RADELCHI I
Vito Loré
– Radelchi nacque probabilmente nel 791, come può desumersi dal suo epitaffio (Poetae Latini Medii Aevi, a cura di E. Dümmler, II, 1884, pp. 657 s.), che pone la sua morte (851) [...] Sud, a cura di G. Roma, Roma 2010, pp. 298-301, 311 s.; V. Loré, I gastaldi nella Puglia longobarda, in Bizantini, Longobardi e Arabi in Puglia nell’alto Medioevo. Atti del XX Congresso internazionale di studio del Centro Italiano di Studi sull’alto ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] che erano entrati a far parte del regno longobardo circa trent'anni prima, quando il re Liutprando li aveva sottratti all'Impero bizantino. In seguito a quest'accordo, Stefano II inviò messi a Ratchis ed a Pipino caldeggiando l'avvento al potere di D ...
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GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe di Benevento, primo di questo nome, era figlio del duca Arechi (II) e di Adelperga, figlia di Desiderio, re dei Longobardi, un'unione che avrebbe fortemente contribuito [...] area al Patrimonium S. Petri. Per mantenere un certo equilibrio politico-territoriale locale raggiunse inoltre un'intesa con i Bizantini e, infine, con l'indipendente Ducato napoletano. Nel 787 Carlo, benché forse non del tutto convinto a invadere il ...
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PREMARINO, Ruggero
Alessandra Rizzi
– Ignoti sono data, luogo di nascita e genitori. La famiglia, probabilmente di origine tribunizia, giunse nel centro realtino intorno all’VIII-IX secolo dal territorio [...] San Lio, s’impegnò a edificare a sue spese una casa per i propri affari su una terra ubicata nella capitale bizantina, datagli in concessione per dieci anni da Leonardo, abate di San Giorgio Maggiore. Il 23 settembre 1198 fu, invece, testimone in ...
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GIOVANNI Galbaio
Andrea Bedina
Di G., doge di Venezia a partire dal 797, non si hanno che poche e incerte notizie, a cominciare dal "cognome" che, per la sua scarsa attendibilità, la storiografia ha [...] , 450; A. Castagnetti, Famiglie e affermazione politica, ibid., pp. 614 s.; G. Ortalli, Il Ducato e la "civitas Rivoalti": tra Carolingi, Bizantini e Sassoni, ibid., pp. 725-729, 737; Id., Il dinamismo politico, ibid., p. 750; D. Rando, Una Chiesa di ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] di segretario del Consorzio pontino, si dedicò tuttavia alle lettere e alla politica e si formò nell'atmosfera della Cronaca bizantina e dell'editoria sommarughiana. Ma, altrimenti da non pochi dei suoi stessi amici e coetanei di parte cattolica, il ...
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LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] 'estate del 598 l'imperatore romano d'Oriente Maurizio stabilì una tregua con i Longobardi, che garantiva ai domini bizantini nella penisola italiana una certa tranquillità e inviò un suo rappresentante, Leonzio, fregiato del titolo di exconsul, per ...
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GIOVANNI
Vasco La Salvia
Venne creato duca del Ducato bizantino di Napoli nel 711, forse nel settembre (l'entrata in carica del duca sembra sempre coincidere con il cambio di indizione e cioè con l'inizio [...] dei papi e dei vescovi riportano concordi che, nonostante i Napoletani avessero compiuto l'impresa per proprio conto, ossia dell'Impero bizantino, il papa donò per quell'impresa 70 libbre d'oro, mantenendo la promessa fatta; questa somma di denaro fu ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] . 221-237; Id., Le Prime conseguenze della caduta dell'esarcato ravennate nel 751, in Atti del V Congr. Intern. di Studi Bizantini, I, Roma 1939, pp. 79-84; Id., Venezia ducale, I, Venezia 1940, pp. 106, 118, 124-135; R. Holtzmann, Die Italienpolitik ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] da un ambiente greco, inserito nelle vicende politiche della capitale orientale e venuto in Occidente per difendere interessi prevalentemente bizantini. C'è in lui, e in parte appare dalle fonti, quasi un primo pallido annuncio di quello che, con ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...