Città dell’Uzbekistan (391.297 ab. nel 2001), capoluogo della prov. omonima (7900 km2 con 2.196.200 ab. nel 2008). È posta lungo le rive del Syrdar´ja, in una fiorente regione (cereali, frutta, cotone, [...] bestiame, carbone) di cui è il mercato principale. ...
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Città del Venezuela (126.000 ab. nel 2009), capitale dello Stato di Apure, 300 km a S di Caracas, con un porto fluviale alla confluenza del fiume Portuguesa nell’Apure negli llanos dell’Orinoco. Mercato [...] di bestiame con impianti conservieri. ...
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MARGANI, Pietro
Anna Modigliani
– Nacque a Roma intorno al 1410 da Paolo, appartenente a una famiglia della minore aristocrazia romana, impegnata nello sfruttamento dei casali nella Campagna romana, [...] cospicui redditi (cfr. Tomassetti). Ne è testimonianza – tra l’altro – il pagamento da lui fatto alla Camera Urbis della gabella del bestiame nel 1464 per la vendita di porci, buoi, pecore e altri animali a vari macellai romani, per un valore di 2205 ...
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Città dell’Argentina (399.500 ab. nel 2010 ca.), capitale della prov. del Chaco. Situata a 10 km dal Paraná, di fronte a Corrientes, ha attivo commercio di legname (la maggior ricchezza del Chaco) e di [...] bestiame. Attività industriali nei settori alimentare (conservifici, oleifici) e della lavorazione del legno. Porto fluviale e nodo ferroviario. ...
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Il diritto romano conobbe varie figure giuridiche di compascolo. Il compascolo, come rapporto di diritto privato, si stabilisce quando più proprietarî acquistano un terreno a pascolo perché serva in comune [...] al bestiame dei loro fondi (Dig. VIII, 5, si servitus vindicetur, 20,1); come rapporto di diritto pubblico, si stabilisce sull'ager compascuus mediante assegnazioni fatte direttamente ai coloni o alla colonia stessa come persona giuridica (persona ...
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Comune della prov. di Bologna (114,4 km2 con 26.264 ab. nel 2008, detti Persicetani), posto nella media pianura emiliana, non lontano dal torrente Samoggia. Importante nodo di comunicazioni locali. Vivace [...] mercato agricolo e di bestiame; industrie metalmeccaniche, tessili, alimentari.
Acquistò rilievo nel sec. 8° quando Liutprando, tolta ai Bizantini Bologna con alcuni castelli dell’Emilia, costituì (728 ca.) il ducato di S., comprendente probabilmente ...
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Comune della prov. di Caserta (fino al 1927 Vico di Pantano; 61,6 km2 con 10.916 ab. nel 2008, detti Liternesi), in zona bonificata, al margine della pianura del Volturno. Sviluppate attività agricole [...] (ortaggi, frutta, allevamento del bestiame). ...
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(o Goajira) Penisola dell’America Meridionale, sul Mar Caribico, percorsa da tre serie di rilievi paralleli. Il più elevato (800 m ca.) riceve sufficienti piogge ed è coltivabile, mentre il resto è adatto [...] solo all’allevamento del bestiame. Vi si trovano giacimenti di gas naturale.
Politicamente la G. appartiene quasi tutta alla Colombia, che ne ha costituito un dipartimento (20.848 km2 con 509.000 ab. nel 2003), con capoluogo Riohacha. Solo una ...
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Spilimbergo Comune della prov. di Pordenone (72,4 km2 con 11.900 ab. nel 2008). Il centro è situato a 132 m s.l.m., nell’alta pianura friulana, sulla destra del Tagliamento. Diffusi l’allevamento del bestiame [...] e la coltura di alberi da frutto. Industrie alimentari, meccaniche, delle calzature e produzione di materiali per l’edilizia.
Il borgo si formò intorno al castello, forse d’origine romana. Dal 13° sec. ...
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Rivoluzioni agricole
David B. Grigg
di David B. Grigg
Rivoluzioni agricole
Introduzione
L'espressione 'rivoluzione agricola' è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, verificatisi [...] coltivato a rotazione con il grano, ed era utilizzato sia come alimento per l'uomo che come mangime per il bestiame. In gran parte dell'Europa settentrionale il clima non era adatto alla coltivazione del mais, mentre consentiva la coltivazione della ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...