PEPE DIAZ, Luigi
Federica De Rosa
PEPE DIAZ, Luigi. – Nacque a Napoli il 25 settembre 1909 da Augusto Pepe e Flora Diaz. La madre, di origine spagnola e maestra elementare come il padre, era cugina [...] a Parigi (Société des artistes indépendants) e a Londra (Bloomsbury gallery).
Indicato da Gerardo Dottori come «il primo, dopo Boccioni e qualche tentativo cubista di Prampolini, che oggi in Italia si slancia verso le nuove mete della scultura» (1929 ...
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FASOLO (Fasullo), Italo
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Monselice (Padova) il 10 dic. 1912 da Francesco, pasticciere, e da Giuseppina Mattana. Frequentati per tre anni i corsi del locale istituto tecnico [...] nazionale viaggiante di aeropittura futurista" allestita presso l'aeroporto di Falconara Marittima dal gruppo futurista marchigiano "Uniberto Boccioni", dove espose i dipinti Caccia legionari e Compagno di volo (cfr. Toni, 1982). Marinetti nel 1939 ...
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CAPPA, Benedetta
Luce Marinetti Barbi
Nacque a Roma, seconda di cinque figli, il 14 ag. 1897 da Innocenzo, ufficiale di carriera, piemontese, e da Amalia Cipoffina, di confessione valdese. Iniziò giovanissima [...] coll. privata).
Nel 1927 partecipò all'Esposizione futurista alla Casa del fascio di Bologna (vi erano esposti quadri di Balla, Boccioni, F. Azari, F. Depero, G. Dottori, Fillia [L. E. Colombo], I. Pannaggi, E. Prampolini, L. Russolo e R. Vespignani ...
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MORI, Marisa
Francesco Santaniello
MORI, Marisa (Maria Luisa Lurini). – Nacque a Firenze il 9 marzo 1900 da Mario Lurini, impiegato presso la compagnia di assicurazioni La Fondiaria, e da Edmea Bernini, [...] dell’isola d’Elba e L’aviatrice addormentata, alla galleria Pesaro di Milano nell’ambito della mostra Omaggio a Umberto Boccioni. Nello stesso anno al premio di pittura Golfo di La Spezia ottenne il terzo premio con il trittico intitolato Sintesi ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] ; in questo senso è indicativa la sua occasionale collaborazione all'Avanti della domenica, insieme con Severini, Boccioni, Balla, Cambellotti, Prini. Nella sua produzione di questo periodo è ravvisabile una decisa appropriazione della tecnica ...
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GRUBICY DE DRAGON, Alberto
Monica Vinardi
Nato a Milano nel 1852 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola, diresse dal 1889 la galleria d'arte Grubicy, fondata nel 1876 con il fratello [...] a Saint-Moritz una nuova mostra degli artisti divisionisti facenti capo alla galleria Grubicy annoverava anche un paesaggio di U. Boccioni.
Nel 1912 il G. realizzò presso la Permanente di Milano l'"Esposizione di 200 opere di Gaetano Previati"; nello ...
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TITO, Luigi
Vittorio Pajusco
TITO, Luigi (Gigetto). ‒ Nacque a Dolo, Venezia, il 6 dicembre 1907, secondogenito di Ettore (v. la voce in questo Dizionario), celebre pittore veneziano, e di Lucia Velluti, [...] scelte di L. T. (catal., Stra), a cura di F. Luser - M. Mazzato, Dolo-Trieste 2003; C. Sant, L. T., in Venezia ’900, da Boccioni a Vedova, a cura di N. Stringa (catal., Treviso), Venezia 2006, pp. 381 s.; L. T. (1907-1991), a cura di F. Luser - M. de ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] 1914, durante l’esposizione dei futuristi italiani, cui parteciparono Filippo Tommaso Marinetti, Aldo Palazzeschi, Soffici, Umberto Boccioni, Carrà e Alberto Magnelli; in questa occasione, Ungaretti mostrò a Palazzeschi i suoi primi versi.
Laureatosi ...
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RAMO, Luciano
Sandro Morachioli
– Nacque a Napoli il 19 dicembre 1886 da Vincenzo, avvocato attivo nella politica cittadina, e da Alfonsina Navarra.
Esordì come «scolaro caricaturista» (Avventure di [...] la sua concezione moderna e antiaccademica del manifesto, che lo avvicinò «come spirito informativo, alla scuola futurista» dell’«amico Boccioni» (L’arte nella réclame, 1917, p. 11), si trattò di uno dei più attenti interventi del periodo. Ramo si ...
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NUNES VAIS, Mario
Fabio Ionni
NUNES VAIS, Mario. – Nacque a Firenze il 16 giugno 1856 da Moisè e da Lucilla Bonaventura, famiglia ebrea proveniente da Livorno.
Compì gli studi nell’Istituto Svizzero [...] ritrasse tutti i delegati insieme, e singolarmente Anna Kuliscioff e Filippo Turati), al gruppo dei futuristi Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Aldo Palazzeschi, Giovanni Papini e Tommaso Marinetti nel 1913. Fu un mondo, il suo, in cui la cronaca entrò ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
boccia
bòccia s. f. [affine a bozza1] (pl. -ce). – 1. Vaso di vetro o di cristallo, con grossa pancia e collo lungo e stretto, usato per portare in tavola acqua o vino. B. fiorentina, bottiglia a collo stretto nella quale dalla parte inferiore...