Spaventa, Bertrando
Filosofo e uomo politico (Bomba, Chieti, 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali, nel 1840 si stabilì a Napoli e nel 1846 aprì con il fratello Silvio una scuola privata [...] dello sviluppo attualistico del neo-idealismo di Giovanni Gentile (che studiò a fondo la filosofia di Spaventa, curandone la ripubblicazione delle opere principali). All’approfondimento della filosofia tedesca affiancò lo studio della tradizione ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] 1862 e il marzo 1863, di ottenere un posto di bibliotecario a Napoli. Per interessamento di Silvio Spaventa, sollecitato dal fratello Bertrando (13 giugno 1863) a soccorrere quel "giovane di moltissimo ingegno" (che vive "in una miseria spaventevole ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] , impostò una vera e propria trasformazione della scuola, della cultura e dell’accademia napoletana chiamando all’università BertrandoSpaventa, Ruggiero Bonghi, Antonio Ranieri e molti altri esponenti della cultura liberale. Eletto deputato al primo ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] su Il metodo dell'immanenza, e ancora nelle pagine consacrate a La riforma della dialettica hegeliana (1913) e a BertrandoSpaventa che l'aveva avviata, nonché nel Sommario di pedagogia come scienza filosofica, il cui primo volume (1913) contiene in ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] , considerate con interesse e coltivate dagli stessi uomini della Sinistra.
Il B. non aveva mai teorizzato, come BertrandoSpaventa, il conflitto ineluttabile tra Chiesa e Stato, fra cattolicesimo e mondo moderno, aveva anzi concepito la legge delle ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] critico, storico, speculativo, da Giovanni Battista Vico a Gaetano Filangeri, da Vincenzo Cuoco a Francesco De Sanctis, da BertrandoSpaventa ad Antonio Labriola e fino a Benedetto Croce, è stato sempre europeo e scritto nella più bella lingua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] certo al Gesuita moderno (1847) di Vincenzo Gioberti, ma da posizioni alternative rispetto alle neoguelfe: e il rinvio a BertrandoSpaventa è d’obbligo. Non è illuministico il concetto di popolo/nazione, quale era stato assunto già a soggetto del ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Napoli [I (1951), pp. 157-190] – e L’hegelismo napoletano e BertrandoSpaventa, pubblicato su Società [VIII (1952), 1, pp. 45-62]. Nello stesso tempo collaborò alle iniziative del Gruppo di studio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] San Marco» Vincenzo Marchese abbandona l’hegelismo tutto laico appreso a Napoli alla scuola di De Sanctis e di BertrandoSpaventa, per approdare a un modo «affatto diverso […] religioso e liberale insieme di concepire la vita» (Gentile 19733, p. 298 ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] del compimento della rivoluzione liberale col ridimensionamento dell’attuale realtà ecclesiale, come in Quintino Sella o BertrandoSpaventa, o decisi a un annichilimento della sede pontificia come in Michele Amari, faceva da comun denominatore ...
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