GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] e tedesco, prestando particolare attenzione alle vicende della Russia e ai tentativi espansionistici del movimento rivoluzionario bolscevico. Con un piccolo nucleo di collaboratori mise in piedi un efficace servizio d'informazioni, stilando rapporti ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] S., il C. prese posizione, nel 1925, a favore del maresciallo Chang Tso-lin, perché lo riteneva "campione della lotta contro il bolscevismo in Asia" (Docc. diplom. ital., s. 7, IV, p. 43). Ciò gli valse un passo dell'ambasciatore sovietico a Roma che ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] per avvicinarsi alle teorizzazioni di Alfredo Rocco, nei cui assunti giudicava compiuta "la sintesi fra la dignità teorica del bolscevismo e il forte movimento fascista povero però di cultura" (ibid., pp. 1830 ss.).
Sul piano pratico ciò significava ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] ex alleati in materia di giustizia internazionale, con conseguente "mutilazione" della vittoria italiana; avversò duramente il "bolscevismo" nostrano, ma sperò in una conversione al liberalismo e alla nazione del socialismo riformista; considerò ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] a questo scopo, attraverso una propaganda ben orchestrata, si rivolse ai ceti medi, sfruttandone la paura del bolscevismo e sostenendo la difesa del patriottismo oltraggiato, mentre si rivolgeva con insistenza anche alla classe operaia presentando ...
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CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] il C. cercava ora di opporre una sua improbabile, asserita, coerenza e continuità di pensiero, scrivendo che "il bolscevismo... non è altro, nei rapporti nella vita degli individui di qualunque Stato, che lo stesso brigantaggio contro i territori ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] e germanica, che fu avviato solo nel 1943.
Pochi mesi dopo il patto Molotov-Ribbentrop, il M. aveva pubblicato Il bolscevismo (Firenze 1940; nuova ed., ibid. 1942), uno studio sull'URSS di grande fortuna editoriale, nel quale si sottolineava la ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] mancato all'obbligo suo […]. Se De Gasperi ascoltasse un po' più i consigli del Vaticano e un po' meno quelli dei bolscevichi neri del suo partito farebbe meglio le cose e tutto andrebbe molto meglio per lui e per il Paese" (in Setta, 1975 ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] di altri suoi colleghi, riuscì a valutare con molto realismo l'ascendente che andavano progressivamente acquisendo i dirigenti bolscevichi sulle masse russe e sui soldati, e quindi ad anticipare ampiamente gli sviluppi più radicali della crisi. Dall ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] nello Stato sovietico (Roma 1933), Panunzio denunziò, ad esempio, la mancanza di una letteratura tecnica e scientifica sul bolscevismo e i suoi istituti politici e giuridici. In questa dimensione egli riteneva che il PNF costituisse la forza ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...