BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] possessi fosse patrimonio della famiglia anche prima dell'inizio della sua fortunata attività bancaria. D'altra parte, il fatto che Bonsignore di Bernardo appaia nel 1203 tra i gestori della dogana del sale di Siena e di Grosseto e che il Comune ...
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BONSIGNORI (Buonsignori), Orlando (Rinaldo)
Giuliano Catoni
Figlio di Bonsignore di Bernardo, il suo nome viene ricordato per la prima volta in un registro della Lira senese del 1229. Col fratello Bonifazio [...] e altre memorie di famiglie nobili di Siena, c. 217; Firenze, Bibl. Moreniana, mss. Pecci 85: G. A. Pecci, Albero della famiglia Bonsignori, c. 2; Siena, Bibl. Com., ms. C III 17, Miscellanee storiche e letterarie, cc.494-495; ms. P III 3, Notizie di ...
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Diritto
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
Il diritto può essere definito, in estrema sintesi, come un insieme di previsioni normative che, supportato da un adeguato apparato sanzionatorio, tende a [...] regolamentare in modo uniforme i rapporti sociali, tutelando la vasta gamma di situazioni originate da interessi egoistici confliggenti; è, in buona sostanza, una tecnica di manipolazione del comportamento ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] alla giustizia umana pena è invece la sanzione afflittiva comminata dall'autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato. Negli ordinamenti giuridici moderni la pena è strettamente personale; può essere ...
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MARZI, Bonaventura
Duccio Balestracci
(Tura). – Nacque, da Bartolomeo di Bramanzone, presumibilmente a Siena poco dopo la metà del sec. XIII, in una famiglia di mercanti e prestatori, presente in città [...] 31 i Marzi fornivano al Comune di Siena carta, canapa e altre merci.
I figli di Bramanzone lavorarono per la compagnia dei Bonsignori: Rofredo a Genova nel 1251-53 e Jacomo a Londra nel 1288-90; Bartolomeo, padre del M., proprio in quanto socio della ...
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Antonino Barletta
Abstract
L’assegnazione forzata è la modalità di espropriazione tramite la quale, in alternativa alla vendita forzata, i creditori acquistano il diritto sul bene del debitore per [...] . 553, co. 1, c.p.c. e non per quelli a cui fa riferimento l’art. 553, co. 2, c.p.c. (Bonsignori, A., Effetti della vendita, cit., 244).
Per altro verso, il debitor debitoris paga nei confronti dell’assegnatario un debito proprio, in ragione dell ...
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Antonino Barletta
Abstract
La vendita forzata svolge, all’interno delle procedure espropriative, una funzione essenziale per il reperimento dei mezzi finanziari volti al soddisfacimento dei creditori. [...] 1957, 259 ss.; Micheli, G.A., Dell’esecuzione forzata, in Comm. c.c. Scialoja-Branca, Bologna-Roma, 1964, 110 ss.; Bonsignori, A., Effetti della vendita forzata, cit., 17 ss.; Cass., 17.02.1995, n. 1730, in Fallimento, 1995, 1013; diversamente Satta ...
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GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] verso Pisa una parte delle milizie già fedeli a Enrico, insieme con Ranieri del Porrina da Casole e Filippo di Niccolò Bonsignori. Di fatto il progetto dei ribelli fallì miseramente e il G. dovette patire, oltre al bando da Siena, la distruzione ...
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Le spese nel processo di espropriazione forzata
Salvatore Boccagna
Una recente pronuncia della Cassazione ha affrontato il tema delle spese dell’espropriazione forzata, ribadendo il consolidato orientamento [...] esecuzione di cui trattasi: così ad es. Denti, V., L’esecuzione forzata in forma specifica, Milano, 1953, 100 ss.; Bonsignori, A., L’esecuzione forzata, cit., 380.
19 In questa prospettiva, e al netto dell’equivoco richiamo al concetto di soccombenza ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , instaurarono o resero intimo questo rapporto d'interessi con la S. Sede, furono i Senesi, specialmente con i loro Bonsignori. Fin oltre la metà del '200, i Senesi conservarono questa posizione di quasi arbitri delle finanze pontificie, giocando di ...
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candidato civico
loc. s.le m. Chi si presenta alle elezioni come espressione di particolari interessi locali o di categoria e non è esplicitamente legato a partiti politici. ◆ In mezzo al divampare delle polemiche per la doppia candidatura...
pre-tangentopoli
(pre-Tangentopoli, pre Tangentopoli), agg. inv. Che ha preceduto lo scandalo di Tangentopoli. ◆ Dopo Vito Bonsignore (fondatore e una della anime dell’Udc, a livello nazionale) e Giusi La Ganga recentemente entrato nelle file...