Poligrafo (Bologna 1717 - Perugia 1781). Dimorò a lungo in Germania (1744-64), poi a Roma, come ministro di Augusto III di Sassonia. Scrisse di letteratura, arte, epigrafia, archeologia, fisica, medicina. [...] Scritti principali: Lettere sopra alcune particolarità della Baviera e d'altri paesi della Germania (1763); Lettere sopra A. Cornelio Celso (1779) ...
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Patriota (Bologna 1804 - Roma 1849), militare nell'esercito sardo, dovette abbandonarlo per le sue idee politiche; coinvolto nel moto del 1843 in Romagna, emigrò in Francia. Tornato in Italia (1846), si [...] batté valorosamente alla difesa di Vicenza (1848) e a quella di Roma, dove cadde combattendo a Porta S. Pancrazio ...
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Scultore e medaglista italiano (Bologna 1872 - Roma 1966); allievo di E. Barbieri, si dedicò all'arte della medaglia, di cui diresse la scuola di Roma; notevoli, tra l'altro, le medaglie del cardinale [...] Ranuzzi de' Bianchi e di A. Venturi. Diede anche varî conî di monete italiane ...
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Architetto (Bologna 1747 - Mosca 1831). Lavorò specialmente in Russia, alla corte di Caterina II. Il palazzo dell'imperatrice a Mosca, la casa del principe Volkonskij, la Rotonda alla Tverskaja e le altre [...] sue opere furono tra i primi e migliori esempî dell'architettura neoclassica in Russia ...
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Musicista (n. Bologna 1685 - m. 1748); allievo di S. A. Predieri e G. Bononcini. Fu organista celebre in tutta Europa, e compositore di opere, oratorî, cantate, musiche strumentali, al loro tempo assai [...] diffuse, spec. in Inghilterra, per la fluida discorsività, peraltro poco caratterizzata ...
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Musicista (Bologna 1692 - Dresda 1753). Fu a Dresda compositore del teatro d'opera italiana, organista da camera e vicedirettore d'orchestra. Scrisse circa venti opere, tra le quali Calandro (1726) e Don [...] Chisciotte (1727), da annoverarsi tra i primi saggi di opera comica. Compose inoltre oratorî, messe, mottetti, cantate, sinfonie e arie ...
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Ecclesiastico (n. Bologna 1543 - m. 1585), uditore della camera apostolica, patriarca di Alessandria (1570), poi (1578) cardinale. Fu inviato (1580) in Spagna per la questione dell'incorporazione del Portogallo, [...] cui la Chiesa si opponeva; fu poi legato di Perugia e dell'Umbria e prefetto della Segnatura ...
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Ecclesiastico (Bologna 1537 - Roma 1596); vescovo di Ripatransone (1575), poi (1578) di Piacenza, fu legato pontificio in Stiria, a Praga e in Francia, ove cercò di contrastare l'avvento del re Enrico; [...] cardinale dal 1591. Fu uno dei più fieri avversarî di s. Teresa di Gesù ...
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Antifascista italiana (Bologna 1907 - Cercina, Sesto Fiorentino, 1944), nel 1940 fu tra i fondatori del movimento (poi partito) cristiano-sociale. Dopo l'8 sett. 1943 svolse a Firenze azione politica e [...] partigiana. Arrestata dai Tedeschi, fu torturata e uccisa. Medaglia d'oro alla memoria ...
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Uomo politico e diplomatico (Bologna 1627 - ivi 1691); svolse frequenti incarichi diplomatici per la corte austriaca, tra i quali la lunga e non riuscita ambasceria a Costantinopoli presso Maometto IV [...] (1681-83), illustrata da G. Benaglia. Nel 1684 fu ambasciatore cesareo a Roma ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...