BARISANO da Trani
Carla Guglielmi Faldi
Manca del tutto una documentazione relativa a questo scultore e fonditore tranese della seconda metà del sec. XII. La memoria dell'artista rimane affidata alle [...] accesso alle chiese si sviluppa copiosamente in Italia nei secoli XI e XII: molti getti giungono da Bisanzio, soprattutto nell'Italia meridíonale, mentre parallelamente si moltiplicano fiorenti officine nostrane che risentono variamente di influssi ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] come S. Fergola e T. Duclère. Alla mostra borbonica del 1855 il F. espose un paesaggio di composizione, Leone di Bisanzio guidato dalla maga Melissa, premiato con medaglia d'oro. All'Esposizione nazionale di Firenze del 1861 presentò l'Ariosto, che ...
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FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 27 dic. 1845 da Francesco e da Agata Collina (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, ad annum); entrò nel 1858 [...] realizzò a Roma, quale prova finale per la pensione, Belisario e sua figlia Giovannina che per le vie di Bisanzio chiedono aiuto per la loro esistenza (Bologna, collegio "Venturoli").
Al di là dell'occasione, questo dipinto segna effettivamente la ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] di soggetto storico e orientaleggiante, forse la più indicativa della sua prima formazione morelliana, Preghiera della sera a Bisanzio, fuesposta alla Promotrice di Napoli del 1886.
Il dipinto, presentato successivamente a Monaco di Baviera nel 1889 ...
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ANSERAMO da Trani
Mario Pepe
Originario di Trani, attivo come scultore in Puglia nella seconda metà del sec. XIII. Il suo nome appare nel portale ogivale, caratterizzato da una ricca decorazione vegetale, [...] taluni frammenti di scultura rinvenuti nel Duomo di Bari, Bari 1890, pp. 25-34; F. Gabotto, La Chiesa di Bisceglie dal vescovo Bisanzio al vescovo Nicolò, in Arch. stor. per le prov. Napoli., XX(1895). pp. 723 s. ; M. Cirillo, Ancora del Palazzo di ...
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COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] di C. sono diverse: nella prima Maometto è definito imperatore dei Turchi, nella più tarda l'Impero è esteso a Bisanzio includendo Asia e Grecia. Secondo Karabacek (1918, p. 23) la prima versione sarebbe del 1478 quando Maometto si preparava alla ...
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GIORDANO, Edoardo, detto Buchicco
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 genn. 1904 a Napoli da Enrico Giulio e dalla moglie Anna Giordano, che ne era nipote.
Il soprannome deriva dal tedesco "Buch", libro; [...] del suo percorso artistico. Tra il 1952 e il 1956, periodo in cui strinse un sodalizio artistico con il pittore A. Bisanzio, diede vita a un astrattismo geometrico, lirico più che costruttivo, con echi delle opere di V. Kandinskij e dei futuristi più ...
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GIOVANNI da Taranto
Walter Angelelli
Non si conoscono i dati biografici di questo pittore pugliese, noto soltanto attraverso un documento angioino del 1304, trascritto da Minieri Riccio nel 1876 (p. [...] dal VI al XIII secolo, Napoli 1978, p. 108; V. Pace, La pittura delle origini in Puglia (secc. IX-XIV), in La Puglia fra Bisanzio e l'Occidente, Milano 1980, pp. 398-400; M.S. Calò Mariani, L'arte del Duecento in Puglia, Torino 1984; P. Leone de ...
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DONATO
Ettore Merkel
Non si conoscono il patronimico, la data di nascita e quella di morte di D., pittore documentato a Venezia nella seconda metà del XIV secolo. Ancora attivo nel 1386, è citato l'ultima [...] . 515-525; F. D'Arcais, Per il catalogo di Caterino, in Arte veneta, XIX (1965), pp. 142 ss.; M. Muraro, in Venezia e Bisanzio (catal.), Milano 1974, n. 108; F. D'Arcais, Caterino, in Diz. biogr. d. italiani, XXII, Roma 1979, pp. 385 ss.; M. Dazzi-E ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] più solida e costruttiva, di influenza antelamica o meglio settentrionale, e nello stesso tempo un rifarsi ad opere pervenute a Pisa da Bisanzio nei primi del sec. XIII.
La porta di S. Ranieri è opera pienamente matura, ed è l'opera scultoria di B ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...