DORIO, Durante
Massimo Ceresa
Nacque a Leonessa (Rieti) da Dario nell'anno 1571 circa.
Contrasse matrimonio, sempre a Leonessa, nel 1595, e dalla moglie Costanza ebbe due figli, uno dei quali, Massimino, [...] ricercatore, approfittando della facilità con cui aveva accesso a numerosi archivi umbri: oltre a Foligno, quelli di Nocera, Gualdo, Bevagna e dell'abbazia benedettina di Sassovivo. Di quest'uffinia il D. compilò, per suo uso, dei regesti; si tratta ...
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ALFANI (Severi), Alfano
Aldo Stella
Banchiere, discendente dalla celebre famiglia Severi oriunda di Sassoferrato, nacque, intorno al 1465, in Perugia da Diamante e da Caterina Petrucci Montesperelli; [...] presidio, erigendo a proprie spese la fortezza del Sangallo.
Ebbe la cittadinanza onoraria di Foligno, Nocera, Spoleto, Todi e Bevagna. Morì l'8 febbr. 1550 e fu sepolto nella chiesa di S. Francesco dei Conventuali, accanto alle ceneri del famoso ...
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Antica e nobile famiglia feudale di Perugia dove assunse posizione eminente nella vita cittadina. Immischiatisi nelle lotte fra nobili e popolari, i B. si misero a capo della fazione dei Beccherini (popolo [...] e largo mecenate, portò all'apogeo la fortuna della sua famiglia, che aveva intanto estesa la signoria su Bettona, Bevagna, Bastia, Collemancio, Castelbuono, Limigiano e altre terre dell'Umbria, donde, in ogni occorrenza, poteva trarre buon nerbo di ...
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BONFIGLIO (Bonus filius, Bonfilius), santo
Ugolino Nicolini
Nato a Osimo verso il 1040, giovanissimo entrò a S. Maria di Storaco in quel di Filottrano (Ancona), cenobio del quale più tardi sarebbe diventato [...] Canossa. Infatti, in quello stesso anno due altri documenti, emessi rispettivamente nei mesi di luglio e di settembre a Bevagna e a Spoleto (sempre nel ducato), presentano il medesimo dato cronologico del regno di Enrico (anno 22º). Più problematico ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] di provvedimenti miranti alla riorganizzazione dello stato, egli partecipa in commissione con tre altri maestri razionali, Egidio da Bevagna, Niccolò d'Alife e Sergio di Donnorso, al regolamento delle vertenze esistenti col maestro di zecca, il ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] v., C.I.L., vii, 37).
Tatianus (Biblo, firma su acroterio, Ch. Picard, op. cit. in bibl., 1953, p. 349).
ius Theophilus (Bevagna, firma su statua, Epigraphica, 1945, p. 66).
? Titius (Gemellus) (cfr. H, Bruun, Op. cit. in bibl., i p. 429).
M. Ulpius ...
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Vedi URVINUM HORTENSE dell'anno: 1966 - 1997
URVINUM HORTENSΕ (ν. vol. VII, p. 1078)
D. Manconi
Antico centro dell'Umbria, identificato nel comune di Collemancio di Cannara. Scavi effettuati tra il 1932 [...] e Hispellum.
In conseguenza della colonizzazione della vallata nel III sec. a.C., U. come altri centri vicini (Bettona, Bevagna), viene munita di mura costruite in grossi blocchi squadrati di arenaria locale, tracce delle quali sono visibili lungo la ...
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GIOVANNA (Vanna) da Orvieto
Silvia Mostaccio
Nata nel 1264 nella diocesi di Orvieto, presso il castello di Carnaiola, da una famiglia di nobili decaduti e impoveriti dalle guerre, G. rimase orfana di [...] non è possibile avanzare il nome di un padre in particolare: il legame con l'allora famoso Giacomo Bianconi di Bevagna, noto per la sua santità, anche se proposto dalla Legenda, non può essere accettato per evidenti sfasature cronologiche (cfr. Paoli ...
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BRUSCHI, Domenico
Anna Maria Damigella
Nacque a Perugia il 13 giugno 1840 da Carlo e Anna Monti. Allievo di S. Valeri all'Accademia di Perugia, ottenne il "Pensionato perugino" e studiò quindi a Firenze, [...] del Transito; dipinse i sipari del Teatro Clitumno a Trevi, del Teatro Caio Melisso a Spoleto, del Teatro Torti a Bevagna. Tra le altre opere vanno ricordati gli affreschi del duomo di Palestrina e del salone del palazzo del governo a Cagliari ...
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GIORGIO da Gubbio detto Mastro Giorgio
Gaetano Ballardini
Così è chiamato comunemente il ceramista Giorgio Andreoli, nato a Intra forse intorno al 1465-70, morto a Gubbio probabilmente nel 1553. Benché [...] si fanno di grandi plastiche invetriate a soggetto sacro, di tipo robbiano, che si trovano in chiese dell'Umbria (Gubbio, Bevagna, ecc.: una parte al Museo dell'Istituto Städel di Francoforte sul Meno). Col 1518 cominciano i pezzi sicuri e di data ...
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bevagnizzazione
s. f. Il proporre come modello lo stile di vita elegante e al tempo stesso genuino, armonioso e sereno degli abitanti del comune umbro di Bevagna. ◆ Il «simbolo del vivere tranquillo», invece, è uno solo: il piccolo centro...