Musicista (Bologna 1723 - Stoccolma 1795). Allievo di P. G. Sandoni, G. A. Perti e padre Martini, dal 1755 si stabilì a Stoccolma, dove fu maestro di cappella presso la corte e direttore dell'opera italiana. [...] È considerato il fondatore dell'opera nazionale svedese ...
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Comune della prov. di Bologna (77,3 km2 con 4106 ab. nel 2008, detti Grizzanesi). Fino al 1985 si chiamava Grizzana; la seconda parte del nome fu aggiunta in onore del pittore G. Morandi, che vi soggiornò [...] e ne ritrasse spesso i paesaggi ...
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Pittore e incisore italiano (Bologna 1845 - ivi 1906). Insieme a T. Signorini, N. Costa, ecc., suoi allievi, si adoperò per la rinascita dell'arte dell'incisione in Italia. Con essi fondò la rivista L'arte [...] in Italia che uscì dal 1869 al 1873 ...
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Poeta messicano (Xiquilpán 1727 - Bologna 1779). Entrò molto giovane nella Compagnia di Gesù. Tradusse alcune egloghe di Virgilio e compose il poema in esametri latini De Deo. La sua opera fu esaltata [...] da altri gesuiti tra cui il critico letterario Francisco Javier Lampillas ...
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Teorico della musica (Bologna 1531 - S. Pietro in Casale 1612), allievo di B. Spontone. Pubblicò, tra l'altro: Il Patrizio, overo de' tetracordi armonici di Aristosseno (1593); Il Desiderio, overo de' [...] concerti di varij strumenti musicali (1594) e Il Melone, discorso armonico (1602) ...
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Giovanni Antonio Facchinetti (Bologna 1519 - Roma 1591), di famiglia veronese, vescovo di Nicastro (1560), partecipò al Concilio di Trento e fu poi nunzio a Venezia (1566); divenne cardinale nel 1583. [...] Successo a Gregorio XIV (1591), nonostante la salute malferma svolse una notevole attività, soprattutto a Roma, curandone l'edilizia e la sicurezza. Scrisse un commento alla Politica di Aristotele e un ...
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Letterato (Senigallia 1790 - Bologna 1852); partecipò ai moti del 1831 e nel ministero del maggio 1848 fu ministro di Pio IX; tra i suoi scritti letterarî, oltre la collaborazione al Commento dantesco [...] di P. Costa, si ricorda il Cenno intorno allo stato della letteratura in Italia (1824). Vigorosa la cantica Una notte di Dante (1838) ...
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Scrittrice (Bologna 1900 - ivi 1976). Partecipò alla Resistenza e nel dopoguerra collaborò a quotidiani e riviste (l'Unità, Noi donne). Giovanissima autrice di versi (Ginestra in fiore, 1913; Piccola fiamma, [...] 1916), pubblicò poi volumi narrativi (Arriva la cicogna, 1954) e saggistici (Donne della Resistenza, 1955). Deve la sua fama al romanzo L'Agnese va a morire (1949), in cui disegnò una suggestiva figura ...
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Regista cinematografico (Bologna 1897 - Roma 1945). Critico, apprezzato documentarista e montatore, esordì nella regia con Arma bianca (1936). Attento alle notazioni ambientali, accuratissimo sul piano [...] formale, P. fu autore di film ora lirici e crepuscolari, ora drammatici, spesso tratti da opere teatrali e letterarie. Fra i suoi film più riusciti: Addio giovinezza! (1940); Sissignora (1941); Gelosia ...
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Commediografo (Capanne di Granaglione, Bologna, 1891 - Roma 1949). Critico teatrale e giornalista, ebbe il suo primo successo con Vertigine (1923). Abile artigiano, attento a sfruttare tutte le situazioni [...] della commedia borghese, raggiunse i suoi migliori risultati in Questi ragazzi (1934) e in Lettere d'amore (1939). Da ricordare sono anche la fortunata Spanezz in dialetto bolognese (1927) e I figli del ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...