Filologo (Berlino 1861 - Monaco di Baviera 1907). T. può essere considerato il fondatore del moderno metodo della filologia latina del Medioevo. Nella sua intensa attività di editore affrontò i testi di [...] furono raccolti nelle postume Vorlesungen und Abhandlungen (1909-20). T. ebbe strette relazioni con l'Italia: sua sorella Margherita (Berlino 1856 - Auzio 1912), sposata con G. Mengarini, raccolse nel suo salotto romano un circolo che ebbe una certa ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1859 - Locarno 1928). Fervente apostolo del naturalismo, passò dal romanzo storico alla battaglia in favore delle nuove correnti (Die Revolution der Literatur, 1886). Spirito [...] polemico ha anche il suo romanzo Grossenwahn (1887) ...
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Scrittrice tedesca (Berlino 1799 - Dresda 1841), figlia di Johann Ludwig; collaborò col padre nella traduzione di Shakespeare e di altri autori. Col conte W. H. Baudissin tradusse un volume di drammi inglesi [...] elisabettiani ...
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Scrittore tedesco (Lipsia 1900 - Berlino Est 1979). Comunista, fu internato per otto anni a Buchenwald: ricollegandosi alla sua personale esperienza, nel 1958 pubblicò un romanzo, Nackt unter Wölfen, di [...] rara forza documentaria. Poi, non seppe ripetersi; alcuni tentativi teatrali non ebbero successo ...
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Germanista (Schmiedeberg, Brandeburgo, 1780 - Berlino 1856). Fu tra i primi a volgere l'indagine scientifica ai monumenti dell'antica letteratura germanica, che pubblicò (Nibelungenlied, 1810; Edda, 1812; [...] Gottfried von Strassburg, 1823; Minnesinger, 1838-56; Heldenbuch, 1855; ecc.) ...
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Dantista (Berlino 1781 - Halle 1866). Prof. (dal 1822) di lingue e letterature romanze all'univ. di Halle. Tra l'altro dedicò a Dante un'ampia monografia (Das Leben und die Werke Dantes, 1832) e compilò [...] un Vocabulario dantesco ou Dictionnaire critique et raisonné de la Divine Comédie (1852; trad. it. 1859) ...
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Scrittore francese (Metz 1659 - Berlino 1715); calvinista e costretto a rifugiarsi in Prussia, nelle sue Réflexions politiques (1685) sostenne i diritti dei riformati di Francia, colpiti dalla revoca dell'Editto [...] di Nantes, questione sulla quale ritornò poi con un dottissimo Mémoire (1688). Scrisse anche opere di erudizione storico-letteraria ...
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Poeta tedesco (Königsberg 1882 - Berlino 1951); compose la trilogia religioso-filosofica Das Lebensbuch (1925-28), racconti poetici (Fortunat. Eine Sonnensage, 1930, ecc.), e il romanzo Der Stier und die [...] Krone (1933). Molto nota la sua libera traduzione della Divina Commedia (1921) e della Vita Nova (1924) ...
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Scrittore tedesco (Brema 1913 - Berlino 1945). La sua produzione letteraria, tutta postuma, consiste quasi solo di frammenti e schizzi, quali il Berliner Tagebuch, che risale al tempo in cui era studente, [...] e il Tagebuch aus dem Krieg, testimonianza degli anni della guerra (cui H. partecipò) da parte di un intellettuale indifeso di fronte all'ondata di barbarie che stava squassando il mondo intero ...
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Germanista (Berlino 1806 - Basilea 1869); allievo di K. Lachmann, insegnò a Basilea (dal 1837). Si occupò di metrica (Geschichte des deutschen Hexameters und Pentameters, 1831), di linguistica (Über Coniugation [...] und Wortbildung durch Ablaut, 1831) e di storia dell'arte. La sua opera maggiore è il Deutsches Lesebuch (1835-43), cui seguirono la Geschichte der deutschen Literatur (1848-55) e l'Altdeutsches Wörterbuch ...
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berlina1
berlina1 s. f. [forse dal ted. ant. bretling «asse, tavola»]. – 1. Pena infamante, di antica origine barbarica, usata soprattutto nel medioevo, ma ancora vigente nel sec. 19°: consisteva nel portare il condannato in luogo esposto...
berlina2
berlina2 s. f. [dal fr. berline, così detta dal nome di Berlino, città dove sarebbero state costruite le prime berline dal piemontese F. di Chiese, verso il 1670]. – 1. Carrozza a quattro ruote con sospensione elastica della cassa...