Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] quindi in Nolte addirittura il "borghese europeo", che nella "guerra civile europea" ha salvato il continente dalla minaccia bolscevica. La controffensiva hitleriana con lo sterminio degli Ebrei avrebbe quindi portato solo a una certa iperreazione. L ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] caratteri di una r. p., e come tale fu definito dai suoi avversari fin dagli anni Venti. Negli stessi anni, anche il bolscevismo, benché ateo e antireligioso, parve agli occhi degli osservatori stranieri una nuova religione. L'analisi comparativa del ...
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SUN WEN
MarcelIo Muccioli
. Agitatore politico cinese, più conosciuto in Europa col nome di Sun Yat-Sen; Yat-sen è la pronuncia cantonese del suo soprannome Yen-hsien. Nacque il 12 novembre 1866 a [...] una missione diplomatica sovietica, poi col noto e abile agitatore Borodin e col generale Gallen. Risultato fu la sua conversione al bolscevismo. Rientrato dunque a Canton, S. si diede a ricostruire il Kuo min T'ang su modello sovietico. Ma poco dopo ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] a vivere in un'epoca senza Dio e senza profeti". Ma è accaduto esattamente il contrario: con l'Ottobre bolscevico è riapparsa la figura del profeta armato, annunciante una rivoluzione di significato epocale e tale da introdurre nella storia una ...
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MEREŽKOVSKIJ, Dmitrij Sergeevič
Ettore Lo Gatto
Poeta, romanziere e critico russo, nato il 2 agosto 1865 a Pietroburgo in una famiglia nobile di origine cosacca. Cominciò la sua attività poetica come [...] , soprattutto per le critiche rivolte alla Chiesa ortodossa, M. si trovò tuttavia in posizione difficile con la vittoria del bolscevismo per la sua difesa dell'autocrazia e fu costretto a emigrare. A Parigi ha continuato la sua attività di romanziere ...
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ROSENBERG, Alfred
Pubblicista tedesco, nato il 12 gennaio 1893 a Reval. Tedesco baltico e quindi suddito russo, frequentò la scuola tecnica superiore di Riga, ottenendovi nel 1918 il diploma di ingegnere [...] , che denunciò come responsabile d'una congiura internazionale diretta al soggiogamento del mondo intero. Interpretò anche il bolscevismo in questo senso. Ha contribuito a dare alla politica tedesca una decisa tendenza antisovietica, rievocando nello ...
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BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] dic. 1921; 11, 17 genn.; 7, 24 febbr.; 22 marzo e 4 giugno 1922). Questo interesse per l'esperienza bolscevica lo portò ad abbozzare una sorta di revisione dell'anarchismo tradizionale, accentuando certi spunti autonomistico-federalisti da lui stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] con Brecht, scrive i canti di battaglia di alcuni gruppi legati al partito comunista tedesco. Il legame tra avanguardia e bolscevismo non è però sempre evidente: basti pensare al maestro di Eisler, Schönberg, che, di fronte all’avanzata del comunismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 74 anni di musica sovietica – dal 1917 della rivoluzione bolscevica al 1991 della [...] , negli anni Venti, del teatro musicale), mentre il balletto Passi d’acciaio a Parigi nel 1927 viene accusato di bolscevismo per come in esso il lavoro operaio è rappresentato da una musica “macchinistica” parallela a quella nel frattempo proposta in ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] giacobino, la sanguinosa violenza degli anni 1793-94 a quella del nuovo stato sovietico: "Tra i fenomeni prodotti dal bolscevismo, il terrorismo, che comincia con la soppressione della libertà di stampa e culmina nelle esecuzioni di massa, è certo ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...