Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] , promettendogli obbedienza e fedeltà in cambio della sua protezione, proprio mentre il papato si andava nuovamente staccando da Bisanzio. Scampato, pur ferito, a una congiura nobiliare, L. si rifugiò (799) a Paderborn presso Carlomagno, che lo fece ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] apostolica a proposito del pervasor e neofita Fozio (epp. 84-6; anche in Regesta Pontificum Romanorum, nrr. 2690-92). Da Bisanzio non giunse alcuna risposta. Le posizioni romane furono ribadite in un sinodo riunito in primavera o nell'agosto 863 (Die ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...]
Si ignora per quanto tempo dopo la fuga da Roma B. VII si sia trattenuto in Italia, quando sia andato a Bisanzio e quando ne sia tornato. Mentre le fonti sembrano indicare una sua immediata partenza, per un ritardo di essa testimonierebbero invece ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] Si espresse a Roma anche con l'emissione di monete recanti l'effigie ed il nome del papa anziché del sovrano di Bisanzio, e con la sostituzione negli atti (a partire dal 781) degli anni di pontificato a quelli di regno degli imperatori. Si accompagnò ...
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Dono
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio, D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato, avvenuta il 16 giugno di quell'anno, e fu consacrato il 2 novembre [...] W. Giesebrecht, Jahrbücher des deutschen Reiches unter dem Sächsischen Hause, II, Berlin 1840, p. 141.
O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 365-67.
Codice topografico della città di Roma, a cura di R. Valentini-G ...
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DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] ; W. Giesebrecht, Jahrbücher des deutschen Reiches unter d. Sächsischen Hause, II, Berlin 1840, p. 141; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardì, Bologna s.a. [ma 1941], pp. 365-367; Codice topografico della città di Roma, a cura di R ...
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Arcivescovo di Ravenna (n. Tossignano - m. 928 circa), fu eletto (914) pontefice forse per l'intervento di Teodora cui una tradizione vuole fosse legato da una relazione. Volitivo, organizzò la lotta contro [...] invadenza di Marozia, figlia di Teodora. Più tardi, per lo stesso scopo, cercò di accordarsi con Ugo di Provenza, ma fu incarcerato e forse ucciso da Marozia. Aveva ristabilito buone relazioni con Bisanzio e inviato legati nell'Europa settentrionale. ...
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Prelato e diplomatico (m. Roma 1176): canonico regolare agostiniano di S. Frediano, autore dell'Ordo lateranensis, divenne cardinale prete di S. Clemente (1145), arciprete della basilica vaticana (1152), [...] Barbarossa; Adriano IV lo raccomandò come proprio successore, ma B. fu amico e sostenitore fedele di Alessandro III, che accompagnò in Francia (1163-65); fu inviato ancora in Sicilia (1166 e 1168), a Bisanzio (1167) e presso l'imperatore (1175). ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] l’aristocrazia e la passione per le arti sotto i Macedoni, in La Sapienza bizantina. Un secolo di ricerche sulla civiltà di Bisanzio all’Università di Roma, Atti della giornata di studi (Roma 10 ottobre 2008), a cura di A. Acconcia Longo, G. Cavallo ...
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GIOVANNI d'Amalfi
Paolo Chiesa
Monaco e presbitero nato probabilmente ad Amalfi e di cui sappiamo che a Costantinopoli, dove viveva nel secolo XI, eseguì la traduzione latina di alcune opere agiografiche [...] Ai prologhi di queste opere è affidata la testimonianza più significativa, se non unica, della vita culturale degli occidentali a Bisanzio nell'XI secolo.
Tre delle opere che sono attribuite a G. portano esplicitamente il suo nome, accompagnato dagli ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...