TRIPANOSOMIASI (da tripanosoma; sin. Castellanosi, da A. Castellani)
Aldo Castellani
Filippo Rho
Nno Baboni
Le tripanosomiasi o, più brevemente, le tripanosi sono malattie infettive causate da tripanosomi [...] , potendo essere gravi nell'uomo, lievi o nulle negli animali, specie se selvatici.
Le principali tripanosi (Castellanosi) del bestiame domestico in ordine alla scoperta del relativo parassita sono:
1. La surrah, il cui agente specifico (Tr. Evansi ...
Leggi Tutto
ZERIBA
Nello PUCCIONI
. Vocabolo di origine araba, passato anche nel linguaggio coloniale italiano dell'Africa Orientale. Originariamente era adoperato in special modo a designare un recinto, sia la [...] di paletti accostati strettamente l'uno all'altro che chiude un gruppo di capanne e il relativo spiazzato per il bestiame, sia quel cerchio di piante spinose secche, non fissate in alcun modo in terra, ma semplicemente ammonticchiate durante la notte ...
Leggi Tutto
CUGNINI, Antonio
Agostino Macrì
Nacque a Campli (prov. Teramo) il 28 giugno 1883.
A Milano frequentò la scuola superiore di agricoltura, conseguendo (1904) la laurea in medicina veterinaria con il massimo [...] la carriera universitaria, come assistente di A. Pirocchi, titolare della cattedra di zootecnia ed igiene del bestiame; contemporaneamente ebbe inizio la sua attività di ricerca scientifica.
Successivamente, presso la stessa scuola di agricoltura ...
Leggi Tutto
Windmill-Hill Sito archeologico prossimo ad Avebury, nello Wiltshire, da cui prende nome la cultura di W., cultura neolitica proveniente dall’Europa continentale, sviluppatasi nell’Inghilterra meridionale [...] da recinti circolari, costituiti da fossati e rinforzi di terra concentrici, che servivano forse per radunare il bestiame. Quest’ultimo costituiva la base dell’economia, per quanto fosse praticata anche la caccia. Altri elementi caratteristici ...
Leggi Tutto
Città (1.029.639 ab. nel 2017) capitale del Malawi (dal 1975, quando sostituì Zomba), posta sulla dorsale che occupa la parte occid. del paese, a 1067 m s.l.m., lungo il fiume omonimo, tributario del L. [...] un centinaio di chilometri. Centro commerciale di un’area agricolo-allevatrice (tabacco, arachidi, cereali; ricchi pascoli per il bestiame bovino), ha subito una crescita accelerata, dal punto di vista sia demografico sia topografico, in seguito al ...
Leggi Tutto
L’isola maggiore e più meridionale dell’arcipelago delle Isole Normanne (116 km2 con 91.084 ab. nel 2006), nel Canale della Manica, 50 km a N di Saint-Malo. Al pari delle altre isole del Canale, pur non [...] e avendo istituzioni legislative proprie, dipende direttamente dalla Corona. Il capoluogo è Saint-Helier. Allevamento di bestiame, agricoltura, pesca. Notevoli le fabbriche di maglieria (lana importata dall’Inghilterra) e i cantieri navali. È ...
Leggi Tutto
TONGRES (in fiamm. Tongeren; A. T., 44)
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
*
Città del Belgio orientale, nella provincia del Limburgo, situata a 105 m. d'altezza sullo Jeker, affluente della Mosa. Nel 1930 [...] . È ragguardevole nodo ferroviario; possiede varie industrie (tra le quali fabbriche di organi) e ha un attivo commercio di bestiame.
Monumenti. - Notre Dame fu edificata nel sec. XIII in un mirabile stile gotico primitivo, su un precedente edificio ...
Leggi Tutto
Vasto municipio brasiliano nella parte orientale dello stato di Minas-Geraes: il primo dello stato per numero di fattorie e per numero di ovini (40.464 nel 1920), di caprini (20.540) e di suini (491.552). [...] Le principali fonti di ricchezza sono appunto la coltura del caffè e l'allevamento del bestiame. Nel 1920 contava 137.017 ab.; è diviso in dieci distretti, di cui i più popolati sono Taru-mirim (29.918), Inhapim (19.783), Entre Folhas (13.594), ...
Leggi Tutto
RÍO NEGRO (A. T., 157-158)
Dipartimento dell'Uruguay occidentale, con 8471 kmq. di superficie e 40.719 ab. (1932; 4,8 per kmq.), il cui nome deriva da quello di un affluente di sinistra dell'Uruguay. [...] , in parte collinoso e in parte piano, è assai fertile e si presta tanto all'agricoltura quanto all'allevamento del bestiame; la prima va assumendo importanza sempre maggiore e dà una discreta quantità di grano, mais, avena, patate e legumi; l ...
Leggi Tutto
La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] e il bosco; anche gli stessi campi, dopo il raccolto dei cereali, diventavano preziose fonti di sostentamento per il bestiame allo stato brado, venendosi così a creare una sorta di circolarità tra l'allevamento e il sistema produttivo a base ...
Leggi Tutto
bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...