Medico patologo australiano (Adelaide 1937 - Perth 2024). Dopo gli studî e la specializzazione presso la University of Adelaide (1961), è stato ammesso al Royal college of Pathologists of Australasia (1967). [...] In qualità di patologo presso il Royal Perth hospital, si è occupato di analisi delle biopsie in pazienti affetti da gastrite (1979). Le ricerche condotte con B. Marshall gli hanno successivamente permesso di individuare l'Helicobacter pylori, ...
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BALLABIO, Camillo Benso
Bruno Colombo
Nacque a Milano il 17 apr. 1912 da Arturo e Ines Garavaglia. Superati brillantemente gli studi superiori, nel 1930 in seguito a concorso fu ammesso quale alunno [...] di disporre, grazie alla "convivenza" con gli specialisti ortopedici, di abbondante materiale proveniente da sinoviectomie e da biopsie, permise al B. di studiare il processo sinovitico reumatoide nelle diverse fasi evolutive. Egli studiò ancora gli ...
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GHEDINI, Giovanni
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Mirano, nell'entroterra veneziano, il 31 dic. 1877 da Giuseppe, avvocato, e da Elena Tommaseo, cugina di Nicolò. Conclusi con il conseguimento della [...] , come egli stesso tornò a precisare (La biopsia del contenuto osseo in clinica. Commento ai procedimenti A.Pazzini, Roma 1968, pp. 321 s.; Id., G. G. e la biopsia midollare, in Minervamedica, LX (1969), pp. 2963-2979; L. Sterpellone, Eponimia medica ...
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biopsia
biopsìa s. f. [comp. di bio- e -opsia, sul modello del fr. biopsie]. – Lo studio istologico di un frammento di un organo o di un tessuto prelevato nel vivente, allo scopo di accertarne lo stato funzionale o di precisare la natura di...
biopsiare
v. tr. [der. di biopsia] (non usato nei tempi semplici). – Nel linguaggio medico corrente, sottoporre un organo o tessuto a esame bioptico: b. il fegato; b. un linfonodo.