Vedi SEGESTA dell'anno: 1966 - 1997
SEGESTA (v. vol. VII, p. 151)
R. Camerata Scovazzo
p. 151). Al margine occidentale del Parco Archeologico di S. si trova, con accentuata pendenza sul vallone della [...] tacciono quasi del tutto sulla località e ci hanno restituito soltanto il suo probabile toponimo: Calatabarbaro (il Castello del Berbero).
Le cave del Monte Barbaro. - A seguito di una limitata indagine archeologica che ha interessato l'area a S ...
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SAHARA (A. T., 105-106 e 109-110-111)
Attilio MORI
Emile Félix GAUTIER
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Paolo GRAZIOSI
Francesco BEGUINOT
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Generalità. - Il Sahara, chiamato talvolta anche Gran Deserto, [...] i padroni del Sahara, o almeno lo erano. I nomadi si dividono in due grandi gruppi molto diversi tra loro: il berbero e l'arabo. I Berberi sono i Tuareg che occupano al centro del Sahara gli enormi massicci montuosi, il Hoggar con le sue dipendenze ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La scienza nautica
Henri Grosset-Grange
La scienza nautica
Il 'sapere' nautico si fonda principalmente sulle esperienze accumulate [...] vere e rombi in cifra tonda. A volte si ha invece discordanza nei dettagli per una particolare regione, per esempio il 'Golfo berbero'. La carta nella fig. 4 permette di confrontare la forma delle coste tratta dalle opere di Ibn Māǧid e di al-Mahrī ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] e film storico s’intrecciano in maniera originale. Al fine di evitare ogni equivoco spettacolare, il film è parlato in berbero; soltanto una voce narrante spiega e racconta in francese ciò che sta accadendo, nello stile inaugurato molti anni prima da ...
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La radio nel mondo
Giovanni Cordoni
A oltre ottant’anni dalla nascita delle prime emittenti, e dopo l’affermazione di alcuni media che sembravano destinati a ridimensionarne il ruolo, la radio si conferma [...] il servizio pubblico comprende varie emittenti, tra cui una generalista (in arabo, francese, spagnolo e inglese), una diretta ai berberi, una dedicata all’islam, e varie locali. In Sudan, come in diversi altri Stati africani, il sistema radiofonico è ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] per la traversata del deserto. Le stesse città ricevevano sale, datteri, grano, cavalli e oggetti suntuari del mondo arabo-berbero, che erano successivamente smistati verso Djenné e quindi verso le regioni meridionali. Tra le principali piste che ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] a modelli sia dell'Ifrīqiya sia andalusi, informò poi le opere civili, militari e religiose degli Almohadi (1147-1230), i Berberi dell'Alto Atlante che nella prima metà del sec. 12° soppiantarono gli Almoravidi in gran parte del Maghreb e della ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] per tutta l'Europa, tra cui principali quello dei Lapponi e quello dei Baschi. Inoltre nell'Africa settentrionale il tipo berbero sarebbe di razza alpina, secondo l'Eickstedt.
Razza dinarida. - Fu per la prima volta distinta dal Deniker nel 1898, col ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] verticali dal basso in alto. Nel numero e nella forma delle lettere vi sono pure varietà: è probabile che nella vasta zona berbera, come non vi è unità di parlata, così non vi sia stato usato un solo alfabeto, ma parecchi con diversità nel tempo ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] finire del millennio, un nuovo ponte tra mondo arabo e Occidente. Sorte simile al raï sta subendo la nuova m. berbero-kabila, che per la sua forte connotazione di rivendicazione dell'identità culturale è oggetto di una vera e propria persecuzione in ...
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berbero1
bèrbero1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo al-Barbar, prob. dal gr. βάρβαροι «barbari»]. – 1. Appartenente alle popolazioni dei Bèrberi, autoctone dell’Africa settentr., cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania (riunite nella...