Capo (1186-1196) della rivolta bulgaro-valacca scoppiata contro Bisanzio (1186), fu acclamato zar a Tirnovo (1187). Sconfisse i Bizantini a Stara Zagora, e occupò (1194) Sofia e Niš, spingendosi sino in [...] Macedonia. Morì assassinato ...
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Generale turco musulmano del sec. 9º, che sotto il califfo al-Mu῾taṣim si distinse nelle guerre contro i Bizantini e soprattutto nella repressione della rivolta religioso-sociale di Bābek. Caduto in disgrazia, [...] e accusato d'apostasia, morì in carcere nell'841 ...
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Capo dei Goti (sec. 6º), delle Alpi Cozie. Durante la guerra greco-gotica, vedendosi minacciato dai Franchi e dai Bizantini, fece atto di sottomissione a questi ultimi. Probabilmente da identificare col [...] magister militum chiamato Sisinnio da Paolo Diacono, che fu attivo come comandante del presidio bizantino della Val di Susa nei primi anni successivi alla venuta dei Longobardi in Italia. ...
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Pittore (notizie dal 1394 al 1430); la personalità più significativa della pittura nuova a Venezia, ormai libera dai canoni bizantini dei seguaci di Paolo Veneziano e aperta invece alle forme della corrente [...] gotica nordica (pittura boema e renana) e nostrana (scuola bolognese; Gentile da Fabriano). Tra le opere: Madonna (1394) nella Galleria dell'accademia di Venezia, la Croce di Verrucchio (1404), la Madonna ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] si volge anche verso l’I. meridionale. Ma, dopo alcuni iniziali successi, riesce solo a concludere un matrimonio tra la principessa bizantina Teofano e il suo figlio ed erede Ottone II.
982: Ottone II è sconfitto a Stilo dai Saraceni e fallisce la ...
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Califfo abbaside (sec. 8º), figlio di al-Manṣūr. Regnò dal 775 al 785; si distinse per fortunate campagne contro i Bizantini e per la persecuzione all'interno delle eresie dualistiche a mezzo di una inquisizione [...] di stato ...
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Figlio del duca longobardo Trasamondo, governò dal 703. Occupata Classe nel 719, fu costretto da re Liutprando a restituirla ai Bizantini. Allargò i confini del ducato, togliendo terre alla Chiesa nella [...] Sabina, dove fu largo di favori all'abbazia di Farfa. Fondò l'abbazia di S. Pietro di Ferentillo, dove forse si ritirò monaco, costrettovi dal figlio Trasamondo II, che gli successe (720) ...
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(serbocr. Kotor) Cittadina del Montenegro, in fondo a una serie articolata di insenature nell’Adriatico ( Bocche di C.).
Costruita dai Bizantini nel 7° sec., nell’840 fu semidistrutta dai Saraceni; presto [...] risorta, tra 10° e 11° sec. divenne florido centro commerciale marittimo della Dalmazia sotto la dominazione serba dei Nemanja. Nel 1420 passò a Venezia, che a lungo dovette difenderla dai Turchi. Alla ...
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Successore (m. 1141) del fratello Thoros I nel 1129, lottò a lungo contro i Selgiuchidi, i Franchi d'Antiochia e i Bizantini. Vinto da Giovanni II Comneno, fu portato a Costantinopoli (1137). ...
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Figlio (457 circa - 533) di Unnerico e della bizantina Eudocia: divenuto re nel 523, fu favorevole ai cattolici e agli imperatori bizantini Giustino e Giustiniano. Deposto perciò nel 530 da Gelimero, pronipote [...] di Genserico, fu ucciso all'avvicinarsi dell'esercito di Belisario ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...