L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] semplici e il nuovo gas composto è anch'esso in rapporto volumetrico semplice con il volume dei suoi componenti. Per Berzelius, quindi, in ultima istanza la teoria atomica restava subordinata alla teoria delle proporzioni. La terza parte del Lärbok i ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] sali come composti binari di un acido e di una base, entrambi sotto forma di ossidi; la 'legge degli ossidi' di Berzelius stabiliva che la quantità di ossigeno presente in uno dei componenti di un sale doveva essere un multiplo intero e piccolo della ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] e dai suoi seguaci gli aveva provocato dei veri e propri abbagli. Al di là del contenuto specifico delle critiche di Berzelius, che comunque non intaccavano la stima per il testo nel suo complesso, quello che interessa sottolineare in questa sede è l ...
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L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] isolato egli non produsse il radicale (CH3)2As, ma il suo dimero [(CH3)2As]2. Comunque, a quel tempo, né lui né Berzelius erano assolutamente in grado di riconoscere la differenza fra il monomero e il dimero, e non vi è alcun dubbio che questo lavoro ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] quali fu determinata una formula empirica. I risultati erano buoni ma il metodo era scomodo, e intorno al 1814-1815 Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) propose una nuova tecnica che faceva uso di un tubo di vetro duro chiuso a un'estremità, inserito in ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] Storbridge, il formaggio, la terra argillosa, la farina, il crine di cavallo e l'olio di semi di lino. Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) fornì la formula per dodici luti, tra cui due miscele a presa dura costituite da limatura d'acciaio miscelata con ...
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L'Ottocento: chimica. Una nuova scienza
David M. Knight
Una nuova scienza
Se per scienza si intende un corpus di conoscenze empiriche regolato e ordinato dalla teoria, allora si può affermare che la [...] d'allarme per tutti gli uomini di scienza europei, come affermò Humphry Davy (1778-1829). Quest'ultimo e Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) pensavano che l'aver identificato nell'elettricità la forza responsabile dell'affinità chimica facesse di loro i ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] in tutto l'atomo, in modo da polarizzarlo. Questo modello contribuì a diffondere l'opinione secondo cui la teoria chimica di Berzelius fosse di tipo atomistico.
Continuità e rottura fra XVIII e XIX secolo
In conclusione, si può affermare che per la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] ben presto la sintesi divenne la chiave della conoscenza, grazie, in particolare, alla generalizzazione dei simboli ideati da Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) per indicare gli elementi chimici (O per l'ossigeno, H per l'idrogeno, C per il carbonio e ...
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cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la scoperta dell’asteroide fatta dall’abate...
xenotime
(o xenotimo) s. m. [comp. di xeno-, per arbitraria alteraz. del gr. κενός «vuoto, vano», e gr. τιμή «onore», con allusione al fatto che il chimico sved. J. J. Berzelius ritenne, erroneamente, che contenesse un nuovo elemento]. – Minerale...