Figlio (m. Ponza 537) di papa Ormisda; suddiacono, successore di papa Agapito (534) per imposizione del re goto Teodato, che mirava a farsene uno strumento contro Bisanzio. La sua consacrazione (536) creò [...] di essersi messo in rapporto con i Goti che assediavano Roma, mentre veniva eletto e consacrato Vigilio. S., dimostrata a Bisanzio la sua innocenza, fu però ricondotto a Roma: da qui Belisario, certo istigato da Vigilio, lo relegò a Ponza, dove ...
Leggi Tutto
Città della Bitinia, sulla costa asiatica del Bosforo (oggi Kadiköy), di fronte a Bisanzio (Costantinopoli); fondata, secondo la tradizione greca, da Megara dorica, nel VII secolo a C., ma forse anche [...] di Antalcida (386), e successivamente sotto il predominio beotico al tempo d'Epaminonda. Nel 357 è sottomessa a Bisanzio. Viene sottratta all'egemonia persiana dall'occupazione di Alessandro, ed è quindi teatro delle lotte fra i Diadochi: alleata ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo scisma della Chiesa d'Oriente
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le due sedi eminenti della cristianità occidentale [...] e lo fa arrestare (1058), con l’intento di accusarlo formalmente in un sinodo che si sarebbe tenuto in Tracia, lontano da Bisanzio. Cerulario, però, muore improvvisamente. Dalle opere di Psello si evince che Isacco non aveva fatto altro che portare a ...
Leggi Tutto
. Divisione in κῶλα ("membri") dei testi dei lirici e delle parti liriche dei tragici greci, introdotta per facilitarne l'intelligenza metrica da Aristofane di Bisanzio, mentre sino all'epoca alessandrina [...] quei testi erano stati scritti tutti di seguito come prosa (v. aristofane di bisanzio; filosseno di alessandria; eliodoro grammatico; metrica). ...
Leggi Tutto
Poeta latino di Cartagine (5º sec. d. C.). Incarcerato dal re vandalo Guntamondo per aver scritto un elogio poetico di Zenone imperatore di Bisanzio, non giunto a noi, scrisse un carme in distici, Satisfactio, [...] per chiedere perdono e clemenza; fu liberato dal re Trasamondo nel 496. L'opera maggiore è il poema De laudibus Dei, in 3 libri, inorganico e pieno di digressioni, in cui non mancano tuttavia momenti di ...
Leggi Tutto
Figlio (m. 536) di Amalafreda, sorella di Teodorico; avido di ricchezze e ambizioso, durante il governo della cugina Amalasunta entrò in trattative con Bisanzio, contro i suoi. Amalasunta, mortole giovinetto [...] il figlio Atalarico, accettò di dividere la responsabilità del regno col cugino, ultimo degli Amali, riservandosi l'esercizio del potere; T. però la depose e, esiliatala in un'isoletta del Lago di Bolsena, ...
Leggi Tutto
Principe della Zeta (m. intorno al 1052), regnò nella prima metà del sec. 11º. Nel 1035-36 condusse senza successo una grande insurrezione contro Bisanzio, dove fu condotto in ostaggio. Riuscito a rientrare [...] in patria pochi anni più tardi, nel 1040-43 sconfisse due eserciti bizantini liberando la Zeta ...
Leggi Tutto
Khān dall'852 all'889 (m. 907); spinto anche da considerazioni politiche promosse la conversione dei Bulgari al cristianesimo. Dopo essersi rivolto in un primo momento a Bisanzio, entrò poi in contatto [...] con Roma, sperando di ottenere da Niccolò I un patriarca autocefalo. Deluso, si volse definitivamente a Bisanzio e da quel momento la Chiesa bulgara entrò nell'orbita del patriarcato di Costantinopoli, seguendone lo scisma. ...
Leggi Tutto
Poeta greco (seconda metà sec. 3º a. C.) della commedia nuova, nativo di Corinto o Sicione, vissuto ad Alessandria. Fu maestro di Aristofane di Bisanzio. Oltre a due frammenti della commedia ῎Αγνοια ("L'ignoranza") [...] e della ᾿Επιστολή ("La lettera"), Ateneo ci conserva più di 450 versi di Χρεῖαι, raccolta di aneddoti spiritosi in trimetri giambici, su parassiti, etere e simili. Il termine Χρεία nella retorica classica ...
Leggi Tutto
Fu l'ultimo, e certamente il più abile degli stampatori greci del sec. XV. Della sua vita si conosce solo che nacque a Retino (Creta); la sua famiglia fu imparentata con la dinastia imperiale di Bisanzio [...] (circostanza che spiega la presenza dell'aquila bicipite nella sua marca tipografica).
Si esercitò dapprima a trascrivere codici greci, dei quali tre ci sono pervenuti (due alla Biblioteca nazionale di ...
Leggi Tutto
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...