Wawat
Nei testi egiziani antichi la regione compresa tra la I e la II cateratta del Nilo (Bassa Nubia). W. era abitata da popolazioni seminomadi. Sin dall’Antico Regno (2686-2160 a.C.) gli egiziani tentarono [...] di stabilire un’occupazione permanente della regione dalla quale, con frequenti incursioni, riportavano schiavi e bestiame. ...
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Città dell’Argentina (115.556 ab. nel 2001), capitale della prov. omonima, situata a 643 m s.l.m. ai piedi delle Ande, sul Río S., in una zona dal clima secco e salubre, fertilizzata mediante l’irrigazione. [...] di S. (89.651 km2 con 685.883 ab. nel 2007) comprende parte della Cordigliera delle Ande e un lembo della Pampa occidentale. Le attività economiche prevalenti sono l’agricoltura (vite, piante da frutto) e l’allevamento estensivo del bestiame. ...
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Termine usato fin dal Medioevo per indicare varie forme di contribuzione (g. grossa o maggiore, con riferimento a quelle più importanti, e, in contrapposto, g. minuta, piccola o gabelletta). Col tempo [...] il significato andò restringendosi alle imposte o dazi di consumo. G. delle bestie Anticamente, in Toscana, l’imposta sul bestiame. G. del fondaco (o anche solo fondaco). In Sicilia e Puglia, i tributi imposti da Federico II nel 1220 sulle merci ...
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Prodotto costituito dalle brattee (glume e glumette) che avvolgono la granella dei cereali; si produce dal cascame della trebbiatura nei cereali che hanno le brattee non aderenti al granello (frumento, [...] segale) o da ulteriori lavorazioni di quelli che hanno le glumette aderenti (riso, avena). Le l. si usano per lettiera del bestiame, per imballaggio o, raramente, come aggiunta ai mangimi (per es., quella di avena). La l. di riso (o pulone) che si ...
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Cuiabá Città del Brasile (527.113 ab. nel 2007), capitale dal 1840 dello Stato del Mato Grosso, sulla riva sinistra del rio omonimo, a 704 m s.l.m. Già fiorente centro aurifero e diamantifero, ormai quasi [...] inattivo, conserva l’aspetto di piccola città di tipo coloniale. È mercato agricolo e del bestiame con industrie alimentari.
Fondata all’inizio del 18° sec. dai Paulisti, primi scopritori delle miniere aurifere del Minas Gerais, nel 1727 ebbe il ...
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Nel senso più stretto significa la parte muscolare del corpo dell'animale; in senso più lato l'insieme dei muscoli e annessi (tendini e aponeurosi), del grasso intra e perimuscolare. Per rendimento di [...] carni congelate aumentò rapidissimamente, toccando il massimo nel 1918 con 1.534.580 quintali. Nel 1919 si importarono 11.764 capi di bestiame (contro un'esportazione di 5.973 capi), 1.053.711 quintali di carne congelata e 1.277.017 quintali di altri ...
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Comune della provincia di Padova, a sud di questa città e a est di Monselice, nella bassa pianura veneta. L'agricoltura vi ha grande importanza; è anche notevole mercato per il frumento e il bestiame (fiera [...] alla fine di agosto). Il capoluogo, 8 m. s. m., è congiunto a Padova con una tranvia che prosegue fino a Bagnoli di Sopra. L'arcipretale di San Lorenzo, eretta nel 1194 da Alberto di Baone e ricostruita ...
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SOMBOR (ungh. Zombor; A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Capoluogo d'ispettorato circondariale nel banato del Danubio, in Iugoslavia. Sorge a NE. dell'influenza Drava-Danubio, a 90 m. s. m. Per importanza [...] è la seconda città della Voivodina iugoslava ed è centro commerciale cui confluiscono le granaglie e il bestiame del paese piatto circostante, le uve e i vini delle colline calcaree oltre Danubio. Nodo ferroviario importante, vi s' incrociano la ...
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Il maggiore affluente dell’Orinoco, lungo 865 km (700 circa navigabili); dà nome a uno Stato del Venezuela (76.500 km2 con 473.900 ab. nel 2007), con capitale San Fernando de Apure. Limitata l’agricoltura [...] (cotone, mais, banane, ortaggi). La principale risorsa su cui si basa l’economia locale è l’allevamento di bestiame. ...
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Zuni Società nativo-americana, stanziata un tempo in una vasta area lungo il corso del fiume Zuni, tra il Nuovo Messico e l’Arizona, e ora confinata in una riserva del Nuovo Messico Occidentale. Un tempo [...] orticoltori (mais, fagioli, zucche le principali coltivazioni) gli Z. sono oggi per lo più allevatori di bestiame. La società tradizionale era costituita da 13 clan matrilineari esogami, a loro volta raggruppati in 7 fratrie: la matrilinearità rimane ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...