REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] non verbale dei dadaisti; lo Jarry riletto dai surrealisti; la spontaneità e lo psicodramma di J. Moreno; l'educazione biomeccanica dell'attore e la parcellizzazione del testo di V. E. Mejerchol'd; certa analisi dei materiali e certo purovisibilismo ...
Leggi Tutto
Attore, regista e teorico del teatro russo (Penza 1874 - Mosca 1940). Tedesco per parte di padre, assunse la cittadinanza russa nel 1895, adottando il nome di Vsevolod. Allievo di V. I. Nemirovič-Dančenko [...] orientale, il teatro spagnolo del Seicento), sperimentare sulla scena i principî del montaggio cinematografico e della biomeccanica, la musica jazz, scenografie audacemente costruttiviste (del 1930 è il vol. Rekonstrukcija teatra "La ricostruzione ...
Leggi Tutto
SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] , configura un tipo di recitazione basato sulla tecnica dello "straniamento", molto vicino al teatro orientale e alla "biomeccanica" di Mejerchol'd. Alla medesima stregua dell'attore, che non "deve dar luogo alla totale metamorfosi nel personaggio ...
Leggi Tutto
GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] Mejerchol´d scrisse: "Mi resi conto di numerose leggi della biomeccanica vedendo recitare il magnifico attore tragico siciliano Grasso": individuando la radice biomeccanica nel movimento dell'intero corpo, a prescindere dalla parte direttamente ...
Leggi Tutto
Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] di una immedesimazione dell’attore nel personaggio e hanno quindi adottato metodi opposti, basati sulla stilizzazione, sulla ‘biomeccanica’ e sull’acrobatica. Dalla stessa negazione ha mosso Brecht per la teoria della r. ‘straniata’: l’interprete ...
Leggi Tutto
Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] organico, quelle che Mejerchol'd, traendo il vocabolo dalla scienza biologica e dall'atletica, racchiuse sotto il termine biomeccanica. Il principio dell'opposizione o del contrappeso si applica a diversi livelli: un contrimpulso a destra prima d ...
Leggi Tutto
Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] , per ragioni oggettive o soggettive, quel livello dei principi in cui le differenti forme diventano alla lettera indifferenti. La biomeccanica di Mejerchol´d e il 'movimento espressivo' di S.M. Ejzenštejn sono nient'altro che il livello dei principi ...
Leggi Tutto