L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] cattedrale di S. Sofia (1037). Accanto a questa si trovava la residenza del patriarca di Rus´ e la corte dei boiari. Al borgo conduceva la Porta d’Oro, secondo il modello costantinopolitano. A Costantinopoli facevano riferimento anche i nomi di molti ...
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GHICA
Carlo Tagliavini
. La famiglia Ghica, che dal sec. XVII ha avuto un'importanza eccezionale nella storia romena è, senza alcun dubbio, di origine albanese, trasferitasi, non si sa in quale epoca, [...] tanto dal trono di Valacchia, dopo nove mesi, quanto da quello di Moldavia, dopo tre anni, per la sua severità contro i boiari prima, per le sue ingiustizie verso il popolo più tardi. Il primogenito, Scarlat, fu principe di Moldavia dal 1757 al 1758 ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , penale e commerciale. Questo complesso di riforme ardite e moderne aveva però toccato troppo a fondo gli interessi dei boiari e della borghesia radicale: a Cuza, rovesciato dal trono e costretto all’esilio (1866), succedette Carlo di Hohenzollern ...
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(romeno Bucureşti) Città capitale della Romania (1.821.380 ab. nel 2018), situata nel cuore della pianura valacca, a 87 m s.l.m., tra il fiume Dimbovița, subaffluente del Danubio, e il fiume Colentina. [...] dell’ultimo bizantinismo è la chiesa di Văcāreşti (18° sec.). Tra l’architettura civile: le vecchie case di boiari romeni, costruite in stile locale, costruzioni risalenti al 19° sec. (Circolo militare, Università, Teatro nazionale, Fondazione Carol ...
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GIORGIO (Jurij) Dolgorukij granduca di Kiev
Giorgio Vernadskij
Figlio del granduca Vladimiro Monomaco, nacque verso il 1090. Prima ancora della morte del padre ricevette in appannaggio il territorio [...] G. rientrò di nuovo a Kiev, ove morì nel 1157. Dopo la sua morte gli abitanti di Kiev saccheggiarono la sua corte e uccisero i boiari, che egli aveva fatto venire con sé da Suzdal′.
L'attenzione di G. era divisa fra Suzdal′ e Kiev. Mentre da un lato ...
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MELNIK
A. Tschilingirov
Cittadina della Bulgaria sudoccidentale situata lungo il corso di un affluente di sinistra del fiume Struma, in prossimità del confine greco.L'insediamento antico, di origine [...] edifici profani si ricorda anzitutto la c.d. casa dei Boiari: costruita nel corso del sec. 13° come residenza signorile per l'interpretazione della storia costruttiva della casa dei Boiari a M.], Godišnik na Nacionalnija Institut za pametnicite na ...
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Nato circa il 1119, ucciso il 29 giugno 1174. Figlio terzogenito del granduca Giorgio, detto Longimano (Dolgorukij), quindi nipote di Vladimir Monomaco, per madre ebbe una donna di sangue turco, figlia [...] l'arrivo dei Mongoli). E si potrebbe alle congiure dei baroni contro il re di Palermo far corrispondere il complotto di boiari, del quale cadde vittima A. L'eredità sua fu raccolta dal fratello Vsevolod, già rifugiato alla corte di Manuele Comneno in ...
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Fanaro, in greco ϕανάριον o ϕανάρι ("lanterna, faro"), in turco scritto fanār ma pronunciato fener, è il nome di un quartiere di Costantinopoli, sul Corno d'Oro. Poiché la sede del Patriarcato ecumenico [...] Valacchia (in turco Eflāq) e della Moldavia (in turco Boghdān), in sostituzione dei principi scelti un tempo tra i boiari (v.) locali. Nicola Mavrocordato, figlio di Alessandro, fu nominato voivoda della Moldavia nel 1709; la sua famiglia diede poi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] da uno stile severo e drammatico. Trasferitosi a Mosca, nel 1395, egli realizzò la decorazione miniata del Libro dei Vangeli del boiaro Koška e si dedicò alla pittura di icone; tra queste si ricordano la Vergine del Don e la Dormizione della Vergine ...
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IAŞI (nome di dubbia origine: cumana, secondo Géza Kuun; ungherese [Jász] secondo Weigand; pecenega secondo Tomascheck A. T., 79-80)
Genevieve VERGEZ TRICOM
Virgil VATASIANU
Nicola Iorga
I Città della [...] parte dei Tartari). Fino al sec. XIX, divenuta sede d'un arcivescovato ortodosso, Iaşi fu luogo di ritrovo dei boiari e centro amministrativo intellettuale e religioso. Fin dal loro arrivo (1707) i principi fanarioti trovarono la città già costruita ...
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boiaro
(ant. boiardo) s. m. [dal russo bojar, che è dallo slavo ant. boljarŭ, di etimo incerto; cfr. il gr. biz. βολιάδες che nel sec. 10° indicò i capi dell’aristocrazia bulgara; la forma boiardo attrav. il fr. boyard]. – 1. Denominazione...
panduro
s. m. [dall’ungher. pandur, di etimo incerto]. – Denominazione con la quale erano indicati, nell’Ungheria feudale, i servi armati dei boiari; con lo stesso nome si designarono, nei sec. 17° e 18°, i soldati appartenenti a speciali...