Succedette al padre nel 1389; morì nel 1425. Le scialbe cronache del tempo non dànno rilievo alla figura di questo principe, che fu un coscienzioso continuatore della politica già seguita da tre generazioni [...] ducato di Nižnij Novgorod, importante perché dominava la confluenza dei due grandi fiumi navigabili Volga e Oka. I boiari di Nižnij letteralmente vendettero il loro duca Boris al Moscovita un diploma del Gran Tataro (pure acquistato mediante denaro ...
Leggi Tutto
Fu grande voivoda di ribelli all'epoca dei torbidi del 1606-1607. Già contadino del principe Teliatevskij, fu fatto giovanissimo prigioniero dai Tartari e, venduto ai Turchi, fu messo al remo. Scappato [...] Basilio Šuiskij si sollevarono anche le classi che gli erano state fino allora devote, i nobili e i "figlì dei boiari", riunitisi sotto la guida di tre capi: Sumbulov, Procopio Ljapunov e Paškov. Le forze riunite dei ribelli sconfissero l'esercito ...
Leggi Tutto
MASSIMO il Greco
Ettore LO GATTO
Giorgio VERNADSKIJ
Propugnatore della cultura in Russia, nato in Albania intorno al 1480, morto nel 1566. Studiò in Italia lingue classiche, letteratura ecclesiastica [...] chiesa russa (i cosiddetti zavolžskie starcy), che erano in stretti rapporti coi dirigenti dell'opposizione aristocratico-liberale (dei boiari) contro l'autocrazia del granduca di Mosca. Traendo profitto da questi contatti di M. coi partiti politici ...
Leggi Tutto
IPSILANTI (Υψηλανῖης)
Carlo TAGLIAVINI
Angelo PERNICE
Nobile e antica famiglia greca del Fanar, illustratasi nella seconda metà del sec. XVIII e nei primi decennî del XIX con alcune notevoli figure.
Alessandro [...] faceva sapere che non era per nulla disposto "a versare per la Grecia il sangue dei Romeni" e, sostenuto dai boiari, sottomano si metteva in relazione coi Turchi, disposto a sottomettersi alla Porta ove gli fosse assicurata nella Valacchia la stessa ...
Leggi Tutto
Nato nel 1547 dall'eminente famiglia degli Šujskij, discendenti di Alessandro Nevskij (v.). Astuto, intrigante, egoista, privo d'iniziativa, non ebbe alcuna delle qualità di uomo di stato; fu in balìa [...] ne prese il posto.
Il regno di B. fu un seguito ininterrotto di torbidi. Non mantenne le promesse fatte al manipolo di boiari che l'avevano portato al trono. Con un proclama si affrettò a spiegare le ragioni per cui era stato abbattuto Demetrio, ma ...
Leggi Tutto
Nome di varî gospodari di Moldavia: 1. B. I., creatore del principato di Moldavia, dove regnò dal 1360 al 1365, in precedenza voivoda del Maramureş (1342-45), era entrato in conflitto col re Luigi il Grande [...] dovette sottomettersi ai Turchi. 4. B. IV, figlio di Alessandro Lǎpuşneanu, resse il trono dal 1548 al 1572; si rese inviso ai boiari orientandosi verso la Polonia, dove trovò rifugio quando i Turchi lo cacciarono dal trono di Moldavia. Morì a Mosca. ...
Leggi Tutto
ROMAN, Mstislavič
Giorgio Vernadskij
Principe di Volinia e di Galizia; non si conosce l'anno della sua nascita; morì nel 1205. Allorquando nell'anno 1168 il padre di R., Mstislav, divenne granduca di [...] tuttavia a mantenersi. Invece nell'anno 1199, dopo la morte del figlio di Jaroslav, Vladimir, R., nonostante l'opposizione dei boiari di Galizia, s'impadronì di quella regione. L'unione della Volinia e della Galizia nelle sue mani fece di R. il ...
Leggi Tutto
Col nome di Balta-Liman, sobborgo di Costantinopoli, sono noti alcuni importanti trattati che furono ivi sottoscritti fra la Turchia e le potenze cristiane. Ricordiamo fra questi: 1. il trattato anglo-turco [...] di sette anni, degli ospodari dei due principati, sospendendovi la convocazione delle assemblee ordinarie e straordinarie dei boiari, le cui funzioni venivano affidate provvisoriamente a due consigli o divani ad hoc, formati da membri dell'alto ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Bulgaria
Dimitar Ovcarov
Nicolaj Ovcarov
La bulgaria
La storia dello Stato bulgaro nel Medioevo è divisa in [...] di montagna attraverso la catena dei Balcani. La società bulgara non conobbe il feudalesimo occidentale: gli aristocratici (boiari) erano ufficiali dello Stato e governavano le loro fortezze in nome dell’autorità centrale. Questa situazione ebbe ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo nell’Europa dell’Est si forma un grande Stato centralizzato [...] direttamente dallo zar e dotata di una propria milizia, gli opricniki); procede poi a una nuova ripartizione della terra tra i boiari, recidendo i loro legami con i propri domini d’origine. La guerra con la Polonia riprende e si protrarrà, attraverso ...
Leggi Tutto
boiaro
(ant. boiardo) s. m. [dal russo bojar, che è dallo slavo ant. boljarŭ, di etimo incerto; cfr. il gr. biz. βολιάδες che nel sec. 10° indicò i capi dell’aristocrazia bulgara; la forma boiardo attrav. il fr. boyard]. – 1. Denominazione...
panduro
s. m. [dall’ungher. pandur, di etimo incerto]. – Denominazione con la quale erano indicati, nell’Ungheria feudale, i servi armati dei boiari; con lo stesso nome si designarono, nei sec. 17° e 18°, i soldati appartenenti a speciali...