situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] di Corsica fu dato all'isola dai Libici che agl'Iberici possono ricollegarsi, dati i rapporti linguistici intercedenti fra il berbero e il basco, nel quale i più vedono un'ulteriore evoluzione dell'antico iberico (Trombetti, Le origini della lingua ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] in contatto con le rotte dell'oro e del sale.
Nell'VIII secolo qui venne fondata A., che nel 960, durante il regno berbero di Tin Yerouta, divenne capitale del regno di Ghast: una città di 5000 abitanti. Scrive il geografo al-Bakri (1068): "Più di ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] (Cyrene ecc., p. 48 e tav. 1, 4), che la data al tempo di Antonino Pio, riproduce i tratti fisiognomici d'un berbero: sono in sostanza gli stessi caratteri già notati nelle figure dei Libî Temehu, dipinte nella tomba del faraone Sethos I (1318-1298 a ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] lingua comune era il latino, ma nelle zone interne il punico era maggiormente in uso (Numidia), come pure il berbero nelle Mauritanie. L’organizzazione ecclesiastica rispecchiava quella civile, con l’eccezione di Ippona, Thagaste, Calama, Madauros e ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] Allievo di Griaule fu anche J. Servier, che rintracciò l'affinità dei simboli mediterranei attraverso lo studio del mondo berbero. Gli si deve la critica dello strutturalismo di Lévi-Strauss come acefalo, in quanto amputa il linguaggio rifiutando di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] delle entità regionali del Maghreb, vanno ricordate le c. fondate nel Maghreb centrale tra 10° e 12° secolo. Alla dinastia berbera degli Ziridi (972-1148) si devono 'Ashīr - formata da un sistema policentrico, includente un nucleo abitato, e da due ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] , che il punico sia penetrato tanto in profondità nella cultura dell'Africa settentrionale a causa della relativa vicinanza tra la lingua berbera e la lingua punica, fatto questo che tra l'altro permette di capire la resistenza che nel Nord Africa vi ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] (FLN) nel 1954 rappresentò soltanto l'ultimo stadio della resistenza tenacemente opposta ai Francesi da Arabi e Berberi. Analogamente gli Italiani avevano sempre incontrato resistenza in Libia e gli Inglesi erano stati costretti a interrompere sin ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...