Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] 1919 con il compito di tutelare il materiale librario raro e di pregio, e di promuovere l’istituzione di nuove biblioteche. In seguito all’entrata in vigore dell’ordinamento regionale, nel 1972 lo Stato trasferì alle regioni a statuto ordinario le ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] del Ministero per i Beni culturali e ambientali, genn.-febbr. 1987, 10, pp. 6-11.
M. Pavarini, La sezione musicale della Biblioteca Palatina di Parma, in Notiziario del Ministero per i beni culturali e ambientali, genn.-febbr. 1987, 10, pp. 19-21.
D ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] , molte collezioni divennero accessibili a tutti: nel 1753 a Londra con l’acquisizione della collezione di H. Sloane e delle biblioteche Harley e Cotton il governò creò il primo nucleo del British Museum, inaugurato nel 1759; a Firenze nel 1769 il ...
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Amore del libro, come desiderio di raccogliere esemplari antichi o rari. Il genere di collezionismo più antico è quello dei manoscritti, in Italia sempre più raro per gli acquisti in concorrenza delle [...] grandi biblioteche; intensa è anche la ricerca di incunaboli. ...
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ASHBURNHAM, Bertram
B. Narkiss
Conte inglese (1797-1878) che acquistò tre importanti collezioni di manoscritti: i fondi Libri (1847), Stowe (1849) e Barrois (1849), che comprendevano ca. 3.600 codici. [...] a Grottaferrata in Italia e lo fece rilegare. Il Pentateuco nel 1846 fu acquistato dal libraio londinese Rodd alla grande asta della biblioteca di Libri e venduto nel 1847 al duca di A., su sollecitazione del quale fu pubblicato per la prima volta da ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] condotto da Tadao Ando (2009), che ospita il nuovo Centro d’arte contemporanea - Fondazione Pinault.
Istituti di cultura, biblioteche e musei
Tra gli istituti di cultura si ricordano la Fondazione Querini Stampalia, la Fondazione Bevilacqua La Masa ...
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Miniatore lombardo (secc. 15º-16º). Decorò (1502) il breviario di Ercole I d'Este (oggi diviso tra l'Accademia di Zagabria e la coll. Gumachian di Parigi), al cui servizio si trovava ancora nel 1512. Altri [...] manoscritti miniati di M. si conservano nelle biblioteche di Innsbruck, Ferrara, Modena, Berlino. Le sue miniature, che rivelano influssi di Antonio da Monza e di B. Luini, si distinguono per colorito luminoso e limpidi schemi compositivi. ...
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ESPOSIZIONE
G. Becatti
Nell'antichità classica si formarono presto musei destinati a raccogliere opere d'arte sia di carattere votivo e sacro nei grandi santuarî e nei templi più ricchi, sia di carattere [...] pubblico in edifici destinati all'uso dei cittadini - come terme, basiliche, portici, biblioteche - sia di carattere privato nelle ville, nelle case. Ma il concetto di e. temporanea di opere d'arte di uno o più artisti o di un determinato campo o ...
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Collezionista e antiquario (Londra 1805 - Buckfastleigh Abbey 1861); continuando l'attività del padre Samuel (1771-1842), s'interessò soprattutto di incunaboli e manoscritti. Studiò gli autografi di Melantone [...] , fondamentali per gli studî della xilografia. La sua casa di vendite mise all'asta importantissime collezioni, fra cui le biblioteche di W. Beckford, di lord Crawford, di lord Ashburnham. Dopo la prima guerra mondiale la casa si è progressivamente ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] . Zeri, Sul problema di Nicolò Tegliacci e Luca di Tomè, Paragone 9, 1958, 105, pp. 3-16; V. Alce, A. D'Amato, La Biblioteca di S. Domenico in Bologna, Firenze 1961; L. Manganato, Arte e civiltà del medioevo veronese, Torino 1962, pp. 82-85; E. Carli ...
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biblioteca
bibliotèca s. f. [dal lat. bibliotheca, gr. βιβλιο-
ϑήκη, comp. di βιβλίον «libro» e ϑήκη «deposito»]. – 1. Raccolta di libri per uso di studio, e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano: «biblioteca» (bibliothéke)...
bibliotecario
bibliotecàrio s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. tardo bibliothecarius]. – 1. s. m. Funzionario che ha il compito di organizzare e applicare praticamente le procedure relative all’informazione (classificazione, catalogazione, prestito,...