CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] visse tuttavia in prima persona i fermenti delle avanguardie: non soltanto nel continuo contatto con i protagonisti (per es., Boccioni, Carrà, che fu suo compagno d'accademia), ma soprattutto portando avanti la sua avanguardia, fatta di coerenza alle ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] della quasi totalità della sua produzione artistica (tra cui la serie intitolata "Stati d'animo", omaggio a U. Boccioni) e della sua raccolta documentaria (corrispondenze, riviste, documenti e fotografie).
Nel 1945 il Corriere padano fu costretto a ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] a un concetto idealizzante della funzionalità. L'avanzare del futurismo, a dispetto del suo precoce sodalizio con Balla e Boccioni, e della sua disposizione verso una figuratività dinamica (il rilievo con i Cavalli maremmani, del 1910 circa, il cui ...
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DE GRADA, Raffaele
Marzia Kronauer
Figlio di Antonio e di Teresa Amelotti, nacque a Milano, il 2 marzo 1885, primo di cinque figli.
Nella famiglia De Grada si coltivava la pittura da generazioni. Il [...] Lambro alla Casa Rossa, 1937, Carate Brianza, coll. Santo Caslini) e della periferia di Milano, quella stessa raffigurata da Boccioni agli inizi del secolo.
La sistemazione a Milano risultò meno felice della permanenza a Firenze e, inoltre, motivi di ...
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DOTTORI, Gerardo
Valerio Rivosecchi
Nacque a Perugia l'ii nov. 1884, da Ezio, artigiano materassaio, e da Colomba Luisa Gambini, primogenito di quattro figli. Il D. interruppe gli studi dopo le scuole [...] il crescente interesse per la storia del futurismo ripropose la sua opera accanto a quella di Balla, U. Boccioni, G. Severini, Depero, Prampolini, permettendo un confronto critico di apporti e tendenze.
Dopo aver partecipato alla Mostra storica ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] . Il C., unendosi ad altri artisti sottoposti al medesimo giudizio quali G. Rossi, A. Martini, F. Casorati, U. Boccioni, promosse una controesposizione all'Hôtel Excelsior alLido, che suscitò molto rumore fra i critici e gli aprì definitivamente la ...
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PASINETTI, Antonio
Alessandra Imbellone
PASINETTI, Antonio. – Nacque a Montichiari (Brescia) il 2 agosto 1863 da Paolo e Laura Brisadola, commercianti di sete e filati di modeste condizioni economiche, [...] , e Le Amiche (1900, nella Pinacoteca di Montichiari) fa già tesoro di quell’interpretazione di Segantini che porta diritto a Boccioni, ed è un quadro di robusta modernità (A. P…, 1995, p. 8).
Pasinetti realizzò paesaggi dal vero in occasione dei ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] gli accostamenti dei colori, per la "luce folgorante e cruda" è stata individuata come una delle probabili fonti del primo Boccioni (Bellonzi, 1967, p. 93; Bellonzi-Fiori, 1969, I, p. 30).
In questi anni il D. superava la ricerca coloristica empirica ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] G. formulò la sua concezione della scultura come "endospazio", nella quale combinava la teoria della compenetrazione dei piani di U. Boccioni con il nuovo linguaggio informale.
Sempre nel 1957 il G. soggiornò a Parigi, dove espose con M. Moreni alla ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] progettarono nel 1960 la poltrona Sanluca, elegante sintesi fra la tradizione Frau e l’estetica futurista delle sculture di Umberto Boccioni, e per Flos, nata su iniziativa di Gavina e Cesare Cassina, disegnarono, tra il 1960 e il 1962, una serie ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
boccia
bòccia s. f. [affine a bozza1] (pl. -ce). – 1. Vaso di vetro o di cristallo, con grossa pancia e collo lungo e stretto, usato per portare in tavola acqua o vino. B. fiorentina, bottiglia a collo stretto nella quale dalla parte inferiore...