D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] scrittori della rivista Il Cantiere per le loro prese di posizione sul corporativismo, a suo avviso sfocianti nel bolscevismo.
Il D. infatti si interessò spesso delle posizioni giovanili, dell'atteggiamento politico dei giovani e della loro funzione ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] a questo scopo, attraverso una propaganda ben orchestrata, si rivolse ai ceti medi, sfruttandone la paura del bolscevismo e sostenendo la difesa del patriottismo oltraggiato, mentre si rivolgeva con insistenza anche alla classe operaia presentando ...
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CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] il C. cercava ora di opporre una sua improbabile, asserita, coerenza e continuità di pensiero, scrivendo che "il bolscevismo... non è altro, nei rapporti nella vita degli individui di qualunque Stato, che lo stesso brigantaggio contro i territori ...
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DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] sue esuberanze e le sue audacie... in questa artista che ha l'aria d'essere l'antesignana di chissà quale bolscevismo pittorico devastatore e sovvertitore, la pioniera d'un avanguardismo erostratico negatore d'ogni e qualsiasi canone d'arte antica e ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] e la Chiesa avrebbe favorito il regime fascista, che si presentava come il solo baluardo esistente in Italia contro il "bolscevismo", il quale costituiva, secondo il D., l'altro aspetto di un unico fenomeno fondato sul dominio "d'una minoranza armata ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] , eccesso di furberia, provocando il fallimento della "terza via" che sola avrebbe potuto farli scampare alle spire del "bolscevismo".
Bibl.: P. M. Arcari, Le elaborazioni della dottrina politica nazionale fra l'Unità e l'intervento(1870-1914 ...
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MANACORDA, Guido
Benedetta Garzarelli
Nacque ad Acqui, il 5 giugno 1879, da Vittorio, insegnante, e Francesca Demartini, ultimo di tre figli.
Dopo la laurea in lettere presso l'Università di Pisa, il [...] e germanica, che fu avviato solo nel 1943.
Pochi mesi dopo il patto Molotov-Ribbentrop, il M. aveva pubblicato Il bolscevismo (Firenze 1940; nuova ed., ibid. 1942), uno studio sull'URSS di grande fortuna editoriale, nel quale si sottolineava la ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] mancato all'obbligo suo […]. Se De Gasperi ascoltasse un po' più i consigli del Vaticano e un po' meno quelli dei bolscevichi neri del suo partito farebbe meglio le cose e tutto andrebbe molto meglio per lui e per il Paese" (in Setta, 1975 ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] di altri suoi colleghi, riuscì a valutare con molto realismo l'ascendente che andavano progressivamente acquisendo i dirigenti bolscevichi sulle masse russe e sui soldati, e quindi ad anticipare ampiamente gli sviluppi più radicali della crisi. Dall ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] nello Stato sovietico (Roma 1933), Panunzio denunziò, ad esempio, la mancanza di una letteratura tecnica e scientifica sul bolscevismo e i suoi istituti politici e giuridici. In questa dimensione egli riteneva che il PNF costituisse la forza ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...