La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] gonne svasate al fondo. Greci e Romani usarono vesti drappeggiate; i Romani dell’età imperiale, e come loro ancora i Bizantini, si conformarono al fasto orientale.
Medioevo
L’Alto Medioevo in Europa segna il passaggio dal costume classico a quello ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] maggiori unità marittime toccò valori cospicui (n. lusorie fino a 40 ordini di remi). Dopo la caduta dell’Impero Romano, i Bizantini conservarono un tipo di n. militare a remi, con vela ausiliaria (trevo), il dromone, poco diverso dalla liburna e che ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] dall'epoca più antica il b. era considerato un luogo legato ai demoni. Si ha inoltre notizia, lungo tutta l'età bizantina, dell'uso di corredare i b. con rubinetti, sbocchi d'acqua e altri accessori decorativamente modellati in forma di protomi umane ...
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stampa
Nicola Nosengo
Il primo mezzo di comunicazione di massa
La tecnologia della stampa, che permette di riprodurre da una sola matrice molte copie uguali di un testo scritto, è nata in Cina qualche [...] solo in seguito gli stampatori cominciarono a mettere sul mercato edizioni di antichi testi latini e greci o dei testi bizantini riportati in Occidente durante le Crociate; tuttavia la produzione e la vendita di libri nuovi, scritti appositamente per ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] una circolazione molto vasta. Le tecniche dell’invetriatura, note all’antica Assiria e all’Egitto, passarono ai vasai bizantini che decorarono con graffiti di gusto orientaleggiante vasi ingobbiati e abbelliti di lustri metallici; questi influirono a ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] tecniche rilevanti nella produzione di lenti d’ingrandimento e di occhiali; in pasta vitrea si imitarono cammei antichi e bizantini, specie a Venezia; in v. si eseguirono imitazioni di pietre preziose, a scopo suntuario e per arricchire suppellettili ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] integrale del De materia medica non venne affatto abbandonato e continuò a essere trasmesso sia in forma illustrata, soprattutto in area bizantina e araba, sia privo di figure, in ambito latino; la sua vera riscoperta si ebbe peraltro solo con il 15 ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...