Demetrio
(detto «il falso Demetrio») Zar di Russia (m. 1606). Pretendente al trono di Russia, dopo l’ascesa al trono di Boris Godunov insorse affermando di essere Demetrio Ivanovič, il figlio di Ivan [...] , a salire sul trono di Mosca (1605). Il suo sospetto «latinismo» e il disprezzo per le tradizioni russe provocarono una congiura di boiari contro di lui e la sua uccisione.
In seguito, un altro «falso D.» (m. 1610), noto come «il ladrone di Tušino ...
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Nome con cui è generalmente noto il nobile Grigorij Luk´janovič Bel´skij (m. 1572), uomo di fiducia di Ivan IV il Terribile e capo dell'opričnina. Eseguì con decisione e crudeltà tutti gli ordini dello [...] zar, guadagnandosi l'odio dei boiari. Assassinò il metropolita Filippo (1569). Durante la guerra di Livonia, fu ferito mortalmente nell'assedio della fortezza di Vejssenštejn. ...
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Figlio (m. 1574) di una armena, ottenne il trono di Moldavia nel 1572 a prezzo di grosse somme e vi rimase sino al 1574 creandosi fama di uomo crudele e rapace. Prese le armi contro la Turchia e il principe [...] di Valacchia, ebbe qualche successo occupando Bucarest e Cetatea-Albǎ, ma infine, tradito dai boiari, cadde prigioniero dei Turchi che lo misero a morte. ...
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Figlio (Mosca 1672 - Pietroburgo 1725) dello zar Alessio Michajlovič e della sua seconda moglie Natalia Kirillovna Naryškina, regnò dal 1682 insieme al fratello Ivan, debole e malaticcio, sotto la reggenza [...] Sofia. Messa da parte quest'ultima (1689), per altri dieci anni P. lasciò la direzione della politica moscovita ai boiari della famiglia Naryškin. La sua passione per gli esercizî militari, le costruzioni navali e la navigazione, l'immensa sete di ...
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Nobile famiglia di greci fanarioti, di antica origine bizantina e imparentata, dopo la conquista latina di Costantinopoli (1204), alla dinastia imperiale dei Comneni despoti di Trebisonda. In seguito alla [...] I. perdettero d'importanza; se ne ha nuovamente notizia col 17º sec., sempre nel ramo comneno che, imparentatosi con boiari romeni, acquistò notorietà politica con Alessandro (Costantinopoli 1726 - ivi 1805), ospodaro di Valacchia (1774-82 e 1796-97 ...
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Fanariota (Costantinopoli 1726 - ivi 1805) di nobile famiglia, dopo aver servito i Turchi come dragomanno, nel 1774 fu nominato gospodaro di Valacchia, trovandosi a reggere un paese impoverito e disorganizzato [...] le norme fiscali, a stroncare gli abusi più gravi, a riorganizzare la giustizia gli suscitarono contro l'aperta ostilità dei boiari, così che nel 1782 fu costretto a dimettersi. Nel 1786 fu nominato gospodaro di Moldavia, ma subito dopo, scoppiata la ...
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Figlio (m. 1527) di Bogdan il Cieco, fu lasciato ancora bambino sul trono di Moldavia (1517) sotto la guida dell'etmano Luca Arbore, che si alleò con la Polonia. Appena maggiorenne ruppe con la Polonia, [...] uccise Arbore e i suoi figli e iniziò la lotta contro il gospodaro di Valacchia Radu VI il Grande (1495-1508), ma fu avvelenato a Hotin dai boiari. Gli successe Pietro IV Rareş. ...
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Capo (Zimoevskaja sul Don 1630 circa - Mosca 1671) dei Cosacchi del Don, compì diverse missioni diplomatiche presso i Calmucchi, e militari contro i Turchi e la Crimea. Nel 1667 organizzò una banda di [...] città della Russia sud-orientale (Astrachan´, Saratov, Samara) incitando il popolo e i contadini alla rivolta contro i boiari. Sconfitto in battaglia presso Simbirsk e fatto prigioniero, fu condannato a morte e squartato. La sua figura idealizzata ...
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nobilta di servizio
nobiltà di servizio
La n. di s., o nobiltà di toga, è creazione dell’Età moderna e del processo di costruzione dello Stato. In Russia come in Francia o presso i Savoia ecc. i principi [...] creazione di un potere centrale. In Russia la n. di s. viene a contrapporsi già con Ivan IV al potere dei boiari che controllavano la Duma. In Francia fu invece determinante il regno di Enrico IV che nel 1604, soprattutto introducendo la , rafforzò ...
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Secondo sovrano (Mosca 1629 - ivi 1676) della dinastia Romanov, succedette (luglio 1645) al padre Michele Fëdorovič. Con una lunga guerra alla Polonia (1654-67), ottenne l'Ucraina con la tregua di Andrusovo; [...] 1666 definitivo, tra la chiesa ufficiale e gli ortodossi di vecchia osservanza. Le difficoltà religiose e la reazione dei boiari spinsero sempre di più lo zar verso gli elementi filo-occidentali del suo regno, che trionfarono con il suo matrimonio ...
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boiaro
(ant. boiardo) s. m. [dal russo bojar, che è dallo slavo ant. boljarŭ, di etimo incerto; cfr. il gr. biz. βολιάδες che nel sec. 10° indicò i capi dell’aristocrazia bulgara; la forma boiardo attrav. il fr. boyard]. – 1. Denominazione...
panduro
s. m. [dall’ungher. pandur, di etimo incerto]. – Denominazione con la quale erano indicati, nell’Ungheria feudale, i servi armati dei boiari; con lo stesso nome si designarono, nei sec. 17° e 18°, i soldati appartenenti a speciali...