dal 1901 si dedicò anche alla commedia, al dramma, all'operetta, proponendo un teatro d'impronta modernista: La presentalla (1908); Gaziel (1909), ...
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Artista italiano (n. Arezzo 1951). Dopo aver frequentato l’Accademia di Firenze (1968-72), ha definito la sua pittura prendendo come modello H. Bosch, El Greco e F. Goya. Entrato a pieno titolo nel gruppo [...] della cosiddetta pittura colta e ispirato dai frequenti soggiorni parigini, negli anni Novanta ha ampliato la sua ricerca cimentandosi anche con scultura, poesia e fotografia. Si è aperta così un’epoca ...
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Architetto (Haarlem 1608 - L'Aia 1669), esponente del cosiddetto classicismo olandese, con J. van Campen e L. de Key. Le residenze private (Huis ten Bosch a L'Aia, 1645, o De Onbeschaamde, Dordrecht, 1653) [...] e gli edifici pubblici (municipio di Maastricht, 1656-64; pesa pubblica di Gouda, 1668) si sommano alla sua attività di urbanista (progetto di estensione di Haarlem, 1640), pittore (Battaglia di cavalieri, ...
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Pittore (Alkmaar 1617 o 1621 - ivi 1678); fratello del precedente. Dipinse soprattutto quadri di soggetto sacro (Trionfo di Saul, in S. Lorenzo ad Alkmaar), allegorico e mitologico (nella Huis ten Bosch [...] dell'Aia), mantenendosi fedele alla tradizione dell'accademia di Haarlem ...
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Storico dell'arte (n. Saint Nicolas 1882 - m. 1965); prof. a Gand e Liegi, conservatore capo dei Musei reali del Belgio (1927-47), socio straniero dei Lincei (1949). Tra le opere: La peinture flamande [...] au siècle des Van Eyck (1953); Hubert et Jean Van Eyck (1956); La peinture flamande au siècle de Bosch et de Breughel (1962). ...
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