Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , noto come il Patir, e di S. Nicola di Casole presso Otranto, con i loro scriptoria e le loro preziose biblioteche, si presentavano come roccaforti della cultura greca in terra latina. Da quegli scriptoria, così come anche da altri di monasteri meno ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] e il 1775 visitò numerosi istituti culturali della Lombardia austriaca, scuole preparatorie e di latinità, collegi di educazione e biblioteche pubbliche e private, e in qualità di delegato del Magistrato degli studi, in meno di due anni, attuò nelle ...
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AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] città. Del soggiorno spagnolo approfittò però ampiamente per fare lunghe e minuziose ricerche in archivi e biblioteche, trascrivendo una considerevole mole di materiale cronistico e documentario interessante la storia siciliana, particolarmente dall ...
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GENTILOTTI, Giovanni Benedetto
Maria Pia Donato
Nacque a Trento l'11 luglio 1672 dal cavaliere Giovanni Battista, del ramo di Engelsbrunn, e da Cecilia von Lehen.
Dopo aver compiuto in patria il corso [...] e religiosa di Pietro Giannone, Milano-Napoli 1970, pp. 231-235, 239, 396-398; G. Bordato, G.B. G. e la sua biblioteca, in Civis. Studi e testi, Trento 1980, pp. 193-217, 247-271; H. Hoberg, Inventario dell'Archivio della Sacra Romana Rota (sec ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] soppressi, come quelle dei gesuiti o di S. Pietro in Ciel d'Oro, e le seconde copie di opere esistenti nelle biblioteche milanesi, che il governo aveva destinato a Pavia. Agli acquisti, pur deplorando la fatica ed il tempo sottratto ai propri lavori ...
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HONORATI, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Jesi, presso Ancona, il 17 luglio 1724 da Giuseppe, patrizio jesino, e da Marianna del conte Galeazzo Cima di Rimini.
La famiglia si era [...] sorte dopo la morte dell'ultimo duca di Urbino, Francesco Maria II Della Rovere) dei trasferimenti forzati a Roma delle biblioteche ducali di Urbino e di Urbania, che si intrecciarono con quelle della sua personale raccolta. Su questo personaggio l'H ...
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BARTOLOMEO da Giano
Antonio Alecci
Non è conosciuto né l'anno né il luogo di nascita del B .; in geriere, si crede che egli sia nato probabilmente alla fine del sec. XIV a Giano dell'Umbria, poiché [...] (ms. C. 150 [antica segnatura: A - X - III - 141.Cfr. G. MazzatintiA. Sorbelli, Inventario dei manoscritti delle biblioteche d'Italia,LXXXIII, Biblioteca comunale di Foligno,a cura di A. Messini, p. 35).
Nell'esercizio del suo ministero visitò l ...
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BUONVISI, Girolamo
Marisa Trigari
Nacque a Lucca il 12 maggio 1607 da Ludovico e da Caterina Buonvisi. Studiò "umane lettere" a Lucca e passò poi al collegio Tolomei di Siena, dove strinse amicizia [...] pubblicati a Lucca nello stesso anno. Vi si danno precetti circostanziati sui benefici nuovi, sui beneficiari, sulle biblioteche, sul comportamento e le funzioni dei chierici, sulle confraternite, sugli eretici, sulle professioni di fede, sulle ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] del libro e della lettura: i Centri di diffusione di libri e oggetti religiosi, ad esempio, erano divenuti oltre 150, le biblioteche circolanti e parrocchiali fondate dalle Paoline in Italia e all’estero erano oltre 3.70081.
Un salto di qualità per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] di Roma. La sua decisione di trasferirsi a Roma fu senza dubbio legata alla necessità di consultare gli archivi e le biblioteche dell’Urbe, per poter portare a compimento il progetto dell’Italia sacra.
A Roma Ughelli entrò nell’orbita dei Barberini e ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
bibliotecario
bibliotecàrio s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. tardo bibliothecarius]. – 1. s. m. Funzionario che ha il compito di organizzare e applicare praticamente le procedure relative all’informazione (classificazione, catalogazione, prestito,...