Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...]
La campagna romana, per la sua immensa estensione, per la difficoltà che trovano i cani di definire la pesta, guastata e tagliata dal bestiame, per la facilità che ha la volpe di prendere le spallette o di salvarsi fra i ruderi e le catacombe di cui ...
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Villaggio deVla Svizzera, a 1444 m. s. m. sulla destra della Reuss e a un'ora circa di cammino da Göschenen, imbocco N. della galleria del Gottardo. I suoi abitanti, che ammontano secondo l'ultimo censimento [...] a 920, si dedicano quasi tutti all'allevamento del bestiame e al caseificio. Ha una chiesa dedicata a S. Colombano che risale al sec. IX e una più recente, edificata nel 1602, che serve come parrocchia; ed ha pure molti alberghi, di cui alcuni ...
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ITTIRI (A. T., 27-28-29)
Raimondo Bacchisio Motzo
Grosso villaggio della Sardegna, in provincia di Sassari, da cui dista 15 km. a S., situato a 392 m. d'altitudine, sui margini d'un altipiano e a cavaliere [...] di un'amena valle. Il territorio è ben coltivato, produce cereali, vini, olio d'oliva, sughero, e alleva numeroso bestiame specialmente ovino. Vi si trovano numerosi nuraghi, le chiese delle abbazie medievali di S. Maria di Coros e di S. Maria di ...
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gorras blancas
Bande terroristiche che imperversarono nel Nuovo Messico tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta del sec. 19°. Per esigere la restituzione delle terre sottratte ai [...] messicani dopo l’annessione della regione agli Stati Uniti, effettuarono scorrerie contro i proprietari terrieri non ispanici e le compagnie ferroviarie, tagliando le recinzioni, uccidendo il bestiame e sabotando i binari. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] meridionali e in Corsica i vigneti forniscono ottima uva da tavola.
Prati e pascoli hanno alimentato, con allevamenti di bestiame bovino (quasi 20 milioni di capi nel 2006 appartenenti per lo più a razze da latte altamente selezionate), ovino ...
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Città della Francia settentrionale (37.000 ab. ca.), nel dipartimento di Yvelines, ai margini della foresta di Saint-Germain. Centro industriale e stazione di villeggiatura.
È l’antica Pinciacum, ricordata [...] con la moglie Costanza di Tolosa, che vi fondò un monastero. P. fu a lungo mercato importante per il rifornimento del bestiame a Parigi, e fortezza che gli Inglesi conquistarono nel 1346 e nel 1419 durante la guerra dei Cent’anni, e i cattolici ...
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PUSZTA (dallo slavo pust "zona desolata")
Elio Migliorini
Con questo nome si designa la parte del bassopiano ungherese, cinta da monti e lontana dal mare, che conserva ancora i caratteri della steppa [...] d'una pianura disalberata, poco densamente abitata, dove l'unica forma di economia possibile è l'allevamento del bestiame. Il clima è spiccatamente continentale con un lungo periodo di siccità estiva e scarsa umidità atmosferica, inverni assai ...
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LISIEUX (A. T., 32-33-34)
Wanda RABAUD
Giulio CAPODAGLIO
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Città della Francia settentrionale (dipartimento di Calvados), situata alla confluenza del Touques con l'Orbiquet a circa 48 km. a E. di Caen. [...] , Lisieux è anche attivo centro industriale (industrie tessili e fabbricazione di scarpe); fiorente è il commercio di grano, bestiame, formaggi e frutta. È centro religioso importante e meta di pellegrinaggi, perché ivi visse e morì S. Teresa ...
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MAGNOLFI, Gaetano
Fabio Zavalloni
Nacque a Prato il 12 nov. 1786 da Vincenzo e da Maria Anna Guasti. Il padre, esperto falegname, lavorava nella propria bottega anche le spole e i rastrelli per la tessitura [...] della lana e del cotone. Possedeva inoltre beni fondiari e si dedicava con discreto successo al commercio del bestiame. Ricevuti i primi rudimenti dell'istruzione da un precettore privato, il M. frequentò le scuole comunali a Prato; in seguito, ebbe ...
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Tratto più o meno esteso di terreno coperto di erbe spontanee che non vengono falciate, totalmente o in parte consumate sul posto dagli animali erbivori.
P. permanenti molto ricchi sono diffusi dove esistono [...] climi sfavorevoli alla vegetazione per eccesso di freddo o di siccità; in questi casi l’utilizzazione viene fatta con bestiame transumante. In Italia i p. permanenti sono diffusi principalmente nelle zone alpine e appenniniche. In diverse regioni d ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...